domenica 30 settembre 2012

NEW YORK, PIZZA BOY 16ENNE STUPRA UNA DONNA ACCANTO ALLA FIGLIA DI 7 ANNI



 Pizza boy 16enne sequestra e violenta una donna di 35 anni: «Mi ha stuprato con la mia bambina che dormiva accanto a me».
È accaduto ieri a Manhattan, nella Upper West Side, in pieno giorno.
Cesar Lucas, 16 anni, è accusato di essersi introdotto nell'appartamento di una donna di 35 anni e di averne abusato sessualmente, nel letto in cui dormiva anche la figlioletta di 7 anni.
La 35enne abita nello stabile in cui Lucas aveva appena consegnato un ordine per conto della pizzeria, la Sal's Pizzeria della 10th Ave, in cui lavora. Un impiego ottenuto nonostante la denuncia per rapina contestatagli solo l'agosto scorso: in quell'occasione, il ragazzo si era introdotto in un appartamento e aveva rubato alcune carte di credito.
Ma stavolta, la violazione di domicilio è degenerata in aggressione e violenza sessuale.

LA DINAMICA DELL'AGGRESSIONE. La donna stava dormendo: madre e figlia si erano coricate circa 90 minuti prima dell'assalto del folle, intorno a mezzogiorno e mezza, ora americana di sabato.
Lucas arriva nel palazzo in cui vive la sua futura vittima per consegnare ad un cliente una pizza. Questi abita al decimo piano. Ma dopo aver eseguito la sua consegna, il ragazzo nota che la porta dell'appartamento vicino è aperta: entra e violenta la donna.
«Mi sono accorta che qualcuno si era introdotto in casa nel giro di 30 secondi» ha raccontato la donna in lacrime che lavora come agente per modelle «Ma lui era già su di me. Ho detto: "Vattene via" e l'ho spinto come ho potuto. Ho urlato. Ero isterica. Ma lui ha risposto: "Mi dispiace" ed ha continuato».
E quando la ragazza si dimena e cerca aiuto, l'uomo tenta di azzittirla, premendole la mano sulla bocca.
«Ringrazio il cielo giusto che mia figlia non si sia svegliata» ha ammesso sconvolta la donna «e che non abbia assistito a quella scena tremenda e alla mia crisi isterica».
L'aggressione avviene all'interno di una stanza da letto ingombra di bambole di porcellana e di giocattoli per i giochi innocenti di quella piccola.
La bambina era stata consegnata alla madre dal compagno: la piccola aveva disertato la lezione di danza per trascorrere quel pomeriggio insieme alla mamma.
E dopo lo stupro, la vittima denuncia anche la scomparsa del suo iPhone.
Poi, lo choc nello choc, quando la vittima apprende che il suo stupratore ha solo 16 anni: «Oh mio Dio. È sconvolgente che sia così giovane. Cosa ha potuto fare prima di questo?».
Ma come ha fatto il ragazzo ad introdursi nella casa della vittima? La donna spiega che di fronte all'appartamento in cui vive sorge un altro appartamento di sua proprietà: «Mi sentivo sicura e, per passare da una casa all'altra con maggiore facilità, lasciavo per abitudine la porta aperta».

L'ARRESTO. Lucas viene rintracciato grazie al portiere dello stabile e al cliente che ha ricevuto la consegna dalla pizzeria.
Il ragazzo viene arrestato in tempo da record con l'accusa di stupro e sequestro di persona.
L'amministratore del palazzo in cui vive, nel Bronx, lo descrive come una persona tranquilla, rispettosa e di buona famiglia: «Sembra un ragazzo che ha paura della sua ombra» ha dichiarato alla Stampa l'uomo «è questo che è davvero scioccante: Lucas non è di quei ragazzi arroganti che alzano la voce».
La vittima, però, non potrà dimenticare. E oltre all'umiliazione e al dolore, nella sua mente rimarrà scolpita quella frase: «Deve andare in prigione per avermi violentato e per aver avuto il coraggio di dirmi "Mi dispiace" mentre faceva quello che ha fatto con mia figlia che dormiva lì, accanto a me».

Fonte:Leggo

USA: POLIZIOTTO PICCHIA UN DISABILE MA LE TELECAMERE LO "INCASTRANO" -GUARDA



Sono immagini scioccanti quelle di un video diffuso in rete che mostra due agenti della polizia accanirsi in modo violento contro un disabile.
L'uomo, di 50 anni, viene inizialmente strattonato e successivamente viene colpito ripetutamente con pugni che lo fanno cadere dalla sedia a rotelle.
L'ufficiale che aveva già dei precedenti, è stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza,  e congedato immediatamente. Ora si indaga sul motivo di tale violenza.

Fonte:Leggo