martedì 6 novembre 2012

SARAH, IL TESTE SMENTISCE IL FIORAIO CHE LA SOGNÒ NELL'AUTO DI COSIMA




Novità sull'omicidio di Sarah Scazzi. È stato smentito da una testimone, Stefania Zizza, responsabile di sala di una struttura ricettiva, il fioraio di Avetrana che ritrattò una sua deposizione contro Cosima Serrano asserendo di aver solo sognato quanto in un primo momento aveva dichiarato di aver visto: il sequestro di Sarah Scazzi nella vettura di Cosima. Zizza e un altro teste sono stati i soli protagonisti dell'udienza odierna.
Altri citati dal collegio difensivo non si sono presentati (e per uno di loro è scattata un'ammenda di 400 euro), mentre alcuni saranno nuovamente citati a testimoniare. La prossima udienza si terrà il 20 novembre quando ci sarà l'esame di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, imputate dell'omicidio. Sabrina dovrebbe sottoporsi all'esame, la madre invece potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.

LE PAROLE DELLA TESTE ZIZZA  La teste Zizza ha detto che il 26 agosto 2010, giorno dell'uccisione di Sarah Scazzi, alla masseria 'La Grottellà di Avetrana (Taranto) nella quale si festeggiava un matrimonio, degli addobbi floreali della sala si occupò un fioraio di Erchie (Brindisi), non il fioraio di Avetrana Giovanni Buccolieri. La teste ha detto anche di non conoscere Buccolieri.
Quest'ultimo, che è indagato in processo connesso per false dichiarazioni al pm, quando disse agli inquirenti che aveva solo sognato il sequestro di Sarah, raccontò che quel giorno doveva consegnare dei fiori per un matrimonio alla masseria 'La Grottellà. La testimone era stata citata dalla difesa di Giuseppe Nigro, titolare e gestore della masseria, il quale - sentito in una precedente udienza - aveva dichiarato che quel giorno Buccolieri non fece alcuna consegna di fiori.
Anche Antonio Panzuto, padre del giovane che festeggiò quel giorno il matrimonio alla 'Grottellà, ascoltato in aula dopo Zizza, ha confermato che Buccolieri non ricevette alcun incarico per il matrimonio nè fu visto quel giorno alla masseria. La teste Zizza ha detto che il 26 agosto 2010, giorno dell'uccisione di Sarah Scazzi, alla masseria 'La Grottellà di Avetrana (Taranto) nella quale si festeggiava un matrimonio, degli addobbi floreali della sala si occupò un fioraio di Erchie (Brindisi), non il fioraio di Avetrana Giovanni Buccolieri.
La teste ha detto anche di non conoscere Buccolieri. Quest'ultimo, che è indagato in processo connesso per false dichiarazioni al pm, quando disse agli inquirenti che aveva solo sognato il sequestro di Sarah, raccontò che quel giorno doveva consegnare dei fiori per un matrimonio alla masseria 'La Grottellà. La testimone era stata citata dalla difesa di Giuseppe Nigro, titolare e gestore della masseria, il quale - sentito in una precedente udienza - aveva dichiarato che quel giorno Buccolieri non fece alcuna consegna di fiori.
Anche Antonio Panzuto, padre del giovane che festeggiò quel giorno il matrimonio alla 'Grottellà, ascoltato in aula dopo Zizza, ha confermato che Buccolieri non ricevette alcun incarico per il matrimonio nè fu visto quel giorno alla masseria.

Fonte:Leggo

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