venerdì 10 agosto 2012

STATI UNITI, PUNIVANO LA FIGLIA 11ENNE CON "L'ANNEGAMENTO CONTROLLATO". ARRESTATI



Una tortura utilizzata nelle carceri anti-terrorismo è diventata l'incubo di una ragazzina di soli 11 anni. Gli aguzzini erano i genitori mentre al posto delle pareti di una cella c'erano le mura domestiche di un'abitazione di un rispettato pediatra. È qui, in Delaware, che la piccola, secondo la ricostruzione della polizia, è stata punita dai genitori con una tecnica di tortura, il 'waterboarding', una sorta di annegamento controllato.
Melvin Morse è un pediatra specializzato nel trattamento di bambini in punto di morte. E sua moglie, Pauline, stava a guardare mentre lui metteva in atto la punizione. La coppia è stata arrestata dopo che la figlia ha raccontato agli agenti di essere stata punita con una forma di tortura che viene definita una sorta di annegamento controllato. La ragazzina, che ora si trova in un centro accoglienza, ha detto che il padre le metteva la faccia sotto un rubinetto aperto e le faceva salire l'acqua su fino al naso. Le 'punizionì sarebbero state perpetrate per almeno quattro volte nel corso di due anni, sotto gli occhi della madre che, secondo il racconto della figlia, stava a guardare senza muovere un dito.
Il primo allarme è scattato il mese scorso quando la polizia è intervenuta nella casa del pediatra a Georgetown dopo segnalazioni di abusi. Morse era accusato di aver preso la figlia per la caviglia, di averla trascinata fino in casa passando lungo un vialetto sterrato, e di averla poi presa a sculacciate. Morse venne arrestato e poi rilasciato dietro cauzione. All'epoca, interrogata dagli agenti, la ragazzina aveva detto che veniva punita con qualcosa che il padre chiamava 'waterboarding' e di avergli sentito dire che sarebbe potuto andare avanti per cinque minuti senza che lei subisse danni cerebrali.

Fonte:Leggo

CINA CHOC: RAGNO VIVE PER CINQUE GIORNI NELL'ORECCHIO DI UNA DONNA



Un'antica leggenda metropolitana che diventa realtà per una donna cinese della provincia dell'Hunan. La signora Lee ha stupito i medici quando è arrivata al pronto soccorso lamentando un forte prurito ad un orecchio: il fastidio era dovuto a un ragno che si era infilato nel condotto uditivo.

Da quanto ricostruito dal quotidiano locale RedNet, l'animale sarebbe entrato nell'orecchio della donna cinque giorni prima, mentre dormiva, per poi rimanerci. I medici del Central Hospital di Hunan Changsha hanno deciso di non utilizzare apparecchiature meccaniche per rimuovere il ragno dall'orecchio signora Lee, perché erano preoccupati che una reazione dell'animale avrebbe potuto danneggiare l'orecchio. Hanno però utilizzato una soluzione salina per estrarre il ragno, e liberare finalmente la donna dal fastidioso inquilino.

Fonte:Leggo

FOTOGRAFA BIMBI NUDI AL MARE. ARRESTATO 53ENNE, SEQUESTRATE 1300 IMMAGINI


Milletrecento fotografie delle parti intime di bambini e bambine, scattate al mare. La polizia di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) ha arrestato con l'accusa di produzione di materiale pedopornografico un uomo di 53 anni, S. L., che sarebbe anche l'autore degli scatti. Ad avvertire gli agenti è stato il titolare di uno studio fotografico, dove l'uomo aveva portato a sviluppare alcune copie delle immagini. Il Commissariato, che ha condotto le indagini insieme alla Polposta, ha fermato S. L. nel momento in cui è andato a ritirare le foto.

Fonte:Leggo

SESSO IN CAMBIO DI SIGARETTE, 59ENNE ADESCA MINORE CON DEFICIT MENTALE


Ha adescato per strada un ragazzo e lo ha convinto ad avere rapporti sessuali con lui, in cambio di piccole somme di denaro per comprare le sigarette o di regali di poco valore. È l'accusa per la quale un cinquantanovenne di Pontedera (Pisa) è stato arrestato dalla polizia. Il ragazzo, un adolescente straniero, ha un lieve deficit mentale ed è seguito dai servizi sociali. I rapporti sarebbero avvenuti anche nel bagno di un bar. Le manette sono scattate in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare del gip di Firenze Paola Belsito. L'accusa è induzione alla prostituzione di un minore. Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Pontedera, l'uomo, che vive da solo, nel maggio scorso ha conosciuto il ragazzo durante le sue abituali passeggiate sul corso della città. I due hanno iniziato a scambiare saluti e chiacchiere e sono entrati in confidenza. Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe sfruttato un lieve deficit mentale del ragazzo - rilevato da una perizia disposta dal pm Vincenzo Ferrigno - e la sua costante ricerca di soldi per comprare le sigarette. In cambio dei rapporti sessuali gli avrebbe dato piccole somme di denaro, come 5 o 10 euro, e regali di scarso valore, come un orologio comprato dai cinesi. Gli agenti avrebbero accertato almeno due incontri sessuali: in un'occasione hanno visto il cinquantanovenne e il ragazzo appartarsi nel bagno di un bar. Le indagini sono iniziate dalla denuncia presentata dai familiari del ragazzo, insospettiti da un suo cambiamento di umore.

Fonte:Leggo