mercoledì 25 luglio 2012

Il giallo di Roberta Ragusa: i carabinieri cercano nei pozzi il cadavere della donna

Roberta Ragusa scomparsa da San Giuliano Terme

Sono trascorsi ormai quasi duecento giorni dalla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa, svanita nel nulla dalla sua abitazione in via Ulisse Dini a Gello di San Giuliano Terme la notte fra il 13 e il 14 gennaio scorsi, e seppur si sono allentati i riflettori del circuito mediatico televisivo (anche a causa del periodo estivo, oltre alla mancanza di grandi novità), non è invece calato l’interesse dei gruppi nati su Facebook, ma soprattutto non si sono mai fermate — e mai accadrà fino a che non sarà risolto il giallo, assicurano gli investigatori — le indagini dei carabinieri.
Cercando di non dare troppo nell’occhio, i militari del reparto operativo del comando provinciale - ai quali si è affidato il sostituto procuratore della Repubblica Aldo Mantovani, che dirige l’inchiesta - proseguono senza sosta l’attività investigativa.
In questi giorni, in particolare, sulla base di alcuni elementi raccolti nel corso delle indagini, gli uomini comandati dal capitano Michele Cataneo, stanno passando nuovamente al setaccio il vasto e variegato territorio comunale sangiulianese.
Ma stavolta — a quanto è trapelato — le ricerche sono mirate: l’obiettivo è il ritrovamento del corpo della povera Roberta, elemento indispensabile per poter dare una soluzione a questo inquietante caso. Un cadavere che secondo gli investigatori potrebbe essere stato occultato in un pozzo o in una cisterna abusivi, cioé non censiti e quindi più difficili da individuare. I carabinieri ritengono improbabile che il corpo sia stato interrato.
Sia perchè la terra smossa sarebbe stata notata nel corso delle battute nei primi giorni dopo la scomparsa, sia perché quella notte il terreno era gelato (il termometro era abbondantemente sotto zero) e quindi duro da scavare senza un’idonea attrezzatura.
Intanto dai laboratori del Ris dei carabinieri di Roma arriva una conferma della quale, francamente, in pochi dubitavano: non appartengono a Roberta Ragusa, infatti, gli indumenti (i pantaloni di un pigiama, un reggiseno e un paio di ballerine) ritrovati da una cercatrice di funghi la scorsa primavera in un bosco nell zona di Montaione, al confine tra la provincia di Pisa e quella di Firenze.
 



Fonte: Nazione Toscana




SCUOIANO UNA SCIMMIA E PUBBLICANO LE FOTO SU FACEBOOK, IL WEB S'INDIGNA


Immagini raccapriccianti e non adatte a tutti, eppure rese pubbliche su Facebook come se fossero un trofeo da esibire. A postarle sul social network lo scorso lunedì, un ragazzo vietnamita il cui profilo corrisponde al nome di Quang Nguyen Van. Nelle foto, che riproponiamo in maniera non censurata all'interno della fotogallery, appare una scimmia scuoiata e sostenuta come se stesse seduta, con un coltello in mano. Gli animali torturati, però, dovrebbero essere due poiché dalle altre immagini, in cui uno degli autori del barbaro gesto posa sorridente, si vede un altro corpo e una testa. L'ipotesi è che si trattasse di un esemplare maschio e di una femmina gravida di una razza tutelata in Vietnam poiché in via d'estinzione.
LE FOTO NON SONO STATE RIPROPOSTE PERCHE' NON MI SEMBRAVA IL CASO
Fonte:Leggo

CILE, ALUNNA ABUSATA DA SACERDOTE : "ERA LA GUIDA SPIRITUALE DELLA SCUOLA"


È stato sospeso da uno dei più prestigiosi istituti scolastici di Santiago Del Cile, il Colegio Cumbres, per presunti abusi sessuali su un'alunna. Il sacerdote di origine irlandese John ÒReilly, appartenente ai Legionari di Cristo, è stato sospeso dalla sua attività come direttore spirituale in seguito alla denuncia della famiglia della giovane, che ha raccontato di molestie subite dal 2010 al 2012.

Lo ha reso noto la stessa scuola in un comunicato ai genitori degli allievi, precisando che il sacerdote si è detto innocente e pronto a collaborare con la giustizia. In merito, il quotidiano on line 'El Mostrador', rileva che il Colegio Cumbres, appartiene alla Congregazione dei Legionari di Cristo fondata dal messicano Marcial Maciel e che John ÒReilly è legato alle famiglie più ricche del Paese ed ha abituali contatti con l'establishment imprenditoriale. Da rilevare che la misura dell'istituto, situato in una zona residenziale di Santiago, avviene ad una sola settimana in cui la Procura della Repubblica ha avviato le indagini, sempre per presunti casi di pedofilia, in altre 48 scuole della stessa aerea della capitale. Per altro, solo due giorni prima, lo stesso presidente Sebastian Pinera ha annunciato una decina di misure per arginare i crescenti casi di abusi sessuali nei confronti di minorenni in tutto il Paese, situazione ritenuta da molti una sorta di piaga sociale.


Fonte:Leggo

PALERMO, CAGNETTA GETTATA DA UN PONTE:AURORA SI SALVA PER MIRACOLO


Una cucciola di doberman è sopravvissuta ad un volo da cinque metri, dopo che unbalordo l'ha lanciata da un ponte, nella zona di Aspa, nel palermitano, probabilmente per liberaresene. Soltanto dopo alcune ore, una donna ha avvistato il corpicino del cane gravementeferito e sotto choc. Subito sono arrivati i soccorsi, che hanno curato la piccola e le hanno dato il nome di Aurora. La cagnetta era stata lì per più di dieci ore, tanto che i veterinari non pensavano di poterla salvare. 


Fonte:Leggo

FOGGIA, SCOMPARSO UN 21ENNE IPOTESI 'LUPARA BIANCA'


Non escludono alcuna ipotesi le indagini in corso da parte delle forze dell'ordine per rintracciare il cameriere Cosimo Salvemini, di 21 anni, del quale non si hanno notizie dallo scorso 18 luglio. A quella dell'allontanamento volontario si è aggiunta, nelle ultime ore, l'ipotesi che il giovane possa essere stato vittima della 'lupara biancà per motivi da accertare. Prima di scomparire, la sera di mercoledì scorso, Salvemini con il suo ciclomotore aveva accompagnato la fidanzata a casa. Avevao l'intenzione di raggiungere un gruppo di amici nella zona del porto dove però non è mai arrivato. Il suo scooter è stata successivamente ritrovato in città con le chiavi inserite nel quadro di accensione. Lo scorso anno la guardia di finanza nell'abitazione di Salvemini una piantina di marijuana e a suo carico fu elevata una sanzione amministrativa.


Fonte:Leggo

CRISI: "TROPPI DEBITI", COMMERCIANTE 38ENNE SI IMPICCA NELLA CASA-MAGAZZINO


Si è impiccato nel capannone che fungeva sia da abitazione che da magazzino per i generi alimentari che vendeva. Così è morto a 38 anni un commerciante residente a Tavullia ma originario della provincia di Taranto. Era titolare di un negozio di alimentari in centro a Pesaro e in passato di vari esercizi commerciali, che aveva via via ceduto per pagare i debiti. Prima di uccidersi ha scritto una lettera al fratello per spiegare che non ce la faceva più a gestire la sua situazione finanziaria. Da un paio di giorni nessuno lo vedeva in giro: alcuni amici sono andati a cercarlo a Tavullia, dove abitava nel capannone di cui era contitolare insieme alla sua ex convivente, e hanno scoperto il corpo. Gli accertamenti sono stati condotti dai carabinieri.


Fonte:Leggo

PETIZIONE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA - LEGGETE



PETIZIONE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA


Considerato che:



una vasta rete di scienziati, rappresentanti di ONG, politici e personalità di spicco (come, tra gli altri, Elly Katabira, Presidente della Società Internazionale AIDS, Evan Wood, Dottore di ricerca, Fondatore del Centro Internazionale per la Scienza Drug Policy, Julio Montaner, Presidente della Società Internazionale AIDS, FernandoHenrique Cardoso, Presidente del Brasile 1995-2003, e Adeeba Kamarulzaman, Capo del Dipartimento per le Malattie Infettive, Università di Malesia) si sono uniti sotto la cosiddetta “Dichiarazione di Vienna” riguardante le politiche sulle droghe, la salute e i diritti umani;



La Dichiarazione di Vienna, sottoscritta da migliaia di persone e organizzazioni, parte dalla considerazione che “la criminalizzazione del consumo di droghe illecite sta alimentando l’epidemia di HIV e ha portato a conseguenze sanitarie e sociale palesemente negative” e che “un nuovo orientamento politico generale è necessario”;



Il Segretario generale dell’ONU, Ban Ki Moon, ha dichiarato che “molti paesi impongono sanzioni penali per chi fa sesso con persone dello stesso sesso, per il sesso a pagamento e per l’uso di droga iniettata. Questo tipo di leggi costituiscono gli ostacoli principali nel raggiungere le popolazioni chiave con i servizi per l’Hiv. Questi comportamenti dovrebbero essere depenalizzati, e le persone tossicodipendenti dovrebbero ricevere servizi sanitari adeguati per il trattamento della loro dipendenza”,



Considerato quanto sopra, si chiede al Parlamento europeo e all’Unione europea, insieme con i governi e le altre organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, di proporre o realizzare, nelle loro rispettive competenze, le seguenti misure:



Stilare uno studio trasparente circa l’efficacia delle attuali politiche sulle droghe



Valutare e promuovere un approccio scientifico sulla salute pubblica nell’affrontare i danni individuali e collettivi derivanti dal consumo di droghe illecite



Depenalizzare il consumo di droga, estendere le opzioni di trattamento della dipendenza basati sui fatti e abolire icentri di trattamento della dipendenza che violano la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani



PER FIRMARE LA PETIZIONE: CLICCA QUI

BIMBA DOWN MODELLA A SOLI NOVE MESI:VALENTINA CONQUISTA L'AMERICA



Si chiama Valentina Guerrero, ha 9 mesi ed è una bimba affetta da sindrome di down. Ma è diventata nel giro di pochissimo tempo una vera e propria star negli Stati Uniti: Valentina, infatti, è la modella della campagna della stilista Dolores Cortès. La piccola che ha anche fatto il suo debutto alla Fashion Week Miami Swim appare anche in altre immagini all'interno del catalogo.
È la prima volta che una persona affetta da sindrome di down diventa il volto di un marchioimportante.
"Le persone con sindrome di Down sono altrettanto belle e meritano le stesse opportunità degli altri", ha commentato la stilista, "sono entusiasta del fatto che Valentina abbia lavorato con noi".
La Cortés ha anche annunciato che donerà il 10dei profitti dalla nuova collezione Usaall'Associazione Sindrome di Down di Miami.
Cecilia Elizalde mamma della piccola ha commentato: «Lei ci insegna molto più di di quanto noi potremo insegnare a lei. Ogni bambino merita le stesse opportunità, economiche e sociali''.


Fonte:Leggo