mercoledì 30 maggio 2012

TERREMOTO, CANI EROI SALVANO UNA DONNA:"STREMATI DOPO 12 ORE TRA LE MACERIE"



Una foto sta facendo il giro di Facebook: ritrae un'unità cinofila stremata dopo un'intera giornata passata tra le macerie alla ricerca di persone scomparse durante il terremoto che ha sconvolto l'Emilia. Proprio i cani fotografati da un utente e postati sul social network hanno salvato una donna intrappolata sotto le macerie.
Toccante il messaggio che è stato pubblicato con la foto: "Loro erano li a lavorare per salvare le nostre vite. Hanno trovato e salvato una signora dopo 12 ore. Non chiedono mai niente se non una ciotola d'acqua, una di cibo e delle coccole. Pensateci quando credete siano un fastidio!!!".

TERREMOTO, IN VOLO CON L'ELICOTTERO SOPRA LE ZONE COLPITE DAL SISMA -VIDEO


Le continue scosse di terremoto che stanno tormentando la zona tra Emilia e Veneto hanno causato morti e feriti, oltre che moltissimi danni a stabili e strutture. In un video della Polizia di Stato, girato in volo da un elicottero, si può vedere il terribile spettacolo di distruzione provocato sal sisma in alcune zone.

I DANNI AL TERRITORIO Il terremoto ha piegato le gambe alle aziende modenesi, che a fatica stavano cercando di sollevarsi dopo il sisma di dieci giorni fa. Proprio in queste ore, chiuse le verifiche di agibilità, gli operai delle fabbriche della zona stavano iniziando a far rientro al lavoro. Il cammino faticoso del ritorno alla normalità ha fatto marcia indietro. Da stamani si è tornati a scavare nelle macerie, a guardare sgomenti sagome di capannoni venuti giù come fossero di carta. Lo scenario non cambia. Nelle fabbriche dove vengono costruiti i motori che hanno fatto la storia dell'automobile, così come nei magazzini delle ceramiche o nei laboratori del più importante distretto europeo di aziende biomedicali, lo sgomento è lo stesso che si legge sulla faccia del contadino che guarda le macerie del cascinale in mattoni rossi venuto giù alle nove del mattino. C'è la disperazione per chi è rimasto sotto quelle macerie, la stanchezza di chi non sa se troverà le energie per ripartire, la paura di dover rientrare tra quelle mura. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha provato a rassicurare: «Tutto sarà ricostruito, come già detto da Monti, e la nostra Regione non sarà lasciata sola». Ma nelle menti degli imprenditori emiliani ci sono ancora i 5.000 posti a rischio per il terremoto di dieci giorni fa. Ancora non sono stati fatti bilanci per quel che riguarda i danni industriali del sisma di sette giorni fa, ovviamente nemmeno di quello odierno. Ma questo è il momento di scavare fra le macerie, è il momento di pensare alle persone, a chi non ha più una casa, ma anche a chi stanotte dormirà in una macchina, o in una tenda. Le prime stime arrivano dal settore agroalimentare: la Coldiretti valuta un danno di mezzo miliardo. L'associazione ha tenuto conto «dei nuovi crolli e lesioni di case, stalle, edifici rurali». Secondo la Coldiretti «altri 550.000 pezzi tra forme di grana e parmigiano, in aggiunta ai 500.000 già colpiti dalla scossa del 20 maggio scorso», sono stati danneggiati dalla nuova scossa sismica. «In pratica - spiega Coldiretti - è stato colpito il 10% della produzione annua di due dei formaggi più popolari e diffusi del made in Italy, e la metà di questo 10% viene considerata non più recuperabile in alcun modo». Per Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia, quanto avvenuto in questi giorni «rischia di mettere in ginocchio il settore: le forme perse o danneggiate servivano anche come garanzia per crediti e finanziamenti che le aziende avevano chiesto alle banche per gestire l'attività e gli investimenti. Adesso non c'è un minuto da perdere e ognuno deve fare la propria parte». Una spinta alla fiducia è arrivata anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Dico agli emiliani: abbiate fiducia, abbiate speranza, abbiate certezza che si potrà risanare il territorio dalle ferite». Nel Modenese le ferite sono ancora aperte e dolorose. Il terremoto ha piegato le gambe, si cercano le forze per rimettersi in piedi.

Fonte: Leggo

VITERBO, 45ENNE SI UCCIDE PER LA CRISI.IL FIGLIO GIOCA NELLE GIOVANILI DELLA ROMA



Un'addetto vendite di un'azienda di ceramiche, un padre di 45 anni, si è tolto la vita nel garage situato sotto la sua abitazione.  Secondo quanto si è appreso, il suo corpo è stato trovato dai familiari l'altro ieri mattina, ma la notizia è trapelata solo oggi. L'uomo, sposato, padre di due figli, ha lasciato una lunga lettera di quattro pagine per spiegare le ragioni del suo gesto.  In alcuni passaggi della lettera l'uomo parla esplicitamente delle difficoltà economiche in cui versava e critica i provvedimenti del governo che avrebbero acuito la crisi dell'azienda di cui era dipendente, mettendo a rischio il suo posto di lavoro. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

IL FIGLIO GIOCA NELLE GIOVANILI DELLA ROMA  Era padre di un giocatore degli allievi regionali dell'As Roma l'uomo che si è impiccato a Carbognano, in provincia di Viterbo, per difficoltà economiche e per timore di perdere il posto di lavoro. La società, questa mattina ha espresso il proprio cordoglio con una nota pubblicata sul sito ufficiale. «La As Roma - dice il testo - si stringe commossa al giocatore della squadra degli allievi regionali, per la tragica scomparsa del papà. In occasione delle partite valide per le finali della Coppa Lazio che si disputeranno domani a Trigoria, le formazioni degli allievi e dei giovanissimi regionali giocheranno con il lutto al braccio».

Fonte: Leggo

RITROVATA ROXANA, 16ENNE SCOMPARSA A BERGAMO. ERA VICINO FOGGIA



È stata ritrovata oggi pomeriggio a Manfredonia (Foggia) la sedicenne di Rota d'Imagna (Bergamo) Roxana Pop che mancava da casa da giovedì scorso. La giovane sta bene: era in compagnia di una sua coetanea moldava.
La mamma della sedicenne, avvertita dalla polizia di Bergamo, è subito partita dal paese della valle Imagna alla volta della Puglia per riportare a casa la ragazza. La donna temeva che la figlia fosse rimasta coinvolta nel racket della prostituzione. «Non mi hanno ancora fatto parlare con lei, lo farò di persona», ha commentato al telefono.
Per il momento gli inquirenti non hanno spiegato le circostanze della scomparsa: Roxana sarebbe stata vista in strada dalla polizia assieme con la moldava ed entrambe sono stata portate in commissariato. Nei giorni scorsi la Squadra mobile della questura di Bergamo aveva diffuso le foto segnaletiche della sedicenne ai colleghi di tutta Italia.

Fonte: Leggo

CATANIA CHOC, BIMBO SI IMPICCA A 9 ANNI DOPO RIMPROVERO DEI GENITORI. È GRAVE



Un bambino di 9 anni di Bronte (Catania) è ricoverato nel reparto di Rianimazione del nuovo ospedale Garibaldi di Catania in prognosi riservata dopo che, nella sua stanzetta, avrebbe tentato di impiccarsi con una sciarpa in seguito a un rimprovero dei genitori. Le sue condizioni sono gravi.
I carabinieri stanno indagando per ricostruire la vicenda: nelle prossime ore sentiranno i genitori, ancora sotto choc. Come ricostruisce il quotidiano La Sicilia il bambino è stato soccorso intorno alle 22 della notte tra lunedì e martedì scorso dai genitori. Poi è stato portato nell'ospedale di Bronte e successivamente nel nuovo «Garibaldi» di Catania.
«Il bambino - precisa l'Asp in una nota rispondendo alle polemiche su presunti ritardi nei soccorsi sollevate anche dal sindaco di Randazzo- è giunto al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Bronte intorno alle 22.30 in arresto cardio-respiratorio e 'presentava midriasi bilaterale fissa ed una evidente fascetta ecchimotica al collo'».
«È stato immediatamente rianimato dai medici del Pronto Soccorso e da un pediatra e prontamente intubato - continua la nota - e gli è stata praticata una rianimazione cardio-polmonare avanzata fino alla ripresa e stabilizzazione del battito cardiaco. L'assistenza è stata garantita dai medici del Pronto Soccorso, dal medico pediatra e dal medico anestesista».
«Stabilizzato il piccolo paziente - spiega l'Asp - si è subito provveduto al suo trasferimento assistito e protetto in centro idoneo per il trattamento del caso. Verificata l'impossibilità di ricorrere all'elisoccorso il bimbo è stato trasferito, in condizioni di sicurezza, ventilato meccanicamente in autoambulanza di rianimazione, nell'Unità operativa di Rianimazione pediatrica dell'ARNAS Garibaldi di Nesima».

Fonte: Leggo

Caro Governo, è l'ora del sociale!


Lo hanno scritto le trentacinque organizzazioni sociali - tra le quali la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) - che danno vita alla Rete "Cresce il welfare, cresce l'Italia", in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Monti, presentata e discussa nei giorni scorsi a Firenze, durante la manifestazione "Terra Futura". «Si sta vivendo - vi si scrive tra l'altro - una situazione paradossale che non si era mai verificata: al pesante aumento delle tasse corrisponde una diminuzione dei servizi e delle tutele». Si chiedono dunque «atti concreti che definiscano i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali» e il rifinanziamento del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali che «fino all'attuazione del federalismo fiscale resta l'unico strumento di finanziamento dei diritti soggettivi e delle politiche sociali nelle Regioni e nei Comuni»




Rigore e crescita, obiettivi da perseguire insieme: all'indomani del G8 di Camp David, negli Stati Uniti, le trentacinque organizzazioni sociali che danno vita alla rete Cresce il welfare, cresce l'Italia - della quale fa parte anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) - hanno scritto al presidente del Consiglio Mario Monti, per chiedere una netta discontinuità nelle politiche sociali del Governo.
Il messaggio è stato presentato e discusso a Firenze, il 26 maggio, nell'ambito della nona edizione di Terra Futura, la Mostra Convegno Internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale [se ne legga la presentazione nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.], ed esattamente durante l'incontro pubblico denominato Caro Governo, è l'ora del sociale - La Rete "Cresce il welfare, cresce l'Italia" presenta le sue proposte.

«Le conseguenze dei continui tagli al welfare - si legge nella lettera a Monti - si sono avvertite già lo scorso anno, ma oggi gli effetti sono disastrosi, con gli Enti Locali che si trovano costretti a ridurre i servizi o ad aumentare le quote di compartecipazione a carico delle famiglie. Eppure la persistente crisi economica richiederebbe maggiori servizi e minori costi a carico delle famiglie».
Nel documento si denuncia poi che il Governo Monti ha «continuato a produrre misure disorganiche e inefficaci, rinunciando a definire un quadro strategico di intervento che avesse come base la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali». «Si sta vivendo - viene sottolineato - una situazione paradossale che non si era mai verificata: al pesante aumento delle tasse corrisponde una diminuzione dei servizi e delle tutele».
Si chiedono infine «atti concreti che definiscano i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali» e il rifinanziamento del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali che «fino all'attuazione del federalismo fiscale resta l'unico strumento di finanziamento dei diritti soggettivi e delle politiche sociali nelle Regioni e nei Comuni».

Per quanto poi riguarda le proposte, si parla della «definizione di un Piano Nazionale per la Non Autosufficienza», di «un Piano di attuazione del Programma Nazionale di Riforma (PNR), che contenga misure di sostegno al reddito delle persone e delle famiglie e programmi di attivazione dei destinatari» e di «un percorso graduale per raggiungere su tutto il territorio nazionale i tassi di copertura dei servizi per l'infanzia previsti dal Quadro Strategico Nazionale (12%) e dall'Obiettivo di Lisbona (33%) [ci si riferisce rispettivamente al Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 al Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007, N.d.R.]. (Ufficio Stampa FISH)

Fonte: Superando.it

GIULIANI: "QUESTO SISMA ERA PREVEDIBILE , NON SI PUÒ MORIRE DI TERREMOTO" - VIDEO


L'INTERVISTA  a Giuliani ex tecnico dei Laboratori del Gran Sasso

I fenomeni sismici sono aumentati negli ultimi anni?

«Sì, sia di numero che di intensità. Ora la situazione nelle zone colpite resterà critica per i giorni a venire».
Rientra nella norma una replica così forte alla scossa del 20 maggio?
«Guardi, oggi sono incazzato per quello che i cosiddetti esperti dell’Ingv dicono da giorni. Non sono stati capaci di fare il loro lavoro neanche questa volta e contuinuano a rassicurare la gente».
In che senso?
«Anche questo sisma, come all’Aquila, poteva essere previsto. E non con il mio metodo basato sul radon, ma con quelli della geofisica classica».
Come?
«Negli ultimi 3 giorni l’epicentro delle scosse si è spostato da Finale Emilia a Mirandola, dove si sono verificate le scosse di oggi (ieri, ndr). Questo, aggiunto all’aumento del grado sismico, doveva far capire ai signori dell’Ingv che una scossa forte sarebbe arrivata. Era matematico».
Perché aumentano i fenomeni sismici?
«Il Sole e i pianeti esercitano un effetto gravitazionale sulla Terra che aumenta l’energia racchiusa nella crosta terrestre e nelle faglie. In questo periodo i pianeti maggiori sono allineati ed esercitano una forza maggiore. Ma il problema è un altro».
Quale?
«Si è ripetuto l’errore de l’Aquila: anche in Emilia non è stato dato l’allarme. Devono smetterla di dire che il terremoto non si può prevedere».

Fonte: Leggo

Donazioni pro-terremotati Emilia: dove farle. Siti ufficiali



In momenti come questi c'è il rischio che la buona volontà di tanti di aiutare le popolazioni dell'Emilia, così duramente colpite, possa  ingenerare confusione. In maniera chiaramente incompleta ho cercato quindi di elencare qualche sito istituzionale ufficiale che effettuasse una raccolta donazioni per i terremotati dell'Emilia. Faccio riferimento esclusivamente a siti istituzionali ufficiali riconosciuti (per chi volesse fare donazioni specificare sempre la causale Terremoto/Sisma Emilia-Romagna 2012):




Croce Rossa Italiana.  Donazioni mediante bonifico su conto corrente Bancario
Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208 
Intestato a: "Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 - 00187 Roma"
presso Banca Nazionale del Lavoro - Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma
Indicare la causale "Sisma Emilia Romagna"
(Per donazioni dall'estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR) 

Donazioni mediante conto corrente postale n. 300004 
intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma"
Indicare la causale "Sisma Emilia Romagna "


Regione Emilia-Romagna. La Regione Emilia-Romagna ha attivato una raccolta fondi rivolta a quanti – privati ed Enti pubblici - desiderano versare un contributo per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna.

Per i privati le possibilità sono le seguenti:

- versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna;

- bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203;

- versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.

Per quanto riguarda invece gli Enti pubblici, è previsto l’accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d'Italia - Sezione Tesoreria di Bologna.

In tutti i casi (privati ed Enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.


Provincia di Modena. E' attivo un conto corrente per raccogliere risorse da devolvere alle persone colpite dal terremoto: intestazione "Provincia di Modena Interventi di solidarietà", codice Iban IT 52 M 02008 12930 000003398693, indicare la causale "terremoto maggio 2012".


Comune di Finale Emilia.
Conto dedicato all'emergenza per donazioni
IBAN IT 82 E 06115 66750 000000 133314


Provincia di Rimini e Comune di Rimini.   La Provincia di Rimini e il Comune di Rimini hanno aperto un conto corrente presso la “Banca Carim - Cassa di Risparmio di Rimini”, filiale 2 Corso d’Augusto, per raccogliere fondi da destinare all’emergenza terremoto in Emilia.

Il numero di conto corrente è IT 45 V06285 24202 CC0028006630, intestato a Protezione Civile - Provincia di Rimini.

Si prega di specificare, in sede di versamento, la causale “Terremoto Emilia”.


Provincia di Reggio Emilia.  Il conto è intestato a "La Provincia di Reggio Emilia per le emergenze e la solidarietà" ed è attivo presso la filiale Unicredit di via Emilia Santo Stefano 18/e con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213. Nella causale è necessario indicare "Terremoto Emilia 2012": le somme versate saranno destinate a progetti di assistenza e ricostruzione seguiti direttamente dalla Provincia di Reggio.


AVIS. Conto Corrente: Banca Popolare dell'Emilia-Romagna
IBAN: IT71X0538702403000002059627
Causale: SEDI AVIS ZONE TERREMOTATE