mercoledì 6 giugno 2012

TERREMOTO DI 4.5 A RAVENNA: TREMANO ANCONA E RIMINI. "È UN'ALTRA FAGLIA"



 Il terremoto arriva anche sulla costa adriatica. Alle 6.08 di questa mattina è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 4.5 con epicentro al largo di Ravenna, in Romagna, e a una profondità di 25.6 km. La scossa è stata avvertita molto chiaramente anche lungo la costa marchigiana, da Pesaro ad Ancona. Le località prossime all'epicentro sono Ravenna, Cervia e Alfonsine. Secondo le prime informazioni della Sala regionale di Protezione civile, al momento non si registrano danni a persone o cose.

TREMA ANCHE IL RIMINESE. Il Riminese, che dista una cinquantina di chilometri da Ravenna, ha avvertito distintamente la scossa di stamane: «Al momento della scossa - spiega Francesca, abitante del borgo San Giovanni a ridosso del centro storico - gli antifurto delle auto parcheggiate in strada hanno iniziato a suonare. La scossa è durata diversi secondi e si è avvertita molto bene anche nelle case ai piani bassi». Da quanto appreso non risultano esserci danni a persone e cose. Subito dopo la scossa sui social network si è scatenato il tam tam di notizie e non è mancata neanche l'ironia su Twitter. «Avevano detto che il terremoto si stava spostando ad ovest - ironizza un navigatore della Rete -: notoriamente Rimini e Ravenna sono in Piemonte e Lombardia».


LA SCOSSA NEL MODENESE. Stavolta il Modenese, zona tra le più colpite dal sisma delle scorse settimane in Emilia, ha tremato lievemenre. A Modena, si è sentito per pochissimi secondi il tremolio del terreno così come nelle altre cittadine della provincia anche se, a quanto si è appreso, nelle tendopoli come quella di Novi di Modena, non tutti si sono resi conto dell'eco della scossa ravennate. Il terremoto in Romagna, infatti, è stato avvertito maggiormente all'interno delle case in muratura.

FAGLIA DIVERSA. Sarebbe una faglia diversa da quella che ha provocato il sisma in Emilia, quella che ha generato stamattina la scossa al largo di Ravenna, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa.
Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele. Anche questo terremoto è legato all'attività del margine settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana. «È stato generato - ha spiegato il sismologo - dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara», ossia la struttura geologica all'origine dei terremoti delle scorse settimane nel ferrarese e nel modenese.

Fonte: Leggo

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