sabato 21 luglio 2012

APPELLO: «Sono malata ma non capiscono»

Paziente affetta da fibromialgia: casi come il mio sono sottovalutati



E’ una malattia che colpisce oltre 3 milioni di persone nel nostro Paese, è una malattia invalidante per alcune Regioni e Province, come il Trentino Alto Adige, che la riconoscono, mentre in Friuli Venezia Giulia il comportamento delle commissioni mediche provinciali, è difforme. Parliamo della fibromialgia che insieme alla encefalomielite mialgica, o sindrome da stanchezza cronica, è una malattia che genera “fantasmi”, ovvero le tante persone che ne sono affette ma che si vedono “negare” il loro malessere. «Mi chiamo Patrizia Missale e sono malata di fibromialgia», è la dichiarazione d’esordio di una donna che non intende essere un “fantasma” ma che sta invece conducendo, insieme ad altri, una battaglia affinchè questa malattia sia riconosciuta dalla Regione. A questo scopo «abbiamo anche organizzato una manifestazione davanti alla sede del consiglio regionale a Trieste - spiega - e stiamo lavorando alla costituzione di un’associazione che possa essere d’aiuto a chi, in Friuli Venezia Giulia, non ha un punto di riferimento».
Patrizia è invalida al 50% ma nonostante fosse in possesso di certificati medici di specialisti diversi che diagnosticavano la presenza di una fibromialgia primaria, la commissione medica che ha valutato il suo caso non ha inserito questa patologia tra quelle invalidanti. «So per certo - racconta - che ci sono persone residenti in regione che sono stati riconosciuti invalidi al 63% solo per la fibromialgia», denotando in questo modo la diversa valutazione di una stessa malattia. «Credo - aggiunge - che si debba invece iniziare a riconoscere la fibromialgia applicando standard di valutazione uguali ovunque perché non esistono malati di serie A e di serie B».
Fonte:Il Messaggero Veneto
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DENVER, IL KILLER SUL SITO PER ADULTI CON I CAPELLI ROSSI: "CERCO SESSO"


La polizia degli Stati Uniti sta cercando di capire se appartenga realmente a JamesHolmes, il giovane sospettato di essere l'autore della strage di Denver, il profilo rintracciato sul sito per adulti AdultFriendFinder. La pagina, scoperta dagli utenti della Rete e segnalata all'attenzione della polizia, riferiscono i media Usa, mostra le foto di un uomo che si fa chiamare «ClassicJimbo» e somigliante a Holmes, con i capelli tinti di rosso, lo stesso colore di capelli che aveva l'uomo fermato ieri dopo la strage, come riferito dalla polizia. Altri dettagli, indicati nella pagina, indicherebbero la corrispondenza con Holmes, a cominciare dall'età, 24 anni, e dal luogo di residenza, Aurora, in Colorado. L'utente della pagina dice di essere in cerca di «sessocasuale» e «veloce». Nel profilo, inoltre, è presente la frase: «Mi verrai a trovare in carcere?» 


Fonte:Leggo

RICATTA IL SACERDOTE CON LE SCENE HARD RIPRESE IN WEB-CAM: DONNA DENUNCIATA


Una donna è stata denunciata dalla polizia postale di Catania per adescamento ed estorsione. La trentottenne di Latina, infatti, aveva ottenuto 10 mila euro da un sacerdote per non divulgare immagini di scene intime dell'uomo riprese mentre erano collegati con le webcamsu un social network. Obiettivo dichiarato di entrambi era quello di avviare un'amicizia, ma il rapporto è diventato sempre più intimo, fino a sfociare in scene molto intime online. La donna ha registrato le immagini ricattandolo. Per alcuni mesi la vittima ha pagato, fino a versare alla ex amica 10mila euro. Poi si è deciso a denunciare l'accaduto alla polizia postale di Catania.


Fonte:Leggo