lunedì 15 luglio 2013

NONNA UCCIDE LA NIPOTINA DI OTTO ANNI DOPO MESI DI VIOLENZE. CHOC NEGLI USA


Un'altra storia di violenza e maltrattamenti familiari sconvolge l'America: Helen M. Ford, 51enne di Chicago, è accusata di aver strangolato la nipotina di otto anni Gizzell Kiara Ford. E prima di essere uccisa, la bambina avrebbe subito mesi di abusi e violenze. 
Secondo quanto riportato dalla polizia ai media, il degrado era tale che in una ferita alla testa non curata della piccola sono stati trovati alcuni vermi. Gli agenti hanno ricevuto una segnalazione intorno alle ore 11:15 di venerdì mattina, e quando sono arrivati nell'abitazione dove la vittima viveva con il padre - malato e costretto a letto - e la nonna, l'hanno trovata senza vita.

Secondo il Chicago Tribune entrambi i parenti erano in casa quando Gizzell è morta. Inizialmente la nonna ha detto che la nipote si era suicidata, ma i poliziotti hanno trovato sul suo corpo diversi segni di contusioni, ustioni e tagli. Non solo, poichè tra gli orribili abusi che la bambina ha dovuto subire prima di essere uccisa c'erano anche profondi tagli sulle natiche, il segno di una corda legata intorno a caviglie e polsi, e altri segni che sembravano bruciature di sigaretta.

Lo zio della bambina, Osvaldo Mercado, ha raccontato al Tribune che la donna la teneva lontana dalla famiglia e dagli amici. «Helen non la faceva parlare con nessuno - ha spiegato Mercado - Diceva, 'Gizzell non può parlare, è sotto la doccia', oppure 'è in punizione'. Ogni volta aveva una scusa diversa».

Fonte:Leggo

INDIA, ANCORA UNO STUPRO DI GRUPPO. GIOVANE SUORA VIOLENTATA PER 7 GIORNI


Il branco colpisce ancora in India e, stavolta, si è accanito su una suora cattolica di 28 anni. La religiosa è stata violentata per una settimana da un gruppo, di cui faceva parte anche un cugino, nell'Orissa.

L'aggressione è avvenuta dal 5 all'11 luglio scorsi, ma la notizia è stata data oggi da AsiaNews.
«È una vergogna: i colpevoli devono essere assicurati alla giustizia e la legge deve fare il suo corso», ha commentato l'arcivescovo John Barwa condannando l'episodio.

Fonte:Leggo

IMPRENDITORE SUICIDA IN CIOCIARIA DOPO AVER RICEVUTO UNA CARTELLA ESATTORIALE


È stato ritrovato morto Roberto Nirchi, l’imprenditore 64enne di Pofi scomparso il 3 luglio scorso. Il suo corpo è stato trovato in aperta campagna a ridosso del monastero di Santa Scolastica a Subiaco dai carabinieri della locale compagnia.
Il 64enne, stando alla ricostruzione dei militari, si sarebbe suicidato con una pistola utilizzata per l’abbattimento del bestiame. Ancora non chiare le cause del gesto, sul caso indagano gli investigatori dell'Arma. Sul posto nei pressi del monastero è giunto anche il medico-legale.

Per la sua scomparsa era stato lanciato un appello anche alla trasmissione di Rai 3, Chi l'ha visto?. A quanto risulta era in difficoltà economica con la sua azienda e aveva ricevuto anche la notifica di una cartella esattoriale: per questo si sarebbe suicidato davanti al monastero di Santa Scolastica a Subiaco.

Fonte:Leggo