lunedì 2 luglio 2012

ERMINIA GORNI "lettera aperta di una donna malata di sclerosi multipla alle autorità competenti"




Oggi ho deciso di scriverle da cittadina che le ha dato il proprio sostegno ma anche da cittadina arrabbiata...... Purtroppo in questo periodo mi e' stata diagnosticata una malattia incurabile ossia la sclerosi multipla, penso sappia di che cosa si tratta...... fino a dicembre avevo il mio lavoro e la mia vita....... in tre giorni tutto il mio mondo si e' stravolto ed in quei tre giorni sono rimasta paralizzata........ da li' e cominciato il mio calvario....... dopo vari ricoveri ed esami i medici sono arrivati alla diagnosi... certo mi han rimesso in piedi, ma la mia vita e' cambiata ho dovuto rinunciare al mio lavoro, alla mia vita e cominciare a convivere con questa malattia. Ho 44 anni ed è dall'eta' di 14 che lavoro fuori casa. Ho con un figlio adolescente..... immagini cosa possa significare dover rinunciare ad uno stipendio e ad una vita normale..... da qua e' partito un ulteriore calvario anche con le istituzioni e per chiedere solo i miei diritti di cittadina e malata !!! Calvario perche', dopo 31 anni di contribuzione ed essere sempre stata una cittadina che ha sempre pagato le sue tasse e vissuto nella piena legalita' , mi son ritrovata trattata come una pezzente che chiede l'elemosina...... Vieni trattata da handicappata senza pero' che ti vengano riconosciuti i minimi diritti e quando poi vedi che questi medici o pseudo tali che ti giudicano, prendono stipendi da capogiro… giri, vaghi per gli uffici e vedi lo spreco e lo sperpero e anche gente che ciondola senza meta… forse devono far passare il tempo........ domande su domande tutte respinte perche' secondo loro tu non sei giudicato idoneo .... ma idoneo di che? le motivazioni sa quali sono?????????? CAMMINO CON ESTREMA DIFFICOLTA' MA CAMMINO......... E IL RESTO, dico io ??????? questa malattia comporta perdita di sensibilita', forza, equilibrio.... parestesie continue, dolori indescrivibili..... sto facendo l'unica cura esistente per cercare di rallentare la sua folle corsa...... ed e' una terapia che non mi consente più di svolgere nemmeno le piu' banali cose quotidiane... il tutto certificato dai medici dell’ospedale Santa Maria mica da quello che scrive la rubrica su Novella 2000 !… Lei che vive una vita normale riesce ad immaginarsi tutto questo??????? Riesce ad immaginare cosa si prova quando devi chiedere a tuo marito o a tuo figlio di abbottonarti un paio di jeans o un paio di sandali perche' le tue mani non hanno piu' la sensibilita' e la forza di farlo? quando all'improvviso cadi perche' le gambe ti cedono senza che tu te ne accorga mentre magari vuoi fare una passeggiata con la tua famiglia? crede che non sia abbastanza umiliante? No… per le Commissioni No… perche' CAMMINO....... non mi han concesso neppure la legge 104 perche' cammino, neppure l'inabilita' lavorativa perche' cammino..... io lavorerei volentieri non crede?... credete che il solo fatto di camminare alla belle e meglio sia vivere normalmente? e allora le chiedo perche' voi onorevoli dopo una legislatura avete diritto alla pensione e io, da ammalata no (io come tanti altri con la mia malattia ai quali viene negato tutto questo) e non sto chiedendo cose fiabesche o privilegi, ma solo ciò che è un mio diritto del nostro stato cosiddetto “sociale”… un trattamento dignitoso per poter sopravvivere.... senza essere trattata come una parassita della società (perche' è così che ti fanno sentire.....) quando poi vedo di storie di falsi invalidi, falsi ciechi ecc... che non hanno mai penato ciò che sto penando io.... i controlli sono giusti ma non a spese di chi e' veramente ammalato solo perche' ci sono stati medici compiacenti o amici degli amici che hanno elargito a chi non aveva diritto...... mi han concesso solo alcune esenzioni (insufficienti) per alcune terapie e farmaci e la possibilità di iscrivermi al collocamento mirato per i disabili (ai sensi della legge 68) ma quando mi sono rivolta al centro per l'impiego di Reggio Emilia (perchè ho bisogno di un reddito per sopravvivere) mi han fatto capire che, una volta compilati tutti i moduli, la ricerca del lavoro è tutta sulle mie spalle e sulle mie malferme gambe e braccia... Io non so se può aiutarmi, ma confido in una sua cortese risposta...... mi puo' contattare al mio profilo … non ho bisogno di nascondermi dietro a paraventi...... i miei genitori mi han sempre insegnato sincerita' , onore e rispetto.... io sto lottando contro questa malattia ma mi sento una cittadina sola e abbandonata dalle istituzioni del mio paese e non è giusto.... La ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi. cordiali saluti ERMINIA GORNI.

AUTORE: ERMINIA GORNI cliccare sul nome

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