venerdì 11 maggio 2012

Da nord a sud esplode la violenza contro Equitalia. L’ente si difende: “Inaccettabile” VIDEO

                     
Milano, Vicenza, Viterbo, Roma e Napoli. Quindi nord, centro e sud Italia: le proteste contro Equitalia si estendono a macchia di leopardo in tutto il territorio nazionale. Con modalità e tempistiche che evidenziano un’escalation di violenza che solo la settimana scorsa ha portato al sequestro di 12 persone nella sede dell’agenzia a Romano di Lombardia. Quella di oggi, però, è una giornata ancor più tesa su questo fronte. A Melegnano, nel Milanese, due dipendenti dell’ente sono stati feriti durante un’aggressione; a Napoli la sede cittadina è stata assediata da manifestanti e ci sono stati scontri con le forze dell’ordine, venerdì prossimo è già in programma un’altra iniziativa; nel vicentino sono comparse scritte minatorie sui muri dell’edificio cittadini dell’agenzia; a Viterbo è intervenuta la polizia per arrestare un uomo che minacciava di uccidere alcuni impiegati di Equitalia. Un bollettino da guerra. Nella capitale, invece, è stato inviato un pacco bomba alla direzione generale dell’agenzia di riscossione. A Schio sui muri della sede cittadina sono apparse scritte minatorie come “Infami” o “Io uccido”. Giovedì 17 maggio, alle ore 9, il premier Mario Monti parteciperà a un incontro con la dirigenza dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia. Che si difende con un lungo comunicato: “E’ inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica. Eventi tragici da non spettacolarizzare, per i quali Equitalia esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte. La troppa superficialità con cui negli ultimi tempi si è associato a Equitalia il termine suicidio sta avendo come effetto di alimentare tensioni sociali, oggetto di facili strumentalizzazioni, che sfociano in vere e proprie guerriglie, come quella odierna organizzata contro gli sportelli di Napoli, in minacce, come l’ennesimo pacco bomba intercettato nella sede della capogruppo a Roma, e in aggressioni fisiche a dipendenti impegnati nel proprio lavoro, come accaduto stamane a Melegnano. Nel sottolineare la propria preoccupazione per questi episodi – conclude il testo del comunicato – Equitalia esprime massima solidarietà a tutto il personale e auspica che tutti, istituzioni, media, società civile e mondo imprenditoriale, si impegnino per ripristinare quel clima di dialogo e collaborazione indispensabile per placare tali tensioni”. ROMA - Un pacco bomba è stato inviato alla direzione generale di Equitalia in via Grezzar a Roma. Secondo quanto si apprende il pacco conteneva poca polvere pirica ed era senza innesco. Sul posto sono intervenuti la Guardia di finanza e gli artificieri della polizia. Indaga la Digos. MILANO - Un imprenditore edile, Giuseppe Neletti, 50enne originario di Gela, presente nello studio, ha malmenato due ispettori arrivati per una verifica fiscale. L’aggressore avrebbe un debito di 250mila euro con l’agenzia entrate. Alcuni testimoni presenti fuori dallo studio del commercialista hanno raccontato che il litigio è proseguito fuori dallo studio. L’imprenditore ha urlato: “Mi avete dissanguato, mi avete rovinato”. NAPOLI - Circa 200 manifestanti, riuniti sotto la sigla Realtà (espressione dell’ala antagonista cittadina), sono scese in piazza per manifestare davanti alla sede di Equitalia, in corso Meridionale ed è stata subito tensione. Il presidio è stato organizzato dopo i sette suicidi registrati in Campania a causa della crisi. Le serrande degli uffici dell’agenzia sono state abbassate, la polizia ha protetto l’edificio e dopo diversi lanci di pietre e alcuni incendi di cassonetti sono partite le cariche di alleggerimento della celere, accompagnate dall’uso di lacrimogeni. Alcuni manifestanti hanno provato a sfondare i cordoni delle forze dell’ordine per irrompere negli uffici di riscossione, ma sono stati respinti. Si sono sentite anche due esplosioni, forse petardi o bombe carta. Un agente è rimasto ferito ad una caviglia a seguito del lancio di una pietra e c’è stato un contuso anche fra i manifestanti: si tratta di un un giovane colpito alla testa da una manganellata. Nella zona adiacente alla sede di Equitalia, inoltre, presenti diversi blocchi stradali. Verso le 11 la polizia ha riaperto al traffic rimuovendo i contenitori della nettezza urbana messi di traverso in strada dai manifestanti, controllati dall’alto da un elicottero della polizia che ne sta monitorando gli spostamenti. Secondo i manifestanti, gli incidenti sarebbero scoppiati per il rifiuto dei responsabili di Equitalia di chiudere oggi gli uffici in segno di lutto per gli ultimi suicidi avvenuti nel napoletano in seguito alla consegna di cartelle della società di riscossione. Contro la facciata dell’edificio è stata lanciata vernice rossa. Le forze dell’ordine hanno identificato e denunciato sette persone. Sono accusati di resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Ma le indagini proseguono per cercare di identificare altri partecipanti agli scontri.

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ROBERTA RAGUSA, SPUNTA UN DIARIO."SONO CADUTA DALLE SCALE, TRAGEDIA"


Un nuovo particolare va ad infittire il caso, già complicato, di Roberta Ragusa,  la 45enne scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi dalla sua abitazione di Gello, frazione di San Giuliano Terme (Pisa). È stato infatti trovato il diario personale della donna, ora al vaglio degli investigatori.
Secondo quanto trapela tra le pagine esaminate ci sarebbe una annotazione che conferma quanto dichiarato agli inquirenti dal marito, e relativa al ferimento della donna qualche giorno prima della sua scomparsa. «Sono caduta dalle scale della soffitta. Tragedia», annota la Ragusa il 10 gennaio.
La 45enne ha riportato delle contusioni al braccio e alla testa, a seguito della caduta dalle scale della soffitta della sua abitazione. Proseguono intanto le indagini, che al momento vedono come unico indagato, con l'ipotesi di reato di omicidio volontario, il marito Antonio Logli.
A suo carico però non sono emersi finora riscontri significativi. Intorno a metà del mese, quindi tra qualche giorno dovrebbero essere pronti i risultati degli esami del dna sulle tracce ritrovate sui sedili dell'auto di un uomo di Pontedera, che ha affermato di aver dato un passaggio alla Ragusa dall'autogrill della superstrada Firenze-Pisa-Livorno fino alla stazione ferroviaria di Pontedera.
Fonte: http://www.leggo.it/news/cronaca/roberta_ragusa_spunta_un_diari%20_sono_caduta_dalle_scale_tragedia/notizie/179249.shtml

GUERRIGLIA E AGGRESSIONI, IRA EQUITALIA. "SUICIDI? NON È COLPA NOSTRA" VIDEO

Scontri a Napoli davanti a sede di Equitalia. Busta sospetta recapitata a Roma


Violenti scontri questa mattina davanti alla sede di Equitalia al corso Meridionale a Napoli nel corso di una manifestazione, non autorizzata, contro l'agenzia di riscossione.
Circa 600 le persone che hanno partecipato alla protesta, si tratta di esponenti di tutta l'area antagonista tra cui i precari Bros del coordinamento di lotta per il lavoro e i collettivi studenteschi. Prima i dimostranti hanno messo in atto un blocco stradale poi hanno iniziato a lanciare uova, vernice, bottiglie e sampietrini sia contro l'edificio di Equitalia che contro i poliziotti in assetto anti guerriglia. Gli agenti hanno dovuto compiere un paio di cariche per tenere a distanza i manifestanti che hanno utilizzato anche i cassonetti della spazzatura come ariete per sfondare il cordone della polizia sistemata a protezione di Equitalia. Nel corso dei disordini 10 agenti sono rimasti feriti e sono finiti all'ospedale.


Dopo gli incidenti l'agenzia è stata chiusa, ed è protetta da quattro blindati della polizia. Corso Meridionale è stato riaperto al traffico dopo la rimozione dei contenitori della Nettezza urbana, ma la tensione resta alta in buona parte del quartiere Arenaccia. Un elicottero del sesto Reparto volo si è alzato in cielo per controllare i dimostranti dall'alto che, dopo essere stati dispersi dalla polizia, si sono spostati a gruppi in alcune strade vicine. Grazie alle foto e alle riprese eseguite con telecamere digitali la polizia potrà identificare numerosi manifestanti.


Intanto, una busta sospetta è stata recapitata alla sede di Equitalia di Roma, in via Giuseppe Grezar. La polizia sta esaminando il plico. Da una prima analisi all'interno ci sarebbe polvere ma nessun innesco.

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Scontri-a-Napoli-davanti-a-sede-di-Equitalia-Busta-sospetta-recapitata-a-Roma_313292258364.html

Pompei - Suicidio imprenditore, il Vescovo Liberati: "ha cercato conforto nella Vergine"


Sgomento e rabbia. Queste le emozioni che hanno provato in tanti nell'apprendere la notizia della morte di Arcangelo Arpino, imprenditore di Vico Equense. L'uomo, padre di tre figli, si è tolto la vita alle tre del pomeriggio, a Pompei, nel parcheggio del santuario. Con una pistola calibro 7.65, regolarmente detenuta, ha deciso di porre fine alle tribolazioni legate alla sua attività. Infatti, il 63enne avrebbe ricevuto delle cartelle esattoriali da Equitalia. Alle difficoltà economiche non ha trovato altra via risolutiva, se non il suicidio, lucido e calcolato, accompagnato da una lettera di scuse ai familiari.
"Appena appreso della scomparsa dell'imprenditore Arcangelo Arpino - ha detto Mons. Carlo Liberati, vescovo di Pompei - mi sono recato sul posto e poi presso la Stazione dei Carabinieri di Pompei, dove ho incontrato i suoi familiari affranti dal dolore. Ho manifestato loro la mia solidarietà e vicinanza, provando a confortarli. Alla moglie e ai figli ho detto che avrei celebrato una santa Messa in suffragio del defunto (celebrata alle ore 19.00, N.d.R.). Sicuramente Arcangelo, recandosi a Pompei dalla vicina Vico Equense, dove abitava, ha cercato conforto nella Vergine di Pompei. La morte di Arcangelo è un evento tragico