domenica 7 ottobre 2012

CINA, STOP ALLA PRODUZIONE DI IPHONE5:SCIOPERO NELLA 'FABBRICA DEI SUICIDI'



Niente più iPhone 5. Gli operai della fabbrica della Foxconn in Cina hanno deciso di scioperare per rivendicare i loro diritti di lavoratori. Lo stop ha così bloccato la produzione dei nuovi prodotti dell'Apple. La notizia arriva dal gruppo di esuli cinesi China Labor Watch, ma viene smentita dalla stessa azienda.
Lo sciopero ha coinvolto migliaia di operai e viene a poche settimane dal lancio del nuovo smartphone della Apple e potrebbe danneggiarne gravemente le vendite. Labor Watch afferma che lo sciopero è stato provocato dalla richiesta dell'azienda di lavorare durante la settimana di vacanza legata alla festa della Repubblica del primo ottobre.

LA FABBRICA DEI SUICIDI La Foxconn Technology Group, di proprietà della taiwanese Hon Hai Precision Industry Co., impiega oltre 1,3 milioni di persone con diversi impianti di produzione in Cina e in altri paesi, lavorando per primarie società mondiali come Apple, Sony, Nokia e altri. Negli anni scorsi è stata scossa da una serie di suicidi fra i suoi dipendenti a causa delle pessime condizioni di lavoro

L'AZIENDA SMENTISCE La Foxconn, una multinazionale taiwanese, produce nelle sue fabbriche cinesi componenti per alcune delle principali imprese elettroniche globali, tra cui, oltre alla Apple, la Sony, la Nokia e la Dell. L'azienda ha smentito che nella sua fabbrica di Zhengzhou sia in corso uno sciopero e che la produzione dello smart phone della Apple sia bloccata, come sostenuto dal China Labor Bullettin. In un comunicato diffuso a Taipei, la Foxccon ammette che nell'impianto ci sono stati "due problemi" con un "piccolo gruppo" di lavoratori, ma aggiunge che sono stati risolti e che la produzione si svolge normalmente.

Fonte:Leggo

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