martedì 5 giugno 2012

SPRECHI, SCORTA ARMATA ALLA CASA (VUOTA E IN VENDITA) DI ANGELINO ALFANO




La casa di Alfano a Palermo, nonostante sia vuota e in vendita, sarebbe sotto scorta da parte della polizia penitenziaria. A raccontarlo è uno scoop di Eleonora Bujatti per Il Fatto Quotidiano e ripreso da Dagospia. L'appartamento, dove l'ex ministro non abita più da tempo, è sorvegliato da due agenti dell'Uspev (Ufficio per la Sicurezza Personale e Vigilanza della Polizia Penitenziaria) in pianta stabile nonostante lo stabile abbia un circuito di telecamere a circuito chiuso.  Questo ufficio dovrebbe occuparsi di ministri, sottosegretari, dirigenti e autorità dipendenti dal ministero della Giustizia. Perché allora un segretario di partito continua ancora ad occupare uomini della Polizia Penitenziaria? Si chiede il quotidiano. La risposta è che esiste una "prassi istituzionale" che prevede che la protezione continui anche dopo il decadimento dalla carica, anche per diversi anni. E perché esiste questa prassi istituzionale? E quanti uomini sono impiegati in questo modo?
Al servizio di Piero Fassino, ex (ormai molto ex) ministro della Giustizia c'è ancora un'unità di Polizia Penitenziaria; ce ne sono due per l'ex Roberto Castelli, quattro per l'ex Clemente Mastella, dodici per l'ex Nitto Palma, quattro per gli ex sottosegretari alla Giustizia Giacomo Caliendo e Maria Elisabetta Alberti Casellati (che, si leggeva sui giornali quest'inverno, pare sia stata scortata per quindici giorni tra le nevi di Cortina). E ce ne sono sedici per l'ex ministro Angelino Alfano, che sarebbe stato accompagnato da uomini e mezzi anche nel corso dell'ultima campagna elettorale.

Fonte: Leggo

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