giovedì 19 luglio 2012

ROSSELLA URRU ARRIVATA A ROMA: "GRAZIE A TUTTI, SPERO DI TORNARE A LAVORARE"



Rossella Urru, la cooperante sarda liberata ieri in Mali, è a Roma. Il Falcon 900 della Presidenza del Consiglio, con a bordo la Urru, accompagnata dal Capo dell'Unità di Crisi della Farnesina Claudio Taffuri, è atterrato sulla pista dell'aeroporto militare di Ciampino alle 21,10. Rossella, non appena scesa dall'aereo ha abbracciato i familiari che l'hanno accolta insieme con il premier Mario Monti. 

LE PRIME PAROLE: ""Volevo ringraziare lo Stato, il ministero Affari Esteri, l'unità di crisi della Farnesina e tutto il movimento che ha sostenuto la mia famiglia. Sto bene e spero di poter continuare a lavorare nella cooperazione. Ho vissuto il rischio in prima persona ma spero che non fermi né me né il resto della cooperazione. " A volte ho avuto paura, ma sono stata trattata bene. Adesso finalmente è finito".

ROSSELLA: "SONO CONTENTA DI TORNARE A CASA" «Sto bene e sono contenta di tornare a casa». Sono le prime parole di Rossella Urru al papà Graziano e alla mamma Marisa prima di salire sull'aereo che la sta riportando in Italia dopo nove mesi di prigionia nel deserto africano. «Sono felicissima», ha aggiunto assicurando di essere, nonostante tutto, serena. Il messaggio è rimbalzato subito a Samugheo, dove l'attesa per il rientro a casa della giovane cooperante cresce di ora in ora. Nel salone parrocchiale, dove si stanno preparando gli striscioni di benvenuto, contano di riabbracciarla già domani, al più tardi sabato. «Si sperava nel suo arrivo stanotte - dicono in paese - Qualunque sia il giorno, sarà un'accoglienza memorabile». Si sta pensando ad una grande tavolata che verrà allestita dal centro sino alla casa della famiglia Urru aperta a tutti.

LIBERATA IN CAMBIO DI 3 ESTREMISTI ISLAMICI Rossella Urru e i due cooperanti spagnoli sono stati liberati in cambio del rilascio di tre estremisti islamici. Lo riferiscono fonti della mediazione del Burkina Faso.

RAPITORI SAHARAWI, POI CESSIONE A MUJAO Il rapimento di Rossella Urru e dei due cooperanti spagnoli sarebbe stato compiuto da elementi saharawi che poi li avrebbero «ceduti», dietro compenso, al Movimento per l'unicità e la jihad nell'Africa occidentale, che ne avrebbe gestito al fase della trattativa per il rilascio. Lo sostiene l'agenzia di stampa mauritana Ani, citando proprie fonti in seno alle forze della sicurezza di Nouackchott. Se questa rivelazione dovesse trovare conferma, si spiegherebbe l'estrema facilità con cui i rapitori di Rossella Urru e degli altri siano potuti entrati nel campo saharawi di Rabouni, a Tindouf, nell'Algeria meridionale, per mettere a segno, senza alcun intralcio, il sequestro. Uno degli anelli della vicenda sarebbe Mamne Ould Oufkir, uno degli estremisti islamici di cui il Mujao ha ottenuto la scarcerazione per liberare i tre cooperanti. Oufkir, sino alla notte tra martedì e mercoledì, era recluso nella prigione centrale di Nouackchott, da dove sarebbe stato trasferito all'aeroporto della capitale mauritana e qui imbarcato, dice ancora l'Ani, su un «aereo spagnolo speciale». Dalla capitale mauritana, Ould Oufkir sarebbe stato portato a Madrid e, qui, subito consegnato ad emissari del Movimento per l'Unicità e la jihad nell'Africa occidentale. Secondo l'Ani, Oufkir, 30 anni, saharawi, originario di Rabouni (dove si trova il campo da dove sono stati prelevati Rossella Urru e i due cooperanti spagnoli) è stato arrestato in Mauritania il 5 dicembre, quindi dopo il rapimento, insieme ad un altro uomo, anch'egli originario del Sarara Occidentale. Per l'intelligence di Nouackchott, i due erano arrivati illegalmente in Mauritania - per investire quanto incassato con la cessione dei cooperanti al Mujao - e dopo essersi tagliati la barba, per evitare un più facile riconoscimento.


Fonte:Leggo

ORFANO E DISABILE, A 18 ANNI GLI TOLGONO IL SOSTEGNO: SI DEPRIME E PERDE 40 KG


Ha perso 40 chili in pochi mesi, non vuole più mangiare, nè uscire dicasa, sta soltanto seduto e per questo si è riempito di piaghe, tutto perchè gli è stato toltoPaolo, il 'suooperatore che lo ha seguito fin da bambino. La storia è stata raccontata dal presidente toscano degli invalidi civili, Domenico Ceccotti, che è anche assessore alle politiche sociali della Provincia di Massa Carrara. Il ragazzo, portatore di handicaptraumatizzatogià in passato per la morte della madre, è stato privato dell'operatore che lo seguiva al raggiungimento della maggiore età, così come previsto dalla legge. Ma le conseguenze sono state imprevedibili e molto preoccupanti, ha spiegato Ceccotti. "A seguito della decisione di privarlo di quella persona di riferimento - racconta il presidente degli invalidi - il ragazzo ha subito uno choc e in breve ha perso 40 chili. Rimane ore ed ore immobile, rifiutando il cibo. L'alternativa, secondo il protocollo sanitario-sociale, sarebbe l'assegnazione al centro Anffas a cui è stato indirizzato. Un centro dove il ragazzo però rifiuta di andare. A nulla sono valsi gli sos lanciati dalla famiglia sia all'Asl sia al servizio sociale. Sono trascorsi quasi due anni, l'operatore non arriva e il ragazzo regredisce ogni giorno di più". Da qui l'invito dell'assessore al sindaco di Massa,Roberto Pucci, perchè convochi con urgenza la conferenza di servizi: nonostante le ristrette finanziarie, si tratta di "salvare una famiglia".


Fonte:Leggo

USA: RARO CASO DI PESTE BUBBONICA. 59ENNE CONTAGIATO DA UN GATTO


Un uomo dell'Oregon, in Usa, ha contratto la peste bubbonica, malattia ormai rara che infettò l'Europa durante il Medio EvoPaul Gaylord, 59 anni, ricoverato da un mese in terapia intensiva, potrà lasciare l'ospedale nel giro di qualche settimana, ma potrebbe perdere le dita delle mani e dei piedi. Lo ha reso noto la sua famiglia. Il contagio sarebbe avvenuto con un morso di un gatto, mentre l'uomo cercava di togliere dalla bocca di un felino un roditore.


Fonte:Leggo

LA 'DROGA DEL CANNIBALE E' ANCHE IN ITALIA: 26ENNE 'ZOMBIE' MANGIA LA FIDANZATA


Potrebbe essere arrivata anche a Genova la droga del cannibale, sostanza sintetica diffusa negli Usa, capace di far perdere il controllo fino ad attaccare e addirittura mangiare la carne degli esseri umani. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un genovese di 26 anni, dopo aver assunto la sostanza, avrebbe morso, quasi fino a staccarle il labbro, la fidanzata, una ragazza di 24 anni. La vicenda è avvenuta in un appartamento nella zona di Oregina, sulle alture cittadine. La giovane, ferita, è stata portata in ospedale, il compagno in stato confusionale, è stato sentito dai poliziotti.

LA DROGA ARRIVA DAGLI USA La droga che rende cannibali  arriva dagli States. Tanti i casi registrati negli Usa, come quello accaduto pochi giorni fa a Baltimora, con protagonista Alexander Kinyua, studente, che ha ucciso il suo compagno di stanza dopo aver inalato, ha detto, dei "sali da bagno". 
Anche la polizia di Miami lancia l'allarme per la presenza di una nuova droga, nota come "Settimo Cielo". Si tratterebbe di una sostanza sintetica, capace di far perdere totalmente il controllo, fino a scatenare l'istinto di attaccare e mangiare esseri umani.

DIPARTIMENTO: "NON ESISTE SOSTANZA DEL CANNIBALE" «Non esiste la droga del cannibale». Lo afferma in una nota il Dipartimento Politiche Antidroga: «Per quanto riguarda il caso di Genova, dai primi esami del sangue effettuati si parla di THC, principio attivo della cannabis, di cocaina e di eroina, inoltre, dalle notizie in nostro possesso si è trattato solo di una aggressione e non di un caso di cannibalismo. Sono comunque in corso accertamenti da parte del Sistema Nazionale di Allerta Precoce per l'identificazione del tipo di droga assunta. Ad oggi confermiamo che non ci sono ancora risultati analitici né evidenze scientifiche, che esistano droghe che causino lo scatenamento di un comportamento aggressivo cosi specifico particolare»


Fonte:Leggo