mercoledì 9 maggio 2012

Niente soldi ai disabili


Un genitore che ha in casa una figlia, un figlio disabile, con il trascorrere degli anni pensa con crescente angoscia al futuro. La domanda più frequente è “chi curerà mio figlio quando non ci sarò più?”. Pochi trovano una risposta rassicurante, perché non sempre ci sono altri parenti pronti ad assistere una persona diversamente abile. L’alternativa ci sarebbe, dovrebbe esserci, se lo Stato se ne facesse carico. Purtroppo però questo governo – come i precedenti – ha messo una pietra tombale sul domani dei disabili, bocciando la creazione di un Fondo chiamato “Dopo di noi”, e destinato appunto alle strutture di accoglienza. Servirebbero 150 milioni di euro, per l’assistenza a 2600000 persone (dati Censis, di cui 860 mila giovani). Non è una cifra insostenibile. Anzi. Ma le istituzioni si nascondono dietro la crisi economica, che mette a rischio il Welfare, perfino il sostegno sociale alle fasce più povere della popolazione. Solo che i disabili sono i più deboli tra i deboli. C’è da chiedersi quanta umanità ci sia ancora nei partiti – di governo e di opposizione – visto il disinteresse mostrato verso problemi che riguardano milioni di famiglie.  Forse hanno ragione i genitori che dicono, con tristezza, “dopo di noi il diluvio”.

Fonte: http://pepe.blogautore.repubblica.it/2012/05/08/niente-soldi-ai-disabili/

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