venerdì 21 settembre 2012

ROMA, ECCO LE PROPRIETÀ DELLA CHIESA: TUTTE SENZA PAGARE L'IMU



Le premesse c'erano tutte quando il Governo Monti fece il suo ingresso sulla scena politica italiana, eppure, a mesi di distanza, le proprietà ecclesiastiche ancora sono esenti dal pagare il famoso Imu.
Doveva rappresentare una svolta storica per l'Italia e invece l'estensione dell'Imu alla Chiesa è rimasta un'occasione persa.
Ciò che salta all'occhio dando un rapido sguardo alla cartina, è il grandissimo numero di proprietà che sono in possesso della Chiesa, tutte esenti da Imu. Sicuramente molti soldi in meno nelle casse dello Stato.
Il decreto del ministero dell'Economia, atteso per la fine di maggio, ancora non esiste. E senza, dal primo gennaio 2013, la Chiesa continuerà a non pagare l'Imu. Così partiti, sindacati, fondazioni, associazioni. Una vera beffa per tutti gli italiani che difficilmente arrivano a fine mese e sono costretti quotidianamente a fare i conti con tasse, multe e aumento del 'caro vita'.
C'è inoltre da ricordare che, in base all'articolo 91 bis del Cresci-Italia, aggiunto con un emendamento firmato da Monti in persona e presentato dal premier in Senato lo scorso 27 febbraio, l'esenzione all'Imu "si applica in proporzione all'utilizzazione non commerciale dell'immobile quale risulta da apposita dichiarazione". Dichiarazione da presentare entro il 2012 per pagare nel 2013, in base al modello disposto dal decreto del ministero. Che ancora non c'è. La Chiesa - e gli altri enti - non devono alcuna Imu sugli edifici o loro porzioni nei quali si svolge attività no profit, che non dà lucro, come il culto o il volontariato. Mentre "alla frazione di unità" in cui si fanno utili si applicano le regole valide per tutti gli altri proprietari.

Fonte:Leggo

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