mercoledì 11 luglio 2012

Catena umana a Montecitorio contro il governo, la crisi e la casta, 11 luglio 2012 - VIDEO


Gaetano Ferrieri strilla al megafono ai partecipanti per farli stare calmi contro la macchina di un funzionario del ministero e parla al pubblico in che casino di situazione siamo e che con la violenza non si risolve niente. L'iniziativa del movimento popolare invitava per altro ad aderire alla petizione per abolire i privilegi, stipendi, pensioni, auto blu, vitalizi, stipendi dei consiglieri regionali, riduzione dei ministeri, dei ministri e dei sottosegretari, ecc. I soliti ignoti che non hanno partecipato alla manifestazione secondo me non si possono permettere di piangersi addosso e polemizzare su tali argomenti, se NON HANNO MOSSO UN DITO!!!! SVEGLIA GENTE!!!

Roberta Ragusa: le indagini a un punto morto?


Non se ne parla più. Le tv hanno smesso di mostrare i suoi grandi occhi azzurri, ma un po’ tristi. Tuttavia, Roberta Ragusa non è tornata alla sua famiglia; Roberta non c’è e non è tornata alla sua vita di sempre. Dunque, i mezzi d’informazione non devono far calare il silenzio sugli sviluppi di una vicenda ancora avvolta nel mistero.



179 giorni fa Roberta uscì di casa e più non tornò, sempre secondo la parziale testimonianza del marito, Antonio Logli, che presto tornerà al lavoro di sempre. Ma è possibile tornare alla normalità con un peso così grande nel cuore? Perché Roberta dov’è? E perché nessuna pista sembra attendibile?
Questo silenzio, però, potrebbe essere anche un monito alla riservatezza in un’inchiesta che desidera condividere coi Media solo gli aspetti fondamentali e rilevanti. Di avvistamenti senza fondamento ce ne son stati fin troppi e le false speranze sono difficili da digerire. I familiari desiderano solo la verità e la desidera soprattutto Annamaria Ragusa, la cugina di Roma che spera ancora di poter riabbracciare sua cugina e che quel silenzio evidenzi solo un incessante lavoro che non lascia spazio ad inutili speculazioni.
Si attendono ancora i risultati dei rilevamenti scientifici sui vestiti femminili e compatibili con quelli indossati da Roberta al momento della scomparsa (sempre secondo le dichiarazioni del marito) nella boscaglia del Montaione! Un’altra pista a fondo chiuso o un’attesa che farà fare un balzo in avanti all’inchiesta?
Il nostro pensiero va ai bambini di Roberta Ragusa che vivono ancora nell’incubo, nell’incertezza, nel dolore. Cos’è accaduto alla madre di Gello? Noi non smetteremo mai di porci questa domanda, finché le indagini non ci proporranno certezze!
Fonte:Donna 10

Ragazza stuprata a Roma Termini Caccia all'uomo che l'ha violentata



Violentata e ridotta in fin di vita alla Stazione Termini di Roma. Una ragazza di 22 anni di origini australiane e' stata soccorsa all'alba in via Milazzo da un'ambulanza del 118 e trasportata al policlinico Umberto I di Roma dove e' stata sottoposta ad un intervento chirurgico per un'emorragia. La 22enne, trovata alle 6 di questa mattina esanime e in stato di shock nei pressi della stazione Termini, e' stata operata d'urgenza. Il 118, allertato da una passante, ha trovato la giovane svenuta, coperta di ecchimosi e sanguinante e l'ha trasportata al policlinico Umberto I in codice rosso. I
medici hanno confermato che si e' trattato di uno strupro. "E' stata vittima di un atto violento a sfondo sessuale", ha confermato all'AGI il direttore del Dea dell'ospedale romano, Claudio Modini, aggiungendo: "questo e' quanto e' risultato a noi visitandola. La giovane - ha aggiunto il medico - e' stata quindi sottoposta ad un'operazione eseguita dai nostri ginecologi e che ha avuto esito positivo.
  La ragazza ci e' stata portata verso le 5 di mattina in condizioni gravi, sanguinante e sotto choc". Modini ha infine reso noto che la giovane adesso sta bene e che si trova nel reparto di ginecologia.

Fonte: Agi.it

"UCCISA A VANGATE DA MARITO E AMANTE".I TRE VIVEVANO NELLA STESSA CASA


Si accusano a vicenda di un crimine orribile che, secondo i magistrati, avrebbero commesso insieme. Salvatore Savalli e Giovanna Purpura avrebbero assassinato a colpi di vanga la moglie dell'uomo, Maria Anastasi, incinta al nono mese uccisa e bruciata nelle campagne di Trapani. Dopo il fermo di Savalli, finito in carcere giovedì notte, al termine di un lunghissimo interrogatorio, oggi è toccato alla donna, l'amante che aveva imposto a casa e che l'avrebbe aiutato a eliminare la vittima. Un provvedimento, quello disposto dalla Procura di Trapani, deciso non solo per la gravità del delitto, ma anche per il rischio concreto che la Purpura, che prima della convivenza non aveva una abitazione fissa ed aveva trascorso diverso tempo in una comunità, potesse lasciare la città per evitare le manette.

OGGI CONVALIDA DEL FERMO. Oggi il procuratore Marcello Viola chiederà la convalida del fermo. Il gip dovrà pronunciarsi entro 48 ore. Savalli e la donna sono accusati di omicidio premeditato con l'aggravante della crudeltà. Per mesi inseparabili, i due amanti, arrivati ad imporre alla vittima e ai suoi tre figli una convivenza molto tesa, cercano di evitare l'ergastolo addossando l'uno sull'altra la colpa del delitto. Su una cosa sola i loro racconti convergono: il pomeriggio di martedì scorso marito, moglie e amante sono usciti per comprare un decoder.

I RACCONTI. Poi in macchina sono andati in campagna. «Scese dall'auto la Purpura ha colpito mia moglie alla testa con una vanga che avevamo», dice Savalli che sostiene di non essere riuscito a fermare l'amante. Ma il racconto non convince i pm visto che la donna è stata ferita da una decina di colpi al cranio e quindi il marito sarebbe potuto intervenire. Purpura, invece, sostiene che da giorni l'amante le ripeteva che aveva un piano per assassinare la moglie e che lei, invano, aveva tentato di fermarlo. Il giorno del delitto Savalli sarebbe sceso dall'auto con la moglie e l'avrebbe uccisa spaccandole la testa: la Purpura sotto choc non sarebbe riuscita a fermarlo. Anche le parole della donna lasciano dubbi agli inquirenti: perchè andare in campagna coi due, si chiedono, sapendo quali erano le intenzioni del marito?

MISTERO. Un giallo, dunque, risolto solo in parte sul quale i magistrati continuano a lavorare. Anche risentendo i figli della donna assassinata che hanno consentito la svolta nel caso. Il padre li aveva costretti a dare una versione dei fatti che lo scagionava: solo il coraggio della ragazzina adolescente, che ha raccontato che i tre si erano allontanati insieme e che Savalli aveva con sè della benzina, ha aiutato i pm a fare chiarezza. Lei e i due fratelli verranno probabilmente affidati a una comunità. 


Fonte:Leggo

Apertura Dipartimento per le Persone Scomparse


Dipartimento per le Persone Scomparse , vuole essere un nodo di congiunzione tra Associazioni, con esperti nel settore delle scienze forensi e di personale esperto in ritrovamento di corpi con l'ausilio delle migliori tecniche e strumentazioni.
Un riferimento attivo , concreto che risponda in maniera pronta e mirata ad ogni caso di scomparsa con l'attuazione di un protocollo d'indagine per le persone scomparse che sarà retificato da una tavola rotonda al quale parteciperanno, non solo gli esperti e i rappresentanti delle Associzioni che , ma anche i parenti delle persone scomparse che vorranno partecipare attivamente.



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