martedì 31 luglio 2012

DIRITTI NEGATI...non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai



ITALIA 19 LUGLIO 2012
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI MEZZI D'INFORMAZIONE

NON SONO " DELLA VALLE"  CHE SI PUò PERMETTERE DI ACQUISTARE UNA PAGINA DI UN GIORNALE E SCRIVERE QUEL CHE SI VUOLE, TUTTAVIA VI CHIEDO DI PUBBLICARE QUESTA LETTERA AFFINCHE' POSSA ARRIVARE DOVE IL BUON SENSO NON ARRIVA

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Immedesimarsi in una persona con Autismo... è praticamente impossibile,  ma anche la più amara delle giornate può avere un altro sapore. Questo vorrei dire a quelle madri e padri che hanno un figlio disabile.
Non riesco più a ricordare cosa significa essere normali, nel linguaggio di quel mondo di cui facevo parte e che oggi non mi vuole, da quando combatto contro lo spettro della patologia dell'autismo  e dell'autismo istituzionale.
Ho cercato in una vita normale di focalizzare lo scopo della mia vita, ma lungo il percorso è successo qualcosa d'inaspettato.
Come posso aiutarti a vedere, ora, figlio mio!? Posso solo sostenerti con le mie spalle per stare in piedi.
Non riesco a ricordare una vacanza, intesa come tale, una festa vissuta come dovrebbe essere vissuta.
Non siamo liberi di frequentare posti e luoghi comuni, a causa anche di una cattiva informazione, per la mancanza di strutture adeguate ad ospitare ed accogliere dei bambini ed i loro genitori.

Capita di avere di tanto in tanto un fine settimana positivo e quando arriva lo ricordi come un evento storico.

Si continua a parlare  di tagli. La crisi lavorativa e sanitaria colpisce anzitutto e soprattutto anziani e disabili, ma mai chi non ha problemi di natura economica...ed indirettamente o direttamente...anche i genitori degli stessi bambini e/o ragazzi disabili, una situazione che grava sulle famiglie ed aggrava le stesse famiglie, costringendole a sobbarcarsi di spese ABNORMI per una mancanza di servizi dovuti, ma non voluti...((( qualcuno sa dirci perchè?))) .

Dal punto di vista sociale, attendiamo da anni una risposta efficiente e soluzioni altrettanto efficaci.
Ci dicono "vedrai tutto si risolverà" ed intanto il tempo passa e per noi che di tempo non ne abbiamo, con lui ((( il tempo))), ogni giorno cresce lo sconforto, perchè non sai che fare... Poichè ogni giorno devi combattere con nuovi problemi legati alla malattia di tuo figlio e ti senti disarmato/a, inerme...e qualche volta ASETTICO.

Questo è un mondo che non ci vuole, che ci abbandona a noi stessi , ed in alcuni casi sono gli stessi amici a non comprendere  ed io sono stanco dei troppi rinvii e dico a tutte le istituzioni (((locali e non)))...BASTA...MA BASTA.
Bisogna intervenire SUBITO...come?
Partendo dalla soluzione e non dal problema...ascoltare i genitori... può essere un buon inizio ed applicare le leggi lo è altrettanto...poi occorre cuore e buona volontà.

Non posso sicuramente affermare che questo è quello che avrei voluto per i miei figli, pensando ad una famiglia, in questo mondo di squali.
Una vita difficile , dove solo se ti sai difendere con le unghie e con i denti, riesci a sopravvivere, dove il dio denaro la fa da padrone, dove si è perso il rispetto per il proprio simile.

Non è facile accettare una malattia, una patologia del proprio figlio, ed allora ti chiedi:
-Perchè proprio a me?
-Cosa ho fatto di male?
-Cosa posso fare?
-Chi mi aiuterà?
E poi ti rendi conto che è e sarà solo tuo figlio che vivrà una vita difficile, in un mondo che va sempre piu' di corsa, lasciando indietro chi non è in grado di stare al suo passo...ed in qualche caso anche volutamente abbandonato...poichè considerato un peso dalla comunità.

Non ho certo la bacchetta magica per risolvere i problemi, SONO UN GENITORE COME VOI, non ho la ricetta per uscire dal tunnel dell'autismo, MA HO CAPITO COSA SERVE AI MIEI FIGLI, QUALI SONO LE STRATEGIE DA ADOTTARE E PERCHE'.
Ho capito che non è piangendomi addosso, che darò un futuro ai miei figli. Se puoi capire anche tu, che non hai nulla da perdere, se puoi credere di poter dare un futuro  a tuo figlio e a tutti figli dell'autismo, ALLORA SEI GIA' TRE PASSI AVANTI.
 Ho vissuto parte della mia vita alla ricerca di risoluzioni ai miei problemi, rivolgendomi alle istituzioni, nella speranza che qualcuno con un cuore grande mi prendesse per mano, facendomi uscire dal baratro. Ho vissuto così 2 anni di travaglio cercando risposte a domande dove risposte non c'erano.
Ho perduto del tempo prezioso che  mai nessuno mi restituirà e ancor meno ai miei figli, per accorgermi  che solo un genitore come me può capire lo stato d'animo nel vedere il proprio figlio  autistico....un misto tra angoscia e impotenza,  per scoprire di non poter parlare con nessuno, perdendo ogni contatto con la realtà, con la  vita sociale ed allora si diventa disabili nostro malgrado e nello specifico AUTISTICI.
Ho conosciuto Mara, una mamma ed una donna straordinaria. Ho visto in lei gli occhi di una madre gonfi di dolore per l'autismo di suo figlio,  senza nessuno a cui raccontarlo,  con la consapevolezza di essere SOLA. In lei ho rivisto i stessi miei occhi.
Ho rivisto quegli occhi ritornare alla speranza , a sorridere verso un suo simile,  anche se solo uno sconosciuto e comprendere che insieme è possibile  vincere.
Insieme possiamo fare tanto, insieme possiamo aiutare i nostri figli, scendere dal titanic per risalire sull'arca....non permettere a nessuno di annullarti, noi siamo chi vogliamo essere.
Ma il vero autistico, il vero ostacolo è la politica ed i suoi rappresentanti che si mettono le dita nelle orecchie per non sentire, le mani sugli occhi per non vedere, sulla bocca per non parlare ed in mezzo alle gambe ...per farsi cavoli suoi.
Vedendo , anni fa, "rain man" , oggi in una tournè teatrale, pensavo, durante e dopo a cosa avessi fatto se fosse capitato anche a me. Oggi ho 3 figli di cui 2 autistici e mi batto per loro, vivo per loro, morirei per loro.
 Il senso di responsabilità dei genitori con figli autistici è elevatissimo Non possiamo spianare loro la strada, ma  costruire attraverso un duro lavoro una carta stradale con la quale possono orientarsi.
voglio salutarvi dicendovi che questa lettera non è rivolta solo agli orfani di ideali ma si rivolge anche a coloro che vogliono cambiare il modo di guardare all'esistenza.

AUTISMO è PER TUTTA LA VITA...MA MAI...CONTRO LA VITA.

Autore:Alessandro Capobianchi

lunedì 30 luglio 2012

RADIO VATICANA, ANCORA POLEMICHE.IN AUMENTO GLI AMMALATI PER LE EMISSIONI



Chi abita nelle zone situate in un raggio di 12 km dalle antenne dell'emittente radiofonica, ha un rischio molto più elevato di contrarre leucemie, linfomi e mielomi. Nonostante ciò le antenne della radio continuano a diffondere emissioni al di sopra della norma.
"A Cesano (Roma) la gente continua ad ammalarsi a causa dell’inquinamento elettromagnetico generato dalle emissioni di Radio Vaticana". Lo racconta alla redazione di Spazioconsumatori.tv, Maria Angelone, del Comitato Bambini senza Onde, che abita a Cesano da circa quindici anni, da quando era incinta della sua seconda figlia.
L’attività del comitato nasce proprio quando tale bambina, a soli 20 mesi, si è ammalata di leucemia. È a quel punto che la famiglia si rende conto che ci sono altri casi di bambini malati nella zona, da aggiungere a tutti quelli che appartengono agli anni passati.
La situazione è ancor più grave se si pensa che già molti anni fa un medico si era interessato all’elevata incidenza di malattie tumorali nelle aree di Cesano e dintorni. Nonostante ciò, oggi le antenne sono ancora al loro posto e continuano a diffondere emissioni elettromagnetiche al di sopra della norma consentita, superando i vincoli di legge.
La zona interessata è quella compresa in un raggio di 12 km che si irradia da Radio Vaticana: la ventesima circoscrizione del Comune di Roma, cioè, oltre a Cesano, Osteria Nuova, Anguillara, Formello, Campagnano, dove abitano circa 170 mila persone esposte giornalmente all’inquinamento elettromagnetico.

Fonte:Leggo

ROBERTA RAGUSA, FORSE SVOLTA NELLE INDAGINI: "NUOVE RICERCHE NEL PISANO"



Aree impervie delle colline pisane sono ispezionate in questi giorni dagli investigatori dei carabinieri per cercare il cadavere di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa di San Giuliano Terme dal 14 gennaio scorso. Sono zone che potrebbero essere conosciute da Antonio Logli, il marito della donna, indagato per omicidio volontario.
Gli inquirenti si sono concentrati nelle ultime settimane su luoghi che Logli potrebbe aver frequentato durante il suo lavoro di elettricista alla Geste, municipalizzata del Comune di San Giuliano. Alcuni di questi luoghi sono già stati ispezionati dai carabinieri del nucleo investigativo, da mesi supportati dai colleghi del reparto crimini violenti, anche con l'ausilio delle unità cinofile, ma le attività investigative non hanno dato esito.
Da oltre sei mesi Roberta Ragusa, imprenditrice 45/enne svanita nel nulla la notte del 14 gennaio, non si hanno notizie. Unico indagato il marito, anche se gli indizi a suo carico sono veramente pochi e l'iscrizione nel registro degli indagati si è resa necessaria per garantire l'accesso degli specialisti dei Ris alle sue proprietà. Anche le analisi scientifiche non hanno portato elementi significativi all'inchiesta.
Da tempo due analisti del reparto crimini violenti si concentrano sui racconti delle amiche e dei parenti di Roberta per cercare di tracciare un profilo psicologico della vittima e comunque per delineare il contesto a cui appartiene la donna.
Le ricerche puntano anche a trovare effetti personali di Roberta Ragusa. Tra le piste investigative - omicidio, suicidio e allontanamento volontario - la prima è quella che al momento convince di più gli investigatori.

Fonte:Leggo

"REATO TROPPO GRAVE": IL TRIBUNALE NEGA PERMESSI PREMIO ALLA FRANZONI



Per almeno altri quattro anni, data la gravità del reato commesso e le regole fissate dall'Ordinamento penitenziario nei confronti dei detenuti pericolosi, Anna Maria Franzoni, condannata a sedici anni di reclusione per aver ucciso il 30 gennaio 2002 a Cogne (Aosta) il figlioletto Samuele, non potrà chiedere permessi premio per uscire dal carcere. Lo spiega la Cassazione nella sentenza 31059 depositata oggi che contiene le ragioni del "no" ai permessi deciso nell'udienza svoltasi lo scorso quattro luglio.

Fonte:Leggo

FRANCESCA, SCOMPARSA DA VARAZZE LUNEDÌ. "HA IL TELEFONO SPENTO E POCHI SOLDI"


Non si hanno più sue notizie da lunedì scorso. L'ultimo ad aver visto Francesca Arkel, 15enne nata a Genova ma ospite nella comunità per minori di Varazze "Capo Horn", è il fratello Federico, più grande di lei. I due si sarebbero incontrati nel pomeriggio, attorno alle 17, prima che la ragazza si allontanasse dalla comunità dove avrebbe dovuto far rientro alle 18.45. 

A lanciare l'allarme il fratello e la zia Ica. «Dopo 24 ore dalla scomparsa - spiega la zia al Secolo XIX - la comunità "Capo Horn" ha regolarmente denunciato la sparizione ai carabinieri di Varazze che in collaborazione con quelli di Cairo stanno facendo il possibile per ritrovarla, ma purtroppo, per ora, si brancola nel buio». La ragazzina era molto scossa per la morte del padre, solo poche settimane fa, ma la zia assicura che negli utlimi giorni era apparsa più tranquilla. «Proprio quel giorno era stato il compleanno di Federico, il fratello e lei gli aveva anche preparato una torta: non riesco a spiegarmi perché sarebbe dovuta scappare e questo mi fa stare ancora più male».

Inutile provare a rintracciarla tramite cellulare, che risulta staccato da lunedì, e anche la pagina Facebook non è stata più aggiornata da allora. Quando è andata via dalla comunità Francesca aveva una borsetta con il cellulare e pochi soldi. È alta 1.60, ha un piercing sul naso, i capelli biondi e gli occhi chiari. Chiunque dovesse vederla è pregato di contattare i carabinieri oppure la zia Ica Arkel (3474082144) o il fratello Federico 3480462253.


Fonte:Leggo

SPENDING, ADDIO AI FARMACI "GRIFFATI".I MEDICI: "UN RISCHIO PER LA SALUTE"



Una novità che non potrà che avere ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini: secondo un provvedimento della Spending Review da approvare lunedì, i medici dovranno sempre più indicare nelle ricette i soli principi attivi, limitando i «farmaci griffati» ai soli malati cronici che già li usano. Si potrà ancora prescrivere un medicinale indicando il nome commerciale, ma - in questo caso - bisognerà spiegarne le ragioni.

L'IRA DI MEDICI E FARMACISTI I medici paventano «rischi» per la salute dei pazienti, mentre Farmindustria denuncia un «vergognoso attacco» alle aziende del settore che «colpisce al cuore l'industria farmaceutica». Il fatto che il medico potr… indicare in ricetta solo il principio attivo del farmaco e non il farmaco, afferma il segretario della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo, determinerà una «pericolosa confusione», con il risultato che il medico non avrà più controllo sul tipo di farmaco di cui alla fine il paziente farà uso. Alla fine, afferma, «non sarà più il medico a decidere quale farmaco il paziente dovrà prendere, bensì tale indicazione arriverà dal farmacista, che è già tenuto ad indicare tra i farmaci equivalenti con il principio attivo indicato quello di minor costo. Così, però - denuncia - si limita la libertà del medico di dare indicazioni precise, e si impone al medico di conoscere migliaia di diversi principi attivi. Il risultato sarà un aggravio per il medico stesso, ma anche una maggiore confusione, con rischi per i pazienti stessi». Il tutto senza, aggiunge, che ci sia un risparmio per il Ssn, che comunque rimborsa solo il farmaco generico equivalente a costo minore (l'eventuale differenza, se un paziente sceglie un farmaco griffato, è a carico del paziente stesso). 

CONTRARI:"INTERESSI ECONOMICI E POLITICI" Insomma, commenta Milillo, «credo che dietro tale misura vi siano interessi economici e politici che sono sicuramente lontani dal puro interesse per la salute del cittadino». Ai medici, precisa, «non interessa difendere i farmaci griffati, ma è importante che il medico possa decidere quale farmaco prescrivere». Dura anche la reazione del presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi: «È un fatto vergognoso. Questo - afferma - è un attacco all'industria farmaceutica. Non c'è infatti un risparmio per lo Stato e la ratio di questa misura ‚ incomprensibile. Vorrà dire, alla luce di tutto questo, che saremo davvero costretti a chiudere le nostre imprese». 

FAVOREVOLI: "UN COMPROMESSO"
 Favorevole all'emendamento si dice invece il farmacologo Silvio Garattini anche se lo definisce «un compromesso»: con la sola indicazione del principio attivo, rileva, «si fa anche risparmiare il paziente che oggi paga la differenza tra il costo del medicinale equivalente e quello di marca. Non Š accettabile che il paziente debba pagare la differenza, a meno che non sia lui stesso a volerlo. Lo Stato dovrebbe far sapere al cittadino attraverso campagne che i medicinali equivalenti non sono differenti dai griffati. Se i medici ritengono che ci• non sia vero - afferma - sulla base di prove e studi, dovrebbero chiederne il ritiro dal mercato». Un emendamento al centro delle polemiche che potrebbe comunque ancora essere passibile di cambiamenti. Il decreto sulla Spending review approderà infatti lunedì in Aula al Senato.

Fonte:Leggo

giovedì 26 luglio 2012

ANIMALE MOSTRUOSO A BROOKLYN,LE FOTO FANNO IL GIRO DEL WEB


Un ritrovamento inquietante durante una tranquilla passeggiata. A farlo, la signora Denise Ginley, che sotto al ponte di Brooklyn si è imbattuta nella carcassa si un animale difficilmente identificabile. A prima vista potrebbe sembrare un maiale, o forse un cane, ma la donna è convinta di essersi trovata di fronte a qualcosa di mai visto prima. 

Per le autorità non ci sono dubbi, si tratterebbe di un maiale semicarbonizzato, ma non è così facile convincere la Ginley, che al New York Daily ha raccontato la vicenda a partire dal ritrovamento. "Quando ci siamo accorti della carcassa eravamo inorriditi e ci siamo limitati a scattare solo qualche foto con il cellulare. In seguito abbiamo deciso di tornare indietro con una macchina fotografica migliore, ma mi ci è voluto molto coraggio per avvicinarmi all'animale. Nonostante quello che dicono le autorità - ha proseguito la signora Ginley - l'animale non è sicuramente un maiale. Il segno più ovvio di ciò è rappresentato dalle zampe, che non sono assolutamente quelle di un suino, visto che sono evidenti le cinque dita, molto simili a quelle umane". 
Una possibile spiegazione l'ha fornita l'esperto di fauna selvatica Paul Curtis. La carcassa potrebbe appartenere a un cane annegato e gonfiatosi talmente tanto da assumere sembianze mostruose, ma intanto le immagini si stanno diffondendo in maniera virale e gli utenti del web non rinunciano a dare la propria spiegazione.


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Fonte:Leggo

LUIGI, MALATO DI LEUCEMIA, ATTRAVERSA GLI USA IN BICI: "PER PORTARE SPERANZA"


È partito oggi, da solo, a bordo della sua bicicletta dall'ambasciata d'Italia a Washington alla volta di Vancouver per un'impresa mai tentata da un malato di leucemia:Luigi Laraia, a soli 4 mesi da quando gli è stato diagnosticato il tumore e meno di 3 dalla fine del primo round di chemioterapie, attraverserà gli Stati Uniti pedalando. Unico obiettivo del giovane economista italiano alla Banca Mondiale, 37 anni, è «dare speranza» a chi è nella sua stessa condizione e raccogliere fondi per l'associazione che si batte per trovare una cura al tumore, la Società per i linfomi e la leucemia . Per questo dopo un durissimo allenamento - «la ripresa dalla chemio è stata lunga e frustrante», ha detto - Luigi si farà 200 km al giorno attraverso 12 Stati dell'Unione in un viaggio che si dovrebbe concludere in soli 35 giorni. 

"SONO SEMPRE STATO SPORTIVO" Laraia è sempre stato uno sportivo: «Ho una passione per gli sport estremi e sono sempre stato molto attivo fisicamente - ha raccontato - quindi quando mi è stata diagnosticata la malattia è stato un vero shock. Tra tutte le paure quella più grande è stato il pensiero di non poter più fare ciò che amo, ossia lo sport. Anche per questo ho deciso questa impresa, per dare una dimostrazione a me stesso». Laraia ha con sè solo un cambio di vestiti ed un computer su cui aggiornare regolarmente il suo blog di viaggio (http://luigilaraia.blogspot.com): pedalerà circa 8 ore al giorno. Giura che i medici gli hanno dato il via libera e di «non voler essere un eroe»:«Voglio solo dare speranza».


Fonte:Leggo

SCOMPARSO UN 27ENNE NEL SALERNITANO.IL PAPÀ. "TROVATE NICOLA, VI PREGO"


Giovane scomparso da dieci giorni; i genitori lanciano un appello. Si chiama Nicola Mastrandera, 27enne di Capaccio, nel salernitano, e da dieci giorni il suo destino tiene in ansia i genitori, gli amici e un'intera comunità. 
Del giovane, studente universitario, non si hanno più notizie dallo scorso 16 luglio, quando è uscito dalla casa dei genitori, dove vive, per incontrare una ragazza e non è più rientrato. «Quel giorno non c'è stata alcuna discussione, nessun problema. - spiega il padre Giulio - Era tranquillo. Dopo pranzo ha preso tre bottiglie d'acqua ed ha detto alla mamma che sarebbe uscito con una ragazza. Da allora non è più tornato». 
Riservato, piuttosto timido, studia all'università di Siena, ma risiede con i suoi genitori a Capaccio. «Ho paura - prosegue il padre - che questo sia stato un gesto di orgoglio, forse non voleva essere un peso, forse non voleva chiedere ancora soldi, non voleva pesare sulla famiglia. Aiutateci a trovarlo - conclude, disperato - Non so cosa pensare, credo sia successo qualcosa, il suo telefono è spento, non si è mai allontanato da casa per cos tanto tempo...».
Sulle tracce del giovane da giorni sono impegnati anche i carabinieri della Compagnia di Agropoli, dopo la denuncia di scomparsa presentata dai genitori dello studente.


Fonte:Leggo

IL MES SPIEGHIAMO COSE'? - VIDEO



Il MES (Esm in inglese) è il Meccanismo di Stabilità Europea. Il cosiddetto fondo salva-stati. Sembra una cosa buona, ma con il MES ci stiamo per indebitare di 125 miliardi di euro. 15 dovremo darli subito, e siccome non li abbiamo, dovremo fare nuovi debiti. Nuovi debiti significa nuovi interessi. Per cosa? Per essere “salvati”, nella malaugurata ipotesi dovessimo fallire. Ma come verremo salvati? Ci daranno semplicemente i soldi, un po’ come farebbe un’assicurazione a fronte del pagamento di un premio, al verificarsi di un sinistro? No, ce li presteranno. Nuovi debiti. Paghiamo 125 miliardi per avere la possibilità di farci prestare dei soldi a interessi elevati. Ve l’hanno mai raccontata così? Anzi: ve l’hanno mai raccontata in un qualsiasi modo?

Ma non finisce mica qui: chi deciderà quanti soldi dovremo versare e quando? Diciassette uomini: i diciassette ministri dell’economia di diciassette stati membri (quelli che ratificheranno il trattato). Il diciassette porta sfiga. Infatti, secondo il trattato, nessuno di questi 17 uomini potrà essere chiamato in giudizio per una qualsiasi delle decisioni che prenderà nell’ambito del MES. E neppure avremo la possibilità di visionare i documenti che al MES verranno prodotti. Una super organizzazione opaca pagata con i soldi dei cittadini, che deciderà se e quale stato avrà il diritto di indebitarsi ulteriormente, a suo insindacabile piacimento, e per quale ammontare, senza essere sottoposta a nessun procedimento di verifica e di controllo democratico. A che scopo tanta segretezza? A che scopo tutta questa impunità? E che senso ha farsi un’assicurazione solo per avere il permesso di farsi riempire di debiti?

Quando accendi un finanziamento sai quante rate dovrai pagare e quando scadrà l’ultima. Con il MES diamo un libretto degli assegni infinito e completamente in bianco. Il board dei governatori potrà infatti decidere in qualsiasi momento un aumento di capitale, che partirà con 800 miliardi, e gli stati membri dovranno corrispondere la loro quota parte secondo i tempi e le modalità stabilite di volta in volta, senza potersi opporre in alcun modo. Come non c’è modo di uscirne: se ratifichi il trattato, è per sempre.

Non solo, ma siccome non c’è limite al peggio, il MES potrà rastrellare i soldi necessari, all’occorrenza, presso la grande finanza internazionale. Per esempio la Cina o le grandi banche d’affari. In questo caso, il finanziatore esterno avrà il diritto di commissariare lo stato sovrano che beneficerà del prestito (cui, è bene ripeterlo, saranno applicati interessi elevati), che si ritroverà la Goldman Sachs o Hu Jintao in Parlamento ad approvare o respingere ogni decisione. E una clausola specifica prevede che nessun Governo successivo a quello che ha ratificato il trattato potrà disimpegnarsi, adottando una eventuale decisione di uscita. Stiamo per consegnare le chiavi di casa alla grande speculazione internazionale e per abdicare a qualsiasi principio democratico conquistato nel tempo. Per ogni generazione a venire, nei secoli dei secoli, amen.


LE SCRIVONO "LESBICA" SUL CORPO,POI LA PICCHIANO E INCENDIANO LA CASA



Essere lesbica è stata la sua 'colpa'. Ecco perchè tre persone coperte con unpassamontagna sono entrati in casa sua, ed ecco perchè l'hanno bloccata con la forza e le hanno inciso sulla pancia la parola 'lesbica'. Ora girano ancora a piede libero, mentre la poliziaè sulle loro tracce. 
Tre giorni fa si sono presentati a casa della vittima, una trentatreenne di Lincoln, le hanno legato polsi e caviglie, hanno iniziato a picchiarla e le hanno inciso insulti su braccia e addome: le frasi sono così imbarazzanti e violente che la Polizia si rifiuta di ripeterle. Dopo averla seviziata, hanno cosparso di benzina l’abitazione e hanno acceso il fuoco: fortunatamente, la donna è riuscita a fuggire e ha chiesto aiuto ai vicini di casa. “Se ne stava lì, senza vestiti. Aveva ancora le mani legate e il sangue colava dalle ferite. Era piena di tagli anche sul viso e sulle braccia” ha riferito Linda Rappl68 anni, la vicina che l’ha avvolta in una coperta e ha chiamato il 911.Perché la donna è stata investita da questa follia? “Vive apertamente da lesbica” ha dettoRichard Tyler, presidente di Outlinc, un’organizzazione no profit LGBT. Tyler ha piena fiducia nelle forze dell’ordine e cita le misure della città a sostegno della comunità omosessuale.
“I crimini d’odio sono spregevoli e terribili, parlo a mio nome e di tutti i residenti di Lincoln. La città si sforza di essere una comunità che abbraccia la tolleranza e l’uguaglianza. Siamo vicino ai cittadini gay e alle lesbiche e vogliamo che ogni crimine venga denunciato”. 


Fonte:Leggo

STUPRATO FINO ALLA MORTE DA 5 DELLE SUE MOGLI. ERANO GELOSE DELLA SESTA



Uroko Onoja era uno stimato uomo d'affari a Ogbadibo, in Nigeria, ma aveva un solo difetto: non era in grado di gestire le sue sei mogli. Il suo amore, infatti, non era equamente distribuito: una distrazione che gli è risultata essere fatale. Cinque delle consorti non hanno gradito che destinasse la maggior parte delle sue attenzioni alla più giovane, la sua favorita, e lo hanno punito con un'interminabile maratona sessuale che gli ha provocato la morte. 
Secondo il Daily Post le donne gelose hanno fatto irruzione nella camera da letto brandendo coltelli e bastoni e pretendendo che l’uomo si prestasse a fare sesso con ognuna di loro, una dopo l'altra. Onoja era riuscito a soddisfare quattro delle donne sotto costante minaccia, ma ha esalato il suo ultimo respiro proprio mentre la quinta si stava infilando sotto le lenzuola. Quando le assalitrici si sono rese conto di quello che era successo si sono date alla fuga. 
Due mogli sono state individuate e arrestate con l'accusa di aver "stuprato a morte" il marito,mentre l'autopsia chiarirà le cause del decesso. 


Fonte:Leggo

DIMENTICATA IN AUTO DAL PAPÀ, NEONATA MUORE DI CALDO. CHOC IN BELGIO


Dimenticata in auto, una neonata di appena sei mesi è stata trovata morta dopo diverse ore. La bambina era stata dimenticata in un'auto parcheggiata nel quartiere di Evere, a pochi chilometri dal centro di Bruxelles, dal padre militare, al suo arrivo al lavoro ieri mattina. Quando l'uomo è ritornato nel pomeriggio a riprendere la vettura, ha trovato la bimba stremata per via del caldo. I soccorsi non hanno potuto fare nulla per salvarla.


Fonte:Leggo

mercoledì 25 luglio 2012

Il giallo di Roberta Ragusa: i carabinieri cercano nei pozzi il cadavere della donna

Roberta Ragusa scomparsa da San Giuliano Terme

Sono trascorsi ormai quasi duecento giorni dalla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa, svanita nel nulla dalla sua abitazione in via Ulisse Dini a Gello di San Giuliano Terme la notte fra il 13 e il 14 gennaio scorsi, e seppur si sono allentati i riflettori del circuito mediatico televisivo (anche a causa del periodo estivo, oltre alla mancanza di grandi novità), non è invece calato l’interesse dei gruppi nati su Facebook, ma soprattutto non si sono mai fermate — e mai accadrà fino a che non sarà risolto il giallo, assicurano gli investigatori — le indagini dei carabinieri.
Cercando di non dare troppo nell’occhio, i militari del reparto operativo del comando provinciale - ai quali si è affidato il sostituto procuratore della Repubblica Aldo Mantovani, che dirige l’inchiesta - proseguono senza sosta l’attività investigativa.
In questi giorni, in particolare, sulla base di alcuni elementi raccolti nel corso delle indagini, gli uomini comandati dal capitano Michele Cataneo, stanno passando nuovamente al setaccio il vasto e variegato territorio comunale sangiulianese.
Ma stavolta — a quanto è trapelato — le ricerche sono mirate: l’obiettivo è il ritrovamento del corpo della povera Roberta, elemento indispensabile per poter dare una soluzione a questo inquietante caso. Un cadavere che secondo gli investigatori potrebbe essere stato occultato in un pozzo o in una cisterna abusivi, cioé non censiti e quindi più difficili da individuare. I carabinieri ritengono improbabile che il corpo sia stato interrato.
Sia perchè la terra smossa sarebbe stata notata nel corso delle battute nei primi giorni dopo la scomparsa, sia perché quella notte il terreno era gelato (il termometro era abbondantemente sotto zero) e quindi duro da scavare senza un’idonea attrezzatura.
Intanto dai laboratori del Ris dei carabinieri di Roma arriva una conferma della quale, francamente, in pochi dubitavano: non appartengono a Roberta Ragusa, infatti, gli indumenti (i pantaloni di un pigiama, un reggiseno e un paio di ballerine) ritrovati da una cercatrice di funghi la scorsa primavera in un bosco nell zona di Montaione, al confine tra la provincia di Pisa e quella di Firenze.
 



Fonte: Nazione Toscana




SCUOIANO UNA SCIMMIA E PUBBLICANO LE FOTO SU FACEBOOK, IL WEB S'INDIGNA


Immagini raccapriccianti e non adatte a tutti, eppure rese pubbliche su Facebook come se fossero un trofeo da esibire. A postarle sul social network lo scorso lunedì, un ragazzo vietnamita il cui profilo corrisponde al nome di Quang Nguyen Van. Nelle foto, che riproponiamo in maniera non censurata all'interno della fotogallery, appare una scimmia scuoiata e sostenuta come se stesse seduta, con un coltello in mano. Gli animali torturati, però, dovrebbero essere due poiché dalle altre immagini, in cui uno degli autori del barbaro gesto posa sorridente, si vede un altro corpo e una testa. L'ipotesi è che si trattasse di un esemplare maschio e di una femmina gravida di una razza tutelata in Vietnam poiché in via d'estinzione.
LE FOTO NON SONO STATE RIPROPOSTE PERCHE' NON MI SEMBRAVA IL CASO
Fonte:Leggo

CILE, ALUNNA ABUSATA DA SACERDOTE : "ERA LA GUIDA SPIRITUALE DELLA SCUOLA"


È stato sospeso da uno dei più prestigiosi istituti scolastici di Santiago Del Cile, il Colegio Cumbres, per presunti abusi sessuali su un'alunna. Il sacerdote di origine irlandese John ÒReilly, appartenente ai Legionari di Cristo, è stato sospeso dalla sua attività come direttore spirituale in seguito alla denuncia della famiglia della giovane, che ha raccontato di molestie subite dal 2010 al 2012.

Lo ha reso noto la stessa scuola in un comunicato ai genitori degli allievi, precisando che il sacerdote si è detto innocente e pronto a collaborare con la giustizia. In merito, il quotidiano on line 'El Mostrador', rileva che il Colegio Cumbres, appartiene alla Congregazione dei Legionari di Cristo fondata dal messicano Marcial Maciel e che John ÒReilly è legato alle famiglie più ricche del Paese ed ha abituali contatti con l'establishment imprenditoriale. Da rilevare che la misura dell'istituto, situato in una zona residenziale di Santiago, avviene ad una sola settimana in cui la Procura della Repubblica ha avviato le indagini, sempre per presunti casi di pedofilia, in altre 48 scuole della stessa aerea della capitale. Per altro, solo due giorni prima, lo stesso presidente Sebastian Pinera ha annunciato una decina di misure per arginare i crescenti casi di abusi sessuali nei confronti di minorenni in tutto il Paese, situazione ritenuta da molti una sorta di piaga sociale.


Fonte:Leggo

PALERMO, CAGNETTA GETTATA DA UN PONTE:AURORA SI SALVA PER MIRACOLO


Una cucciola di doberman è sopravvissuta ad un volo da cinque metri, dopo che unbalordo l'ha lanciata da un ponte, nella zona di Aspa, nel palermitano, probabilmente per liberaresene. Soltanto dopo alcune ore, una donna ha avvistato il corpicino del cane gravementeferito e sotto choc. Subito sono arrivati i soccorsi, che hanno curato la piccola e le hanno dato il nome di Aurora. La cagnetta era stata lì per più di dieci ore, tanto che i veterinari non pensavano di poterla salvare. 


Fonte:Leggo

FOGGIA, SCOMPARSO UN 21ENNE IPOTESI 'LUPARA BIANCA'


Non escludono alcuna ipotesi le indagini in corso da parte delle forze dell'ordine per rintracciare il cameriere Cosimo Salvemini, di 21 anni, del quale non si hanno notizie dallo scorso 18 luglio. A quella dell'allontanamento volontario si è aggiunta, nelle ultime ore, l'ipotesi che il giovane possa essere stato vittima della 'lupara biancà per motivi da accertare. Prima di scomparire, la sera di mercoledì scorso, Salvemini con il suo ciclomotore aveva accompagnato la fidanzata a casa. Avevao l'intenzione di raggiungere un gruppo di amici nella zona del porto dove però non è mai arrivato. Il suo scooter è stata successivamente ritrovato in città con le chiavi inserite nel quadro di accensione. Lo scorso anno la guardia di finanza nell'abitazione di Salvemini una piantina di marijuana e a suo carico fu elevata una sanzione amministrativa.


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CRISI: "TROPPI DEBITI", COMMERCIANTE 38ENNE SI IMPICCA NELLA CASA-MAGAZZINO


Si è impiccato nel capannone che fungeva sia da abitazione che da magazzino per i generi alimentari che vendeva. Così è morto a 38 anni un commerciante residente a Tavullia ma originario della provincia di Taranto. Era titolare di un negozio di alimentari in centro a Pesaro e in passato di vari esercizi commerciali, che aveva via via ceduto per pagare i debiti. Prima di uccidersi ha scritto una lettera al fratello per spiegare che non ce la faceva più a gestire la sua situazione finanziaria. Da un paio di giorni nessuno lo vedeva in giro: alcuni amici sono andati a cercarlo a Tavullia, dove abitava nel capannone di cui era contitolare insieme alla sua ex convivente, e hanno scoperto il corpo. Gli accertamenti sono stati condotti dai carabinieri.


Fonte:Leggo

PETIZIONE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA - LEGGETE



PETIZIONE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA


Considerato che:



una vasta rete di scienziati, rappresentanti di ONG, politici e personalità di spicco (come, tra gli altri, Elly Katabira, Presidente della Società Internazionale AIDS, Evan Wood, Dottore di ricerca, Fondatore del Centro Internazionale per la Scienza Drug Policy, Julio Montaner, Presidente della Società Internazionale AIDS, FernandoHenrique Cardoso, Presidente del Brasile 1995-2003, e Adeeba Kamarulzaman, Capo del Dipartimento per le Malattie Infettive, Università di Malesia) si sono uniti sotto la cosiddetta “Dichiarazione di Vienna” riguardante le politiche sulle droghe, la salute e i diritti umani;



La Dichiarazione di Vienna, sottoscritta da migliaia di persone e organizzazioni, parte dalla considerazione che “la criminalizzazione del consumo di droghe illecite sta alimentando l’epidemia di HIV e ha portato a conseguenze sanitarie e sociale palesemente negative” e che “un nuovo orientamento politico generale è necessario”;



Il Segretario generale dell’ONU, Ban Ki Moon, ha dichiarato che “molti paesi impongono sanzioni penali per chi fa sesso con persone dello stesso sesso, per il sesso a pagamento e per l’uso di droga iniettata. Questo tipo di leggi costituiscono gli ostacoli principali nel raggiungere le popolazioni chiave con i servizi per l’Hiv. Questi comportamenti dovrebbero essere depenalizzati, e le persone tossicodipendenti dovrebbero ricevere servizi sanitari adeguati per il trattamento della loro dipendenza”,



Considerato quanto sopra, si chiede al Parlamento europeo e all’Unione europea, insieme con i governi e le altre organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, di proporre o realizzare, nelle loro rispettive competenze, le seguenti misure:



Stilare uno studio trasparente circa l’efficacia delle attuali politiche sulle droghe



Valutare e promuovere un approccio scientifico sulla salute pubblica nell’affrontare i danni individuali e collettivi derivanti dal consumo di droghe illecite



Depenalizzare il consumo di droga, estendere le opzioni di trattamento della dipendenza basati sui fatti e abolire icentri di trattamento della dipendenza che violano la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani



PER FIRMARE LA PETIZIONE: CLICCA QUI

BIMBA DOWN MODELLA A SOLI NOVE MESI:VALENTINA CONQUISTA L'AMERICA



Si chiama Valentina Guerrero, ha 9 mesi ed è una bimba affetta da sindrome di down. Ma è diventata nel giro di pochissimo tempo una vera e propria star negli Stati Uniti: Valentina, infatti, è la modella della campagna della stilista Dolores Cortès. La piccola che ha anche fatto il suo debutto alla Fashion Week Miami Swim appare anche in altre immagini all'interno del catalogo.
È la prima volta che una persona affetta da sindrome di down diventa il volto di un marchioimportante.
"Le persone con sindrome di Down sono altrettanto belle e meritano le stesse opportunità degli altri", ha commentato la stilista, "sono entusiasta del fatto che Valentina abbia lavorato con noi".
La Cortés ha anche annunciato che donerà il 10dei profitti dalla nuova collezione Usaall'Associazione Sindrome di Down di Miami.
Cecilia Elizalde mamma della piccola ha commentato: «Lei ci insegna molto più di di quanto noi potremo insegnare a lei. Ogni bambino merita le stesse opportunità, economiche e sociali''.


Fonte:Leggo

martedì 24 luglio 2012

Lettera aperta ai Componenti della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica



Ed anche in questa settimana dal 23 al 27 Luglio 2012, l’AS 2206 non è in calendario in Commissione Bilancio al Senato. Del resto questa barzelletta tutta italiana può ancora aspettare. 18 anni non sono bastati al nostro Parlamento per emanare una Legge a detta di tutti, istituzioni e società civile, un “atto dovuto”. Parliamo della norma che permetterebbe a chi assiste disabili gravissimi in ambito familiare - 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno - di ottenere il prepensionamento.

Siamo stanchi di elencare le nostre incombenze, le conoscete bene, ve le abbiamo raccontate in tutti i modi e vi abbiamo invitato a viverle direttamente trascorrendo qualche ora con noi. Non è accaduto nulla mentre l’attesa continua…

Nel frattempo è stata introdotta una riforma previdenziale che ci ha tolto anche le ultime speranze e che ha fatto piombare ancor più nello sconforto le nostre famiglie. Nessuna attenzione, nessuna eccezione nella riforma Fornero, quell’attenzione dedicata invece ad altre categorie che sono in grado di fare più rumore e che ha alimentato – volutamente? – uno scontro fratricida tra fasce di popolazione tra le più fragili . C’è stata attenzione per i lavori usuranti, per gli insegnanti, per chi si dedica al volontariato ma per noi, che queste mansioni le svolgiamo tutte insieme e senza retribuzione ... no! E viene da sorridere amaramente se si pensa che per anni molte Associazioni hanno osteggiato questo provvedimento chiedendo, invece e a gran voce, più servizi, quei servizi che a volte non ci sono mai stati e che ora vengono tagliati senza remore “perché i sacrifici li devono fare tutti”. E chi non ha più nulla da sacrificare?

Il Ministro Fornero invita ad una maggiore produttività ma noi non possiamo dare di più di 24 ore!
E voi Senatori, non vi rimorde nemmeno un po’ la coscienza al pensiero che questo provvedimento era giunto dalla Camera e votato positivamente all’unanimità da più di due anni? Se aveste fatto veramente il vostro lavoro, onestamente, credendoci oltre le parole e le dichiarazioni solidali, senza fermarvi davanti ai continui stop di chi non ha alcuna intenzione di finanziare questa Legge, appellandovi alla volontà parlamentare ormai sempre più svilita, noi non ci ritroveremmo con una vita lavorativa ancora più lunga anche di 6 anni! E sapete qual è la vera beffa? Se anche questa Legge uscisse domani – ed è una Legge che fa pensare alla montagna che partorisce il topolino - noi ci ritroveremmo comunque peggio di un anno fa, quando anche senza alcuna norma specifica sul prepensionamento di chi lavora 24 ore al giorno, non staremmo messi male come oggi!
Sappiamo di non mettere paura a nessuno, sappiamo di essere poche migliaia di persone (nonostante si voglia far credere che siamo un esercito proprio per non finanziare il provvedimento!) talmente appesantite da non poter dedicare troppe risorse a null’altro che al proprio incessante impegno ma siamo cittadini come gli altri... anche se abbiamo imparato a vigilare più degli altri. E vi giudichiamo pesantemente come solo le persone allo stremo sanno fare.
Come giudichiamo le vostre priorità, quelle vi hanno permesso di distribuire a pioggia, con il Decreto Legge 215 del 29 dicembre 2011, 1.402.405.458 euro alle missioni internazionali: in Afghanistan, Libano, Bosnia-Erzegovina, Area Mediterranea, Hebron, Rafah, Darfur, Cipro, Albania, Bahrain, Qatar, Tampa, Emirati Arabi Uniti, Somalia, Libia, Kosovo, Palestina, Iraq, Africa sub-sahariana, Yemen, Myanmar e Kurdistan, volte - tra l’altro - a migliorare le condizioni di vita dei residenti. In quel momento non vi è balenato nemmeno per un istante il dubbio che anche qualche Italiano possa aver bisogno che vengano migliorate le sue condizioni di vita? Quali ordini di scuderia possono annebbiare in modo così evidente le coscienze di chi dovrebbe condurci, sostenerci, farci sentire ancora un paese civile?
E’ per questo che vi sentite addirittura “offesi” quando vi auguriamo un’esperienza come la nostra? E’ matematico, anzi statistico, a qualcuno di voi accadrà e forse quel giorno, guardando un vostro figlio o nipote disperato perché ha bisogno di dormire mentre invece DEVE lavorare, forse capirete… forse…
Siamo pochi ma siamo determinati, siamo i disperati di questo paese, e la disperazione porta a gesti estremi. Noi non vogliamo, per amore dei nostri cari, per amore verso questo paese così mal rappresentato e ormai zimbello di tutto il mondo civile.
E vi auguriamo di vero cuore, oltre un’esperienza di vita forte e meravigliosa come la nostra, che riusciate ad alzare la testa per riconquistare la dignità della “verità”. Noi l’abbiamo fatto e non torneremo indietro.
SITO WEB:www.famigliedisabili.org
Gruppo Facebook:Comitato Prepensionamento per i Familiari di Disabili Gravi e Gravissimi


Autore:  MARIA SIMONA BELLINI
Presidente Coordinamento Nazionale
Famiglie Disabili Gravi e Gravissimi

lunedì 23 luglio 2012

STUPRATA A 18 ANNI, CERCA L'AGGRESSORE SU FACEBOOK. "VOGLIO GIUSTIZIA"


Jasmine K.26 anni e l'uomo che ha approfittato sessualmente di lei nel 2005, ancora non è stato catturato dalla polizia. E allora cerca di farsi giustizia da sola: ha creato un gruppo su Facebook, "Suche nach unbekannten Vergewaltiger!” (Caccia allo stupratore sconosciuto) ha raggiunto quota 58.313 membri. Aveva 18 anni quando salì sullo stesso autobus dello stupratore a Willingen Haus: quando è scesa, l’uomo l’ha seguita e ha approfittato di lei dietro un cespuglio. “Non parlare con nessuno o ti uccido”, queste le parole che il violento le ha sussurrato all’orecchio ma Jasmine ha sporto denuncia ma, ad oggi, ancora non se ne hanno notizie.


Fonte:Leggo

DONNA UCCISA A TRAPANI, SANGUE SU ABITI DEL MARITO. "SCAGIONATA L'AMANTE"


In seguito alle nuove analisi eseguite dai Carabinieri del Ris di Messina, è stato incastrato Salvatore Savalli, il marito di Maria Anastasi, la donna uccisa al nono mese di gravidanza a colpi di piccone e poi carbonizzata. L'amante, Giovanna Purpura, è stata così scagionata dalle accuse mosse nei suoi confronti. I due amanti sono in carcere con l'accusa di concorso in omicidio premeditato con l'aggravante della crudeltà. Gli esami del Ris, guidati dal colonnello Sergio Schiavone, hanno evidenziato la presenza di microtracce di sangue sui pantaloni e sulle scarpe indossati dall'uomo la sera dell'omicidio, avvenuto a inizio luglio. Ciò confermerebbe la versione della giovane amante del marito che accusa l'uomo di avere compiuto l'omicidio. Mentre l'uomo accusa la sua amante. Le indagini sono coordinate del Procuratore di Trapani Marcello Viola.


Fonte:Leggo

SOLDI A UN 14ENNE PER FARE SESSO, PRETE ARRESTATO. "TI FACCIO ENTRARE AD AMICI"



La polizia di Sciacca (Agrigento) ha arrestato un sacerdote palermitano di 41 anni,Davide Mordino, già parroco della basilica di San Calogero, con l'accusa di aver pagato, per avere rapporti sessuali con lui, un minorenne coinvolto in un'operazione antidroga che risale al 2009. 
Furono gli investigatori, nell'ambito dell'inchiesta principale, a scoprire casualmente il reato e ad aprire un'indagine parallela. Secondo gli agenti, il prete adescava le sue giovani vittime con la scusa di fargli fare un «test sulla sensibilità corporea», cui seguivano diverse prestazioni sessuali, pagate singolarmente tra 50 e 300 euro. 
Stando a quanto riferito dalla polizia, inoltre, il sacerdote faceva sottoscrivere un modulo falso facendo credere ai ragazzi desiderosi di entrare nel mondo dello spettacolo di essere in grado di farli partecipare al programma televisivo «Amici» di Maria De Filippi. Il religioso è stato rinchiuso nel carcere palermitano dell'Ucciardone.


Fonte:Leggo

«Vende» online la moglie e la minaccia per costringerla a prostituirsi



Stufa delle continue vessazioni e dopo l’ennesima minaccia da parte del marito, temendo per la propria incolumità, una donna di origine cubana ha chiesto l’aiuto della Polizia. B.T. 57enne originario di Foggia,noto alle forze di polizia è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, per il reato di induzione alla prostituzione e denunciato per maltrattamenti in famiglia e resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Era da diverso tempo che l’uomo aveva pianificato il nuovo “lavoro” della moglie, aveva messo, infatti, diversi annunci on-line offrendo la donna per prestazioni sessuali a pagamento. Aveva messo persino un annuncio su un noto giornale di annunci economici, per cercare lavoro alla moglie come badante o donna delle pulizie, ma di fatto offriva ben altre prestazioni.

L’uomo trattava direttamente con i clienti, le prestazioni che avrebbe dovuto offrire la moglie e i relativi importi. Il problema era il rifiuto che la donna continuava ad opporre alle continue richieste e pressioni del marito. Per convincere la donna, visto che le continue vessazioni e le percosse non erano servite, si era anche procurato una pistola ad aria compressa, con cui minacciava la moglie. Ieri, dopo l’ennesima lite, la donna, temendo per la propria vita, si è rivolta alla Polizia.

La donna in strada terrorizzata. Gli agenti, arrivati in via Carlo Emanuele I, nella zona dell’ Esquilino, hanno trovato la donna in strada, terrorizzata che in lacrime ha riferito che poco prima, il marito l’aveva minacciata dentro casa, con una pistola. Quando gli agenti hanno bussato alla porta dell’abitazione, l’uomo ha cominciato a inveire contro di loro, aggredendoli, ma è stato bloccato dai poliziotti. All’interno dell’appartamento gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la pistola usata per minacciare la donna e un grosso pugnale, custodito in un fodero di cuoio. Sequestrato anche il telefono cellulare e il pc, utilizzati dall’uomo per concordare gli incontri della moglie. Al termine degli accertamenti l’uomo, T.B., accompagnato negli uffici del Commissariato Esquilino, è stato arrestato.

Fonte:Il Messaggero