I genitori con un figlio disabile avranno la possibilità di adottare un bambino. Ecco quanto ha stabilito la corte d’ Appello di Milano opponendosi al tribunale dei Minorenni che ha negato a una coppia la possibilità di adottare un bambino, poiché aveva già un figlio disabile. I giudici di secondo grado, considerando i due coniugi già preparati alla “diversità” e di conseguenza più predisposti nell’affrontare i possibili problemi legati all’adozione, non hanno creato ostacoli per l’adozione. La coppia originaria di Varese, con un figlio affetto dalla Sindrome di Dravet, rara forma di epilessia, é stata considerata idonea anche dall’ Asl e dai servizi sociali. Per questi infatti, la presenza di un bimbo disabile, non ha rappresentato alcun tipo di ostacolo.
L’azione legale dei coniugi è stata affrontata con il supporto di Ledha (lega per i diritti delle persone con disabilità) ed Elo “Epilessia Lombarda” elaborando un atto di intervento pronto a dimostrare che il provvedimento del Tribunale dei minorenni di Milano sia basato «su un approccio alla disabilità ormai superato e contrastante con i nuovi principi giuridici introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con Legge 18/2009». Per Fulvio Santacroce, presidente di Ledha «Si è di fronte a una vittoria importante per quanto riguarda i diritti dei disabili. Il riconoscimento del diritto ad adottare un figlio, anche se già nel nucleo familiare vi è un disabile, è un passo avanti e significativo. La presenza di un bambino con disabilità deve essere considerato un valore positivo e non un impedimento».
di Sabrina Rufolo
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