lunedì 23 luglio 2012

STUPRATA A 18 ANNI, CERCA L'AGGRESSORE SU FACEBOOK. "VOGLIO GIUSTIZIA"


Jasmine K.26 anni e l'uomo che ha approfittato sessualmente di lei nel 2005, ancora non è stato catturato dalla polizia. E allora cerca di farsi giustizia da sola: ha creato un gruppo su Facebook, "Suche nach unbekannten Vergewaltiger!” (Caccia allo stupratore sconosciuto) ha raggiunto quota 58.313 membri. Aveva 18 anni quando salì sullo stesso autobus dello stupratore a Willingen Haus: quando è scesa, l’uomo l’ha seguita e ha approfittato di lei dietro un cespuglio. “Non parlare con nessuno o ti uccido”, queste le parole che il violento le ha sussurrato all’orecchio ma Jasmine ha sporto denuncia ma, ad oggi, ancora non se ne hanno notizie.


Fonte:Leggo

DONNA UCCISA A TRAPANI, SANGUE SU ABITI DEL MARITO. "SCAGIONATA L'AMANTE"


In seguito alle nuove analisi eseguite dai Carabinieri del Ris di Messina, è stato incastrato Salvatore Savalli, il marito di Maria Anastasi, la donna uccisa al nono mese di gravidanza a colpi di piccone e poi carbonizzata. L'amante, Giovanna Purpura, è stata così scagionata dalle accuse mosse nei suoi confronti. I due amanti sono in carcere con l'accusa di concorso in omicidio premeditato con l'aggravante della crudeltà. Gli esami del Ris, guidati dal colonnello Sergio Schiavone, hanno evidenziato la presenza di microtracce di sangue sui pantaloni e sulle scarpe indossati dall'uomo la sera dell'omicidio, avvenuto a inizio luglio. Ciò confermerebbe la versione della giovane amante del marito che accusa l'uomo di avere compiuto l'omicidio. Mentre l'uomo accusa la sua amante. Le indagini sono coordinate del Procuratore di Trapani Marcello Viola.


Fonte:Leggo

SOLDI A UN 14ENNE PER FARE SESSO, PRETE ARRESTATO. "TI FACCIO ENTRARE AD AMICI"



La polizia di Sciacca (Agrigento) ha arrestato un sacerdote palermitano di 41 anni,Davide Mordino, già parroco della basilica di San Calogero, con l'accusa di aver pagato, per avere rapporti sessuali con lui, un minorenne coinvolto in un'operazione antidroga che risale al 2009. 
Furono gli investigatori, nell'ambito dell'inchiesta principale, a scoprire casualmente il reato e ad aprire un'indagine parallela. Secondo gli agenti, il prete adescava le sue giovani vittime con la scusa di fargli fare un «test sulla sensibilità corporea», cui seguivano diverse prestazioni sessuali, pagate singolarmente tra 50 e 300 euro. 
Stando a quanto riferito dalla polizia, inoltre, il sacerdote faceva sottoscrivere un modulo falso facendo credere ai ragazzi desiderosi di entrare nel mondo dello spettacolo di essere in grado di farli partecipare al programma televisivo «Amici» di Maria De Filippi. Il religioso è stato rinchiuso nel carcere palermitano dell'Ucciardone.


Fonte:Leggo

«Vende» online la moglie e la minaccia per costringerla a prostituirsi



Stufa delle continue vessazioni e dopo l’ennesima minaccia da parte del marito, temendo per la propria incolumità, una donna di origine cubana ha chiesto l’aiuto della Polizia. B.T. 57enne originario di Foggia,noto alle forze di polizia è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, per il reato di induzione alla prostituzione e denunciato per maltrattamenti in famiglia e resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Era da diverso tempo che l’uomo aveva pianificato il nuovo “lavoro” della moglie, aveva messo, infatti, diversi annunci on-line offrendo la donna per prestazioni sessuali a pagamento. Aveva messo persino un annuncio su un noto giornale di annunci economici, per cercare lavoro alla moglie come badante o donna delle pulizie, ma di fatto offriva ben altre prestazioni.

L’uomo trattava direttamente con i clienti, le prestazioni che avrebbe dovuto offrire la moglie e i relativi importi. Il problema era il rifiuto che la donna continuava ad opporre alle continue richieste e pressioni del marito. Per convincere la donna, visto che le continue vessazioni e le percosse non erano servite, si era anche procurato una pistola ad aria compressa, con cui minacciava la moglie. Ieri, dopo l’ennesima lite, la donna, temendo per la propria vita, si è rivolta alla Polizia.

La donna in strada terrorizzata. Gli agenti, arrivati in via Carlo Emanuele I, nella zona dell’ Esquilino, hanno trovato la donna in strada, terrorizzata che in lacrime ha riferito che poco prima, il marito l’aveva minacciata dentro casa, con una pistola. Quando gli agenti hanno bussato alla porta dell’abitazione, l’uomo ha cominciato a inveire contro di loro, aggredendoli, ma è stato bloccato dai poliziotti. All’interno dell’appartamento gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la pistola usata per minacciare la donna e un grosso pugnale, custodito in un fodero di cuoio. Sequestrato anche il telefono cellulare e il pc, utilizzati dall’uomo per concordare gli incontri della moglie. Al termine degli accertamenti l’uomo, T.B., accompagnato negli uffici del Commissariato Esquilino, è stato arrestato.

Fonte:Il Messaggero

YARA, SVOLTA NELLE INDAGINI: GLI AMICI DELLA SORELLA NEL MIRINO DEGLI INQUIRENTI


Dopo oltre un anno di indagini sul caso Yara carabinieri di Bergamostarebbero incentrando le indagini sulle amicizie della sorella della piccola scomparsa. Un ragazzo del paese è stato intervistato dal Corriere della Sera: «Mi hanno chiesto se conosco amici di Keba che vivono a Brembate di Sopra e ho risposto con un nome in particolare, un coetaneo, più o meno, che frequento spesso. Dopo la mia risposta non mi sembravano molto soddisfatti, ma forse è una mia impressione». Ha poi continuato: «Mi hanno chiesto se dopo la scomparsa di Yara ho notato qualcosa di strano in paese. In particolare hanno insistito per sapere se c'è, secondo me, un gruppo di nostri coetanei, o giù di lì, che non frequenta più i soliti luoghi, che si è assentato, oppure se esistono dei ragazzini che parlano con insistenza dell'omicidio di Yara». Lo stesso ragazzo era stato sottoposto ad un controllo del prelievo del Dna. 
Nel frattempo proseguono le analisi biologiche da parte dei Ris, ma il colloquio dimostra che gli investigatori cercano nuovi elementi.


Fonte:Leggo