domenica 30 settembre 2012

NEW YORK, PIZZA BOY 16ENNE STUPRA UNA DONNA ACCANTO ALLA FIGLIA DI 7 ANNI



 Pizza boy 16enne sequestra e violenta una donna di 35 anni: «Mi ha stuprato con la mia bambina che dormiva accanto a me».
È accaduto ieri a Manhattan, nella Upper West Side, in pieno giorno.
Cesar Lucas, 16 anni, è accusato di essersi introdotto nell'appartamento di una donna di 35 anni e di averne abusato sessualmente, nel letto in cui dormiva anche la figlioletta di 7 anni.
La 35enne abita nello stabile in cui Lucas aveva appena consegnato un ordine per conto della pizzeria, la Sal's Pizzeria della 10th Ave, in cui lavora. Un impiego ottenuto nonostante la denuncia per rapina contestatagli solo l'agosto scorso: in quell'occasione, il ragazzo si era introdotto in un appartamento e aveva rubato alcune carte di credito.
Ma stavolta, la violazione di domicilio è degenerata in aggressione e violenza sessuale.

LA DINAMICA DELL'AGGRESSIONE. La donna stava dormendo: madre e figlia si erano coricate circa 90 minuti prima dell'assalto del folle, intorno a mezzogiorno e mezza, ora americana di sabato.
Lucas arriva nel palazzo in cui vive la sua futura vittima per consegnare ad un cliente una pizza. Questi abita al decimo piano. Ma dopo aver eseguito la sua consegna, il ragazzo nota che la porta dell'appartamento vicino è aperta: entra e violenta la donna.
«Mi sono accorta che qualcuno si era introdotto in casa nel giro di 30 secondi» ha raccontato la donna in lacrime che lavora come agente per modelle «Ma lui era già su di me. Ho detto: "Vattene via" e l'ho spinto come ho potuto. Ho urlato. Ero isterica. Ma lui ha risposto: "Mi dispiace" ed ha continuato».
E quando la ragazza si dimena e cerca aiuto, l'uomo tenta di azzittirla, premendole la mano sulla bocca.
«Ringrazio il cielo giusto che mia figlia non si sia svegliata» ha ammesso sconvolta la donna «e che non abbia assistito a quella scena tremenda e alla mia crisi isterica».
L'aggressione avviene all'interno di una stanza da letto ingombra di bambole di porcellana e di giocattoli per i giochi innocenti di quella piccola.
La bambina era stata consegnata alla madre dal compagno: la piccola aveva disertato la lezione di danza per trascorrere quel pomeriggio insieme alla mamma.
E dopo lo stupro, la vittima denuncia anche la scomparsa del suo iPhone.
Poi, lo choc nello choc, quando la vittima apprende che il suo stupratore ha solo 16 anni: «Oh mio Dio. È sconvolgente che sia così giovane. Cosa ha potuto fare prima di questo?».
Ma come ha fatto il ragazzo ad introdursi nella casa della vittima? La donna spiega che di fronte all'appartamento in cui vive sorge un altro appartamento di sua proprietà: «Mi sentivo sicura e, per passare da una casa all'altra con maggiore facilità, lasciavo per abitudine la porta aperta».

L'ARRESTO. Lucas viene rintracciato grazie al portiere dello stabile e al cliente che ha ricevuto la consegna dalla pizzeria.
Il ragazzo viene arrestato in tempo da record con l'accusa di stupro e sequestro di persona.
L'amministratore del palazzo in cui vive, nel Bronx, lo descrive come una persona tranquilla, rispettosa e di buona famiglia: «Sembra un ragazzo che ha paura della sua ombra» ha dichiarato alla Stampa l'uomo «è questo che è davvero scioccante: Lucas non è di quei ragazzi arroganti che alzano la voce».
La vittima, però, non potrà dimenticare. E oltre all'umiliazione e al dolore, nella sua mente rimarrà scolpita quella frase: «Deve andare in prigione per avermi violentato e per aver avuto il coraggio di dirmi "Mi dispiace" mentre faceva quello che ha fatto con mia figlia che dormiva lì, accanto a me».

Fonte:Leggo

USA: POLIZIOTTO PICCHIA UN DISABILE MA LE TELECAMERE LO "INCASTRANO" -GUARDA



Sono immagini scioccanti quelle di un video diffuso in rete che mostra due agenti della polizia accanirsi in modo violento contro un disabile.
L'uomo, di 50 anni, viene inizialmente strattonato e successivamente viene colpito ripetutamente con pugni che lo fanno cadere dalla sedia a rotelle.
L'ufficiale che aveva già dei precedenti, è stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza,  e congedato immediatamente. Ora si indaga sul motivo di tale violenza.

Fonte:Leggo
 

  

sabato 29 settembre 2012

ORECCHIO CRESCIUTO NEL BRACCIO PER 4 MESI. "È STATO IMPIANTATO DOPO IL CANCRO"




Sembrerebbe un errore o la conseguenza di una distrazione in sala operatoria, ma non è così. Sherry Walters aveva un orecchio nell'avambraccio. Nel 2010 le avevano diagnosticato un grave carcinoma alla base del cranio, motivo per il quale ha subito un delicato intervento chirurgico. I medici del John Hopkins Hospital di Baltimora hanno dovuto asportarle un intero orecchio perché il cancro aveva ormai infettato i tessuti circostanti.
Il Dott.Byrne, chirurgo plastico a capo dell'equìpe di dottori che l'hanno operata, le ha proposto una soluzione innovativa per ricostruirle l’orecchio: impiantarle un padiglione auricolare nell’avambraccio sinistro, per far si che la pelle gli crescesse intorno, e poi asportarlo. L’orecchio è ‘cresciuto’ nel suo braccio per oltre quattro mesi e i medici lo hanno posizionato al suo posto attraverso un secondo intervento.
La paziente felice ha commentato: «Mi sono sentita come se fossi un esperimento. Quando me l’hanno detto mi sembrava un po’ strano ma avevo voglia di provare».

Fonte:Leggo

sabato 22 settembre 2012

GROSSETO: 16ENNE SCOMPARSO DA DUE GIORNI, IN CORSO LE RICERCHE

ANDREAI MAFTEI SCOMPARSO 


Un studente 19enne di origine romena è scomparso due giorni fa dalla sua abitazione di Manciano (Grosseto), dove sono in corso le ricerche. Secondo quanto ricostruito, giovedì mattina alle 7 Andrei Maftei, questo il suo nome, ha fatto colazione e poi si sarebbe dovuto recare a scuola, ma lì non è mai arrivato e da allora di lui si sono perse le tracce. Sono in corso le ricderche da parte dei carabinieri con l'apporto di volontari, protezione civile e altre forze dell'ordine. Il giovane è alto 1,80 e pesa 70 kg; al momento della scomparsa indossava una felpa grigia, jeans di colore grigio scuro e scarpe bianche. In caso di ritrovamento, avvistamento o per notizie, possono essere contattati i carabinieri al 112, oppure la compagnia di Pitigliano al numero 0564-617500.

Fonte:Leggo

venerdì 21 settembre 2012

ROMA, ECCO LE PROPRIETÀ DELLA CHIESA: TUTTE SENZA PAGARE L'IMU



Le premesse c'erano tutte quando il Governo Monti fece il suo ingresso sulla scena politica italiana, eppure, a mesi di distanza, le proprietà ecclesiastiche ancora sono esenti dal pagare il famoso Imu.
Doveva rappresentare una svolta storica per l'Italia e invece l'estensione dell'Imu alla Chiesa è rimasta un'occasione persa.
Ciò che salta all'occhio dando un rapido sguardo alla cartina, è il grandissimo numero di proprietà che sono in possesso della Chiesa, tutte esenti da Imu. Sicuramente molti soldi in meno nelle casse dello Stato.
Il decreto del ministero dell'Economia, atteso per la fine di maggio, ancora non esiste. E senza, dal primo gennaio 2013, la Chiesa continuerà a non pagare l'Imu. Così partiti, sindacati, fondazioni, associazioni. Una vera beffa per tutti gli italiani che difficilmente arrivano a fine mese e sono costretti quotidianamente a fare i conti con tasse, multe e aumento del 'caro vita'.
C'è inoltre da ricordare che, in base all'articolo 91 bis del Cresci-Italia, aggiunto con un emendamento firmato da Monti in persona e presentato dal premier in Senato lo scorso 27 febbraio, l'esenzione all'Imu "si applica in proporzione all'utilizzazione non commerciale dell'immobile quale risulta da apposita dichiarazione". Dichiarazione da presentare entro il 2012 per pagare nel 2013, in base al modello disposto dal decreto del ministero. Che ancora non c'è. La Chiesa - e gli altri enti - non devono alcuna Imu sugli edifici o loro porzioni nei quali si svolge attività no profit, che non dà lucro, come il culto o il volontariato. Mentre "alla frazione di unità" in cui si fanno utili si applicano le regole valide per tutti gli altri proprietari.

Fonte:Leggo

LA CHIESA AUSTRALIANA SOTTO ACCUSA: 620 CASI DI PEDOFILIA. "40 SI SONO UCCISI"



La Chiesa Cattolica australiana fa mea culpa ammettendo che al suo interno sono stati perpetrati abusi sessuali su minori. E per la prima volta la vergogna ha anche una cifra precisa. Il clero dello stato australiano di Victoria ha confermato, infatti, 620 casi di abusi sessuali, a partire dagli anni '30.
In una relazione legata ad un'inchiesta del parlamento statale, la Chiesa rivela i casi di abusi penali su minori che sono stati denunciati e confermati tramite le sue procedure. I casi arrivano a 80 anni fa, ma la gran maggioranza risale agli anni ’60, ’70 e ’80. Altri 45 casi sono ancora sotto esame. L’arcivescovo di Melbourne Denis Hart ha definito «vergognosi e scioccanti» gli abusi sessuali entro la Chiesa ed ha assicurato piena collaborazione. La relazione fornisce dettagli della struttura e della governance della Chiesa e della maniera in cui ha imparato dalle mancanze del passato e ha cambiato i modi in cui tratta le vittime e i colpevoli, ha detto. «Contiamo su questa inchiesta per aiutare la guarigione di chi ha sofferto abusi, esaminare l’ampio contesto della risposta della Chiesa, specialmente negli ultimi 16 anni, e formulare raccomandazioni per migliorare le cure alle vittime e le misure di prevenzione’’, ha detto ancora l’arcivescovo.
Il governo del Victoria aveva annunciato l’inchiesta dopo la rivelazione che almeno 40 vittime di abusi del clero hanno commesso suicidio. La commissione parlamentare avrà il potere di obbligare le persone a rendere testimonianza e a fornire documenti.

Fonte:Leggo

YARA, SPUNTA UNA NUOVA PISTA: RAGAZZI IN SCOOTER IN ZONA DEL RITROVAMENTO



Ancora si indaga per scoprire la verità sulla morte di Yara Gambirasio, la 13enne trovata morta a Brembate nel 2011. Questa volta i carabinieri del Ros hanno rivolto l'attenzione ad alcuni ragazzi che si muovevano in scooter. Secondo quanto riporta l'Eco di Bergamo non ci sarebbe solo la pista del Dna, ma si segue anche l'ipotesi che la piccola sia rimasta vittima di ragazzini poco più grandi di lei.
Poco dopo il ritrovamento del corpo della tredicenne un testimone raccontò di aver visto un gruppo di ragazzi in motorino nei pressi del luogo del ritrovamento, così i carabinieri, per non lasciare nulla di intentato, si stanno concentrando anche su questa pista. Per ora però, rimane solo un'ipotesi.

Fonte:Leggo

martedì 18 settembre 2012

L'ADDIO AL NOSTRO AMICO SALVO CANNIZZO - FUNERALI - VIDEO

      FUNERALI DI SALVO CANNIZZO - MARTEDI 18 SETTEMBRE    



                                              
                           

                               



     


CHIEDIAMO GIUSTIZIA PER SALVO CANNIZZO E PER TUTTE LE ALTRE VITTIME DELL'URANIO IMPOVERITO,PORTEREMO AVANTI QUELLO CHE NON HA POTUTO FARE SALVO

FATE GIRARE




IN SIBERIA UN CRATERE COLMO DI DIAMANTI: "RISALE A 35 MILIONI DI ANNI FA"



Un createre in Siberia colmo di diamanti. É questa la scoperta di alcuni geologi russi che hanno però annunciato che le pietre non potranno essere utilizzate per la creazione di gioielli, ma potranno portare una rivoluzione in vari settori industriali.
Il cratere, che si sarebbe creato circa 35 milioni di anni fa a seguito della caduta di un meteorite, sarebbe largo 100 chilometri e quarto per dimensioni in tutto il mondo e conterrebbei diamanti per migliaia di miliardi di carati.
In realtà la scoperta del cratere risalirebbe all'età socvietica, circa 40 anni fa, ma le autorità non avrebbero avuto sufficienti soldi per dare inizio all'attività estrattiva. I dati furono tenuti segreti sino alla fine dell’Unione sovietica. Ora sono alla base di nuovi progetti, e sono previste delle spedizioni future all’interno del cratere.
Ora che è stata divulgata la notizia non mancheranno di certo proposte di investitori.

Fonte:Leggo

EMERGENZA ZOMBIE, GLI USA SI CAUTELANO: "ADDESTRAMENTO SPECIALE PER I MILITARI"



Un migliaio di militari americani inizieranno il mese prossimo l'addestramento per fronteggiare un'emergenza-zombie. La notizia non è una trovata pubblicitaria per il lancio del quinto film della saga Resident Evil, né della terza serie televisiva di Walking Dead. È stata infatti pubblicata dalla rivista Military Times che spiega come l'organizzazione Halo, costituita da ex corpi speciali, dalla sicurezza nazionale e dal personale di Intelligence, monterà una sorta di set cinematografico su 44 acri, in California, per simulare uno scenario apocalittico. Secondo la rivista, questo corpo speciale, costituito da soldati ma anche da medici e altre figure professionali dell'esercito, verrà istruito ad affrontare un'eventuale attacco terroristico provocato da virus che possono rendere gli umani simili a zombie. Per non creare panico, Military Times ha specificato che la minaccia zombie non è reale e che l'addestramento ha il solo scopo cautelativo di imparare a gestire situazioni estreme, come le catastrofi di qualsiasi natura.

Fonte:Leggo

TROPPO GRASSO, SI SALVA DALLA PENA DI MORTE. "AVREBBE SOFFERTO TROPPO"



Si salva dalla pena di morte perchè troppo grasso. La motivazione supportata dagli avvocati di Ronald Post, è stata quella secondo la quale la grande mole del detenuto non permetterebbe una morte indolore, come prevede la legge negli stati Usa che la praticano la pena capitale.
L'uomo, 217 chili, morirebbe tra atroci dolori, i tanti chili di troppo costituiscono: «un rischio sostanziale che ogni tentativo di ucciderlo con un'iniezione letale porti a una grave sofferenza fisica e psicologica per il condannato, con un 'esecuzione lunga e difficile», affermano gli avvocati.
Post era finito in carcere per aver ucciso, trent'anni fa, la cameriera di un albergo e dovrebbe essere giustiziato il 16 gennaio 2013. Il caso di Ronald non è il primo in America, anche nel 2008 un altro detenuto aveva fatto ricorso appellandosi alla sua robusta mole, riuscendoci.

Fonte:Leggo

Bufale su Facebook: gli status sulla privacy sono inutili


Arriva anche in Italia la bufala che molti utenti pubblicano sulle proprie bacheche. Viene dagli Usa, non ha nessuno scopo pratico e non può averne




Dichiaro quanto segue: qualsiasi persona o ente o agente o agenzia di qualsiasi governo, struttura governativa o privata, utilizzando o il monitoraggio di questo sito o qualsiasi dei suoi siti associati…”. Inizia così la bufala più recente che spopola in questi giorni in Italia. Inutile dire che per proteggere la privacy non può bastare uno status, soprattutto se questo fa riferimento alle leggi presenti nell’Ucc (Uniform Commercial Code) che non ha nulla a che vedere con la riservatezza e, vale la pena sottolinearlo, essendo un libro di leggi americane, è fuori luogo pensare che possa avere validità anche in Italia.

Ecco il testo completo.

"Dichiaro quanto segue: Qualsiasi persona o ente o agente o agenzia di qualsiasi governo, struttura governativa o privata, utilizzando o il monitoraggio di questo sito o qualsiasi dei suoi siti associati, non ha il mio permesso di utilizzare informazioni sul mio profilo, o qualsiasi parte del suo contenuto compaia nel presente, compreso ma non limitato alle mie foto, o commenti sulle mie foto o qualsiasi altra «immagine» pubblicata nel mio profilo o diario. Sono informato che a tali strutture è strettamente proibito divulgare, copiare, distribuire, diffondere o raccogliere informazioni o intraprendere qualsiasi altra azione riguardante o contro di me tramite questo profilo e il contenuto dello stesso. Divieti precedenti si applicano anche ai dipendenti, stagisti, agenti o qualsiasi personale sotto la direzione o il controllo di dette entità. Il contenuto di questo profilo è privato e le informazioni in esso contenute sono riservate al circolo di persone alle quali esso è destinato. La violazione della mia privacy è punita dalla legge. UCC - 1 - 308 - 1-103. Facebook è ora un'entità quotata in borsa. Tutti sono incoraggiati a pubblicare un bando come questo, o se preferite, è possibile copiare e incollare questa versione. Non pubblicare tale dichiarazione almeno una volta, indirettamente permette l'uso di oggetti quali immagini e informazioni nei vostri aggiornamenti di stato pubblici".

Per meglio comprendere le dinamiche che animano il tamtam virtuale di fake simili a questo abbiamo raggiunto l’avvocato Fulvio Sarzana, curatore dell’omonimo blog ed esperto di privacy sul Web. “Quella che circola in queste ore è una traduzione zoppicante che girava già mesi fa in inglese, uscita in concomitanza con il sondaggio con cui Facebook invitava gli utenti a pronunciarsi circa le proprie volontà in fatto di privacy”. Il testo dello status fa effettivamente riferimento ad un codice esistente, cosa che conferisce credibilità al messaggio “si sfrutta la paura della gente che terze parti o forze dell’ordine possano entrare nei profili”, continua l’avvocato Sarzana, “possibilità che viene data dalla magistratura a fronte di un reale pericolo o di fondato sospetto e che non può di certo essere lenita dalla presenza di un simile status sulla propria bacheca”. Anche l’accordo tra Polizia Postale e Facebook, a inizio 2011, aveva fatto montare la polemica a causa di un’altra bufala, quella secondo cui le autorità avrebbero potuto controllare i profili degli utenti italiani senza l’apposita approvazione della magistratura. Polemica arrivata in Parlamento con tanto di interrogazione: un’altra bufala.

“In realtà”, continua Sarzana:  “l’unico modo per proteggere la propria privacy è quello di fare un uso accorto delle impostazioni di Facebook”. Cosa peraltro ribadita al punto 2 delle dichiarazioni dei diritti e delle responsabilità di Facebook in cui si legge che il proprietario di ciò che viene postato è l’utente e che ne cede a Facebook una licenza non esclusiva.

In quanto grossa entità di richiamo per la Rete e gli infonauti, Facebook è piuttosto soggetta a bufale tra quelle nuove e quelle meno nuove che si ripresentano però con una certa ciclicità: su tutte quella che prevedeva l’introduzione di un fee di  4 dollari e 99 cents per l’uso del social network ; è apparsa con buona regolarità dal 2009 al mese di settembre del 2011 e si è ripresentata ad inizio 2012 cambiando soggetto, non più Facebook ma Instagram, tanto per restare in famiglia.

Ha tenuto banco per mesi la convinzione (anche in questo caso falsa) che alcuni hackers fossero in grado di pubblicare, a nostro nome, insulti e video a sfondo sessuale sulle bacheche dei nostri contatti. Se ne è parlato da novembre 2011 a maggio 2012, poi il silenzio. Ma restiamo in attesa di nuovi sviluppi.

Non da ultimo, ma in questo caso siamo tutti certi si trattasse di un clamoroso fake, la notizia secondo cui Zuckerberg, stressato dal troppo lavoro, avrebbe deciso di chiudere per sempre Facebook il 12 marzo scorso.

Fonte:Daily
                                                                                                                                                 
                                                                                                                                                 


Yara, l'omicidio a una svolta C'è il dna del padre dell'assassino




Il dna isolato sugli slip e sui leggings di Yara Gambirasio è compatibile con quello di un uomo morto nel 1999, ma non con quello dei suoi figli. Dunque l'uomo aveva un figlio illegittimo che presumibilmente uccise nel novembre del 2010 la tredicenne di Brembate.

Sembrano esserne convinti gli inquirenti che stanno ribaltando la vita di un uomo, che stando alle testimonianze dei familiari e degli amici era tutto casa e lavoro. Adesso cercano sono alla ricerca di una donna: lo confermano le nuove convocazioni, stavolta soprattutto di signore, da cui prelevare il dna sperando di trovare il tassello mancante di un puzzle che sembra infinito.

Al sessantunenne ormai deceduto gli inquirenti sono arrivati, come racconta il Corriere della Sera, partendo da un giovane frequentatore della discoteca "Sabbie Mobili" che si affaccia sul campo di Chignolo d'Isola accanto a quello in cui, il 26 febbraio del 2011, è stato ritrovato il corpo di Yara. Il suo dna presenta interessanti punti di contatto con il profilo genetico isolato sugli slip e sui leggings della tredicenne uccisa. Da lui, gli esperti sono risaliti ad alcuni familiari, in particolare a tre fratelli originari di Gorno, uno dei quali deceduto. Analizzando la sua saliva (prelevata da una marca da bollo attaccata sulla patente) gli esperti hanno trovato una compatibilità quasi completa tra i dna, ma ancora una volta non bastano per gridare "ci siamo". A quel punto, continua Giuliana Ubbiali sul Corriere.it, tutti i figli del deceduto, così come i parenti lontani, vengono sottoposti al prelievo. Ma niente. L'ipotesi, secondo gli inquirenti, è quella di un figlio illegittimo. Ora serve trovarlo.

 Fonte:Quotidiano.it Libero

VIOLENTAVA E PICCHIAVA CON CALCI E PUGNI LA MOGLIE E LA FIGLIA 14ENNE. ARRESTATO




Calci, pugni e testate contro la moglie e i quattro figli, fino ad arrivare alla violenza sessuale prima sulla moglie e poi sulla figlia che all'epoca dei fatti aveva meno di 14 anni. Una storia drammatica interrotta dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina che hanno arrestato un cittadino marocchino, K.E.C., di 42 anni, conosciuto in tutta la provincia di Catanzaro perchè svolge funzioni pubbliche di rappresentanza in una organizzazione di categoria a difesa dei diritti degli extracomunitari.
L'uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale aggravata. Le indagini, coordinate dal pm di Catanzaro Emanuela Costa, sono partite dalla denuncia delle vittime e si sono basate su riscontri concreti, compreso gli accertamenti di uno psicologo e la consulenza di una ginecologa. I fatti risalgono al 2011, quando la donna ha denunciato le vessazioni subite e le attenzioni rivolte dal marito anche nei confronti della figlia che non aveva ancora compiuto 14 anni.
I carabinieri hanno ricostruito un episodio di violenza sessuale ai danni della moglie e diversi atti nei confronti della ragazzina, con il padre che approfittava dell'assenza della moglie. L'uomo, inoltre, ha picchiato più volte le due donne, colpendole anche a testate.
Le violenze si sono ripetute nel tempo, anche quanto la donna era in attesa dei quattro figli, tanto da costringerla a cure delicate per non interrompere le gravidanze. Alla luce dei riscontri dei carabinieri, il pm ha chiesto al gip l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita oggi.
«L'arresto del cittadino marocchino - ha sostenuto il capitano Giovanni De Nuzzo, comandante della Compagnia dei carabinieri di Sellia Marina - evidenzia come sia fondamentale la denuncia di simili vessazioni, presenti talvolta in contesti famigliari ritenuti 'normalì e che all'esterno non destano sospetto. È importante che le donne vittime di violenza escano dal muro del silenzio e decidano di rivolgersi ai carabinieri per fare piena luce e punire i responsabili».

Fonte:Leggo

lunedì 17 settembre 2012

E' morto Salvo, vittima del Kosovo "Lo Stato mi ha abbandonato"

                           
                            
                                                                    Visualizzazione ingrandita della mappa


E' morto Salvo Cannizzo, il soldato catanese a contatto con l'uranio impoverito in Kosovo. Il suo grido di dolore: "Lo Stato ci ha abbandonato".


CATANIA- Si è spento Salvo Cannizzo, il militare catanese malato di cancro dopo essere stato in Kosovo a contatto con l'uranio impoverito. Pochi mesi addietro aveva iniziato lo sciopero della fame gridando: “Lo Stato mi ha abbandonato”. Nel 2009 ha fatto da guida alle telecamere di Report nel quartiere di Librino, portando alla luce incompiute e disservizi del comune di Catania. Sempre attento alle istanze dei più deboli, Salvo Cannizzo, appena tornato dal Kossovo, ha iniziato un percorso al fianco dei ceti meno abbienti. Irriverente, ribelle, ma soprattutto leale.

Salvo Cannizzo si è spento all'improvviso confidando a Salvatore Privitera, suo caro amico attivista nel settore sociale, un messaggio da comunicare nel caso in cui il cancro lo avesse stroncato. “Bisogna fare qualcosa per evitare che i miei compagni del battaglione S.Marco, che erano con me a contatto con l'uranio impoverito, muoiano nel silenzio dello Stato che ci ha abbandonato”. Lo stesso Stato è rimasto indifferente allo sciopero della fame di Cannizzo, che chiedeva aiuto, essendo costretto sulla sedia a rotelle da un tumore al cervello devastante . Un tumore che ha invaso il suo corpo dopo il contatto con l'uranio impoverito. L'ex militare lascia tre bambine, i funerali si svolgeranno domani martedi 18 settembre alle 16 presso la chiesa di S.Leone.( CT )

Fonte:LiveSicilia

PAURA A WASHINGTON, BIMBO UCCISO DA SUPER BATTERIO: È LA SETTIMA VITTIMA


Paura negli Stati Uniti, in particolare all 'ospedale del 'National institute of health'(Nih) a Bethesda alle porte di Washington: un batterio letale, che non risponde ad alcun tipo di antibiotici, ha ucciso un bambino ricoverato nel nosocomio da aprile per complicazioni derivate da un trapianto di midollo osseo. Il batterio in sigla 'KPC' - della polmonite 'klebsiellà - ha già fatto 7 vittime nell'ultimo anno nella clinica dell'Nih, ma l'ultimo decesso sta scatenando forti preoccupazioni in quanto è il primo nuovo caso dal gennaio 2012. Gli esperti speravano di averne sradicato la presenza. Il ragazzino che ha appena perso la vita è la 19esima vittima del super-batterio: la mini-epidemia è stata scatenata da un singolo paziente che ha portato il germe nell'estate del 2011 nell'ospedale. I medici precisano che 'KPC' è pericoloso solo per pazienti con un sistema immunitario compromesso e non per la popolazione generale. Precisamente quelli che vengono ricoverati all'Nih, spesso ultima spiaggia per malati che non rispondono alle terapie tradizionali. «L'ospedale - aveva spiegato di recente Tara Palmore, epidemiologo dell'Nih - ha messo in atto nell'ultimo anno misure di prevenzione di trasmissione dell' infezione draconiane, permettendo l'accesso ai pazienti colpiti solo a personale speciale»

Fonte:Leggo

STAMINALI, ACCOLTO RICORSO PER DANIELE:A BREVE RIPRENDERANNO LE CURE



Il giudice del lavoro di Matera Roberto Spagnuolo ha accolto il ricorso presentato dalla famiglia Tortorelli contro la decisione del Tar di Brescia che aveva sospeso le cure con cellule staminali per Daniele, di cinque anni e mezzo, affetto dal morbo di Niemann-Pick. Le cure con le staminali potranno quindi riprendere.

IL RICORSO Il ricorso ex art. 700 era stato presentato dagli avvocati Vincenzo Pizzilli del foro di Matera e Marco Vorano e Dario Bianchini del foro di Venezia. I legali avevano motivato il ricorso con la necessità di continuare le cure per il piccolo Daniele, che aveva tratto giovamento dalle prime somministrazioni di cellule staminali. Le cure erano state sospese lo scorso 5 settembre dopo la decisione del Tar di Brescia.

Fonte:Leggo

CASSAZIONE: IL SALUTO ROMANO È REATO.CONDANNATO UN 50ENNE NEOFASCISTA



Confermata, dalla Cassazione, la condanna nei confronti di un neofascista che in una riunione pubblica, insieme ad altri, faceva il saluto romano e scandiva slogan inneggianti al razzismo e al regime fascista. La Suprema corte, infatti - con la sentenza 35549 -, ha dichiarato «inammissibile» il ricorso con il quale Lorenzo F. (di 50 anni) cercava di scrollarsi di dosso la pena (la cui entità non è specificata) inflittagli dalla Corte d'appello di Firenze il 3 novembre del 2010. Proprio nel capoluogo toscano si era svolta la manifestazione del gruppetto neofascista, il 23 aprile del 2005.
L'imputato era noto dal 1990 alla Digos e alle questure della Toscana per cui, facilmente, era stato riconosciuto ed identificato anche se aveva il viso parzialmente coperto da una sciarpa. L'uomo era pluripregiudicato e, dunque, secondo la Suprema corte in maniera corretta la Corte d'appello ha ritenuto legittimo il suo riconoscimento da parte di uno degli agenti di polizia chiamato a deporre in dibattimento.

Fonte:Leggo

domenica 16 settembre 2012

PROTESTA : DUE ORE SENZA USARE 'L'ELETTRICITA'



19 SETTEMBRE - MERCOLEDI' - DALLE ORE 20 ALLE 22
FACCIAMO GIRARE!!!!!!
Diamo un segno tangibile della nostra unione e compattezza.
NON E' UNA PROTESTA CONTRO LE TARIFFE DELL'ELETTRICITA', MA UN SEGNALE DI UNIONE!
Per partecipare: nella foto, cliccare sul link dell'evento, cliccare su "Parteciperò", invitare tutti gli amici e condividere nelle bacheche. Grazie.

DISOBBEDIENZA CIVILE ATTIVA!!
Ai tempi di Pinochet, i cileni tutti insieme alla stessa ora, interrompevano il consumo di ogni forma di energia elettrica nelle loro case: frigoriferi, televisori, frullatori, lavastoviglie ... Black out!
Il 19 settembre per 2 ore, manifesteremo il nostro DISSENSO contro questo sistema fatiscente, che continua imperterrito ad esser sordo al malumore dilagante nel Paese...
Si tratta di un piccolo sacrificio di una sera soltanto(che tra l'altro farà bene anche al portafogli) che, se saremo in tanti, potrebbe tradursi in un forte segnale a chi di dovere...
L'hanno fatto i cileni, possiamo farlo benissimo anche noi!
Non credete?

Non usiamo corrente per due ore IL 19 SETTEMBRE DALLE 20,00 ALLE 22,00, facciamogli andare sotto terra i contatori elettrici. Spegnamo TV, pc, luci, scaldabagni, stacchiamo le spine il più possibile, e dimostriamogli che non stiamo solo nello sfogatoio di Facebook a cliccare "mi piace".

Ci siamo, siamo tanti, tantissimi, uniamoci!
Qualunque ideologia, nord, sud, vecchi, giovani, donne, uomini, dipendenti, imprenditori, tutti nella stessa barca che affonda.

Accantoniamo le divisioni che ci hanno inculcato nel cervello per governare meglio e fare il comodo loro, ed estendiamo questo evento al di fuori della rete.

POSSIAMO FARLO, NON E' COMPLICATO, NON COSTA NULLA (anzi risparmiamo), NON DOBBIAMO SPOSTARCI E LORO SI ACCORGERANNO CHE IL POPOLO ITALIANO E' CAPACE DI COMPATTARSI.
Non usiamo corrente per due ore IL 19 SETTEMBRE DALLE 20,00 ALLE 22,00, facciamogli andare sotto terra i contatori elettrici. Spegnamo TV, pc, luci, scaldabagni, stacchiamo le spine il più possibile, e dimostriamogli che non stiamo solo nello sfogatoio di Facebook a cliccare "mi piace".

Ci siamo, siamo tanti, tantissimi, uniamoci!
Qualunque ideologia, nord, sud, vecchi, giovani, donne, uomini, dipendenti, imprenditori, tutti nella stessa barca che affonda.

Accantoniamo le divisioni che ci hanno inculcato nel cervello per governare meglio e fare il comodo loro, ed estendiamo questo evento al di fuori della rete.

POSSIAMO FARLO, NON E' COMPLICATO, NON COSTA NULLA (anzi risparmiamo), NON DOBBIAMO SPOSTARCI E LORO SI ACCORGERANNO CHE IL POPOLO ITALIANO E' CAPACE DI COMPATTARSI.

EVENTO SU FACEBOOK : DUE ORE SENZA USARE CORRENTE

STUPRATO PER 12 ANNI UCCIDE I SUOI AGUZZINI.CONDANNATO A MORTE, SI INVOCA LA GRAZIA



Ha ucciso due uomini quando aveva solo 18 anni, ma ad armargli la mano è stata la sete di giustizia contro coloro che lo avevano violentato più volte da quando era solo un bambino. Ora Terry Williams deve affrontare la condanna più estrema, quella a morte.

Il caso di Williams, violentato dai 6 ai 18 anni, ha sollevato l'opinione pubblica americana e sono in molti a chiedere clemenza. Tra questi, anche la vedova di uono degli uomini uccisi. “Fategli scontare la pena ma non uccidetelo” è la richiesta del “Pennsylvania Board of Pardons”. A sostenere la grazia per Williams anche un Sito Web, in cui si sostiene a favore dell'omicida la sua traumatica esperienza. Nonostante gli abusi, infatti, nessuna autorità è intervenuta in sua difesa, e anche per la corte che l'ha condannato la sua vicenda personale non è servita come attenuante.

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Fonte:Leggo

LA DISTROFIA MUSCOLARE LO UCCIDE A 7 ANNI. "AMAVA SENTIRE I BAMBINI GIOCARE"



Una malattia che non dà speranze e la forza di una mamma che non si è mai data per vinta, questi gli elementi che hanno accompagnato la breve vita di Alex Di Sette, il bambino stroncato a sette anni dalla distrofia muscolare che gli fu diagnosticata quando aveva sei mesi.

La mamma di Alex, Annunziata Palladino, 32 anni, ha raccontato al Gazzettino le tappe della sua battaglia e ha ringraziato quanti le sono stati vicini in questi sette anni. Anche il comune, che le ha assicurato un alloggio popolare al pianterreno in via Toronto a Caonada di Montebelluna e un supporto assistenziale ed economico per l'utilizzo di macchinari molto sofisticati e delicati. Proprio in quella casa, Alex sembrava essere più sereno. «Da quando ci eravamo trasferiti in via Toronto, in un appartamento al primo piano, mio figlio aveva trovato una certa tranquillità. Sentiva le voci dei bambini che giocavano nel cortile e gli si illuminavano gli occhi. Perchè Alex parlava con gli occhi. Era il suo unico mezzo di comunicazione, io ero le sue braccia, le sue gambe e la sua voce. La sua mente era prigioniera in un corpo che non gli trasmetteva segnali. Voleva soprattutto sentire le voci dei suoi coetanei che evidentemente lo stimolavano sopra ogni cosa, come se si sentisse partecipe dei loro giochi».

I giochi degli altri bambini dovevano essere davvero molto importanti, tanto che la mamma ricorda: «Un giorno chiusi la porta finestra dell'appartamento pensando che le grida dei bambini potessero dargli fastidio e lui come risposta si è messo a piangere disperatamente, non era mai successo prima. Ho capito che aveva bisogno di comunicare e i suoi occhi, così vivi, sereni, mi hanno dato la forza di lottare e di affrontare una battaglia già persa in partenza».

Fonte:Leggo

MICHELA, LA 22ENNE ROMENA BRUCIATA VIVA:"NON DITE A MAMMA CHE MI PROSTITUIVO"




Fiamme e terrore sono ancora nei suoi occhi e ricorda tutto quello che è successo ma, impaurita, ha detto di non conoscere i suoi aggressori. È ancora sotto choc la prostituta romena di 22 anni che l'altro ieri notte è stata picchiata a sangue e bruciata in strada nel quartiere della Borghesiana, a Roma. Le sue condizioni migliorano lentamente, mentre continuano le indagini dei carabinieri negli ambienti della prostituzione.

GENITORI INCONSAPEVOLI. Michela, così come è conosciuta la ragazza qui in Italia, ha ricevuto oggi in ospedale anche la visita del ministro per l'Integrazione e la Cooperazione Andrea Riccardi. La giovane ha avuto un primo breve colloquio con gli investigatori, che quando starà meglio la riascolteranno per avere così un quadro più chiaro e verificare con maggiore attendibilità le sue dichiarazioni. Michela resta in gravi condizioni e con ustioni su oltre il 50% del corpo, ma è vigile e si dice molto preoccupata che la madre in Romania scopra il lavoro che faceva in Italia. Per i carabinieri a pestare e dare fuoco alla ragazza sono stati «criminali di spessore e pronti a tutto», anche per «l'efferatezza» del gesto.

PAURA TRA LE SUE AMICHE. A temere ritorsioni sono ore le altre prostitute, che pure ora sono al sicuro, le quali hanno assistito all'aggressione e prestato i primi soccorsi, diventate testimoni-chiave della vicenda. I militari hanno inoltre acquisito le immagini delle telecamere della zona: le più vicine non si troverebbero comunque sulla strada dove è avvenuta l'aggressione. La vicenda ha scosso Roma e non solo. Oggi il ministro per l'Integrazione e la Cooperazione Andrea Riccardi ha fatto visita alla giovane, ricoverata all'ospedale Sant'Eugenio. «Sono venuto qui per testimoniare la presenza del governo e la mia personale condanna per questo gravissimo attentato alla vita e al corpo di una giovanissima ragazza straniera - ha spiegato Riccardi -. Dobbiamo dire basta a episodi come questo, che avvengono a Roma come in altre parti del Paese». «Uomini senza scrupoli hanno giocato con il suo corpo e poi l'hanno bruciato come fosse non una persona ma una cosa. È poco più di una bambina - ha detto il ministro uscendo dall'ospedale -, ha gli occhi grandi e gli atteggiamenti di una bimba». Riccardi si è fermato a parlare con i medici a lungo, in particolare con il primario del Centro grandi ustionati dove è ricoverata la giovane.

Fonte:Leggo

lunedì 10 settembre 2012

DIRITTO ALLA SOPRAVVIVENZA: DAL POSSONO AL DEBBONO


INVITO CONFERENZA STAMPA 


Si svolgerà a Roma, Mercoledì 12 Settembre, alle 12,00, presso la Sala Rosi del Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma in Viale Manzoni 16, la Conferenza Stampa di presentazione di un sit-in di protesta indetto da un gruppo spontaneo, il “Comitato 14 Settembre”.
Proprio in quel giorno, infatti, il Comitato riunirà in Piazza Montecitorio i disabili, le loro famiglie, i caregiver familiari, il mondo associazionistico e tutta la società civile che deciderà di aderire, allo scopo di ottenere dal Governo, l’approvazione di quattro punti fondamentali onde evitare il massacro economico e sociale di una delle fasce più fragili della popolazione.
I quattro punti verranno esplicati ed approfonditi nel corso della Conferenza Stampa che sarà presieduta da Michele Colangelo, Portavoce del Coordinamento delle Consulte Handicap di Roma e Presidente della Consulta Handicap del XIII Municipio di Roma, e moderata da Maria Simona Bellini, Presidente del Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi.
I colleghi giornalisti e le Associazioni sono vivamente pregati di intervenire.

Info:
Michele Colangelo, Presidente Comitato “14 Settembre”, tel. 3348400885, email colangelomichele@fastwebnet.it
Paola Fanzini, Segreteria Organizzativa, tel. 3381888351, email fanzinipaola@yahoo.it

Nel corso della Conferenza Stampa verranno ufficializzate le adesioni pervenute da parte delle Associazioni e di tutto il mondo civile. Per dare la propria adesione scrivere una mail alla Segreteria Organizzativa, fanzinipaola@yahoo.it

Evento Facebook:https://www.facebook.com/events/434306069939340/?ref=ts

domenica 9 settembre 2012

GRECIA: DEPUTATI DISTRUGGONO BANCO AD UN IMMIGRATO, APERTA UN'INCHIESTA -VIDEO




Il ministro greco degli Interni, Nikos Dendias, ha chiesto l'apertura di una inchiesta contro due deputati di Alba Dorata per la violenta distruzione del banchetto di mercanzia di un immigrato che il partito di estrema destra ha immortalato in un video. I due deputati - Giorgos Germenis e Panayiotis Iliopoulos - rischiano una incriminazione per danni e abuso di autorità, oltre alla revoca dell'immunità paralmentare.
Il video, che il partito ha postato sul suo sito ufficiale, mostra una quarantina di attivisti in maglietta nera, molti dei quali sventolavano una bandiera greca, che chiedono il permesso di soggiorno ai venditori stranieri davanti ad una chiesa di Rafina, a nord est di Atene. Subito dopo un gruppo di militanti rovescia con violenza uno dei banchetti degli ambulanti e ne distrugge la merce.
I due deputati intervengono nel video, dichiarando di ritenere loro dovere intervenire contro il commercio illegale in assenza della polizia. Il partito di estrema destra, che molti considerano neonazista, è entrato per la prima volta in parlamento alle due ultime elezioni che si sono susseguite questa primavera in Grecia, cavalcando il risentimento popolare verso il crescente numero di immigrati clandestini, aggravato dalla crisi economica. Secondo un sondaggio Vprc pubblicato la settimana scorsa, il partito ha ormai raggunto il 12% dei consensi. Alle elezioni del 17 giugno ha ottenuto il 6,97% dei voti e 18 deputati.

Fonte:Leggo


  

Krokodil, la droga killer che divora la pelle


Krokodil, una variante della desomorfina commercializzata nel passato in Svizzera come farmaco sotto il nome di Permonid è stata sintetizzata in Russia.

PELLE SQUAMOSA – E’ l’ennesima devastante droga tanto economica quanto distruttiva, impura e pericolosa poichè è la sintesi della codeina attraverso l’uso di sostanze tossiche, come la benzina. Queste impurità la rendono estremamente pericolosa, tanto che chi la assume ha un’aspettativa di vita da uno a tre anni. Il nome krokodil, ovvero coccodrillo, è stato dato per gli effetti che la sostanza ha sulla pelle di chi ne fa uso. Più la droga in questione viene assunta, più gli effetti saranno distruttivi, arrivando perfino a distruggere intere aree di pelle. Già dopo il primo utilizzo la pelle diventa rapidamente squamosa.

COSTA POCO – Nonostante gli effetti altamente distruttivi, krokodil prende sempre più piede in Europa determinato da un costo estremamente basso, è tre volte meno costosa dell’eroina, ma soprattutto perché può essere sintetizzata in casa con soli quattro componenti, reperibili tra farmacie e supermercati. Più la droga in questione viene assunta, più gli effetti saranno distruttivi, arrivando perfino a distruggere intere aree di pelle. krokodil è una droga da iniettare in vena e per molti tossicomani si è resa necessaria l’amputazione di interi arti proprio a causa della distruzione dei tessuti.

E IN ITALIA? – Krokodil è stata sequestrata per la prima volta in Siberia, nel 2002 e successivamente si è diffusa in tutta la Russia e nelle vicine ex repubbliche sovietiche. Secondo Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, se il problema fosse circoscritto solo alla Russia, non dovremmo preoccuparci. Desta invece preoccupazione il fatto che è stato documentato l’uso della sostanza anche in Germania già nel 2011 per cui potrebbe arrivare anche qui in Italia. Per cui lancia un appello oltre all’invito di non farne uso, c’è l’invito di comunicare notizia alle autorità di eventuali casi simili che potrebbero presentarsi nei pronto soccorso di tutto il territorio.

Fonte:Giornalettismo

giovedì 6 settembre 2012

CASO ORLANDI: TERRA NELLA CRIPTA DI SANT'APOLLINARE, NUOVE ANALISI



Tracce di terra all'interno della cripta di Sant'Apollinare a Roma, che ospitava fino a qualche settimana fa la tomba di Enrico de Pedis, boss della banda della Magliana. Il ritrovamento farà slittare la conclusione dell'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi per la necessità di disporre nuove analisi.

LE INDAGINI La Procura di Roma ha deciso di approfondire alcune ricerche nella cripta della basilica, dove sono stati individuati residui di terra. Per gli inquirenti, la conclusione delle indagini potrebbe slittare di qualche mese. Nel frattempo si attendono gli esiti delle analisi sulle ossa trovate nella cripta. Il lavoro è stato affidato agli specialisti del Labanof, il laboratorio milanese di antropologia e odontologia forense fondato dalla professoressa Cristina Cattaneo. Ad oggi, secondo quanto si apprende a piazzale Clodio, sarebbero state analizzate circa la metà delle ossa trovate e alcune sarebbero state inviate negli Stati Uniti per ulteriori approfondimenti. Emanuela Orlandi, figlia di un dipendente Vaticano, sparì in circostanze misteriose il 23 giugno del 1983.

Fonte:Leggo

"PER SBLOCCARE IL PC PAGA 100 EURO". ATTENZIONE AL VIRUS-TRUFFA DELLA POLIZIA



«È stata notificata un'attività illegale, per tale motivo la Polizia di Stato ha bloccato il suo personal computer». Una schermata che farebbe spaventare chiunque, soprattutto vista l'incredibile somiglianza con quella della Polizia Postale, e la riproduzione fedelissima del logo del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche). La schermata blocca ogni funzione del pc, che a suo dire, ha visitato contenuti di tipo pornografico, pedofilo o terroristico. Per ovviare al blocco basta pagare direttamente on-line la multa da 100 euro. Per un occhio meno esperto sarebbe difficile non cadere nel tranello, ma ovviamente si tratta di un virus truffa, un malware meglio conosciuto col nome di Ransomware. Il virus blocca ogni attività del computer, tanto che per rimuoverlo c'è bisogno dell'aiuto di un tecnico o di conoscenze informatiche superiori alla media. Inoltre il fatto che venga richiesto un pagamento on-line va contro le normali direttive che vengono eseguite dalla Polizia Postale. Il malware è in circolazione già da alcuni mesi, ma secondo alcuni responsabili di centri assistenza per pc, si è diffuso a macchia d'olio nel periodo estivo, con centinaia di personal computer infettatti che hanno avuto bisogno di una bella 'pulizia'.

COME TOGLIERLO Come abbiamo già detto, il virus blocca ogni attività, non consentendo all'utente di intervenire personalmente, quindi per togliere il malware è consigliabile rivolgersi ad un centro di assistenza. Altrimenti la rimozione manuale è possibile con alcuni semplici passi spiegati in alcune guide on-line, come quella di Webmaster o del Commissariato Dips


Fonte:Leggo

CASERTA, TROVATA LUCERTOLA CON 2 TESTE VICINO AD UN'EX CENTRALE NUCLEARE


Inquitante scoperta in Campania, dove nei pressi di una centrale nucleare dismessa è stata trovata una lucertola con due teste. Il ritrovamento dell'animale è avvenuto a Sessa Aurunca, nel casertano, e anche se non dovrebbero esserci collegamenti tra la mutazione dell'animale e la presenza della centrale nucleare in disuso, aumentano i sospetti sulla sua natura. Infatti anche se non è stato dimostrato dagli esperti, un animale che nasce con due teste è una delle tante conseguenze portate dal contatto con le scorie radioattive. La notizia, diffusa da Libero e dal Corriere del Mezzogiorno, ha allarmato gli ambientalisti di Legambiente, che già in passato avevano denunciato il ritrovamento di alcuni animali 'mutanti' nei pressi dell'ex centrale vicino Caserta. Ma visto che alcuni esemplari sono stati ritrovati in siti lontani da Sessa Aurunca, resta il mistero sulla loro reale origine.

Fonte: Leggo