giovedì 7 giugno 2012

LO TSUNAMI LO "SPINGE" VIA: IL MOLO DAL GIAPPONE ARRIVA IN OREGON



Ventuno metri di lunghezza e 165 tonnellate di peso. Questa volta nella massa di detriti in viaggio per l'Oceano Pacifico dal Giappone agli Stati Uniti c'è un molo marittimo vero e proprio.  Il molo, approdato nella notte fra martedì e mercoledì scorso sulla costa di Agate Beach, nell'Oregon, sarebbe stato divelto dalla potente onda anomala che colpì nel marzo dello scorso anno il paese del Sol Levante, ed è anche stato riconosciuto dal consolato nipponico grazie ad una targa commemorativa, scritta con ideogrammi giapponesi.
Le autorità locali per ora però sono molto caute poiché è difficile credere che una struttura così possente abbia potuto attraversare l'oceano.
La struttura in calcestruzzo e metallo, riferiscono i media Usa, è stata ritrovata sulle spiagge di Portland, nell'Oregon. Il molo divelto, che inizialmente era stato scambiato per un barcone, proviene dalla cittadina di Misawa situata nel nord del Giappone, ed ha toccato le coste statunitensi ricoperta di stelle marine e alghe che hanno subito attirato l'attenzione dei residenti. Altri due moli provenienti dallo stesso porto sono tuttora dispersi nelle acque del Pacifico. Il senatore dell'Oregon, Ron Wyden, ha chiesto alle autorità competenti di raddoppiare gli sforzi nel monitoraggio dei detriti, considerati i pericoli e i potenziali danni che una struttura come un molo può recare all'ambiente e alle navi in transito. Le autorità locali stanno valutando alcune opzioni per rimuovere il relitto. La targa che indica la provenienza del molo, nel frattempo, è già stata messa in salvo e conservata.

Fonte: Leggo

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