venerdì 27 aprile 2012

Enna: "Vanessa e' viva", stratagemma per incastrare il fidanzato


GRANDE TECNICA USATA PER INCASTRARLO.

Enna, 27 apr. - E' stato uno stratagemma degli investigatori a far crollare Francesco Lo Presti, l'uomo di 34 anni accusato di aver ucciso la convivente Vanessa Scialfa, la ventenne sparita il 24 aprile e trovata morta ieri pomeriggio a Enna. Ieri mattina, quando ormai era chiaro che Vanessa non si era allontanata volontariamente, gli uomini della Squadra mobile di Enna avevano intercettato Lo Presti nei pressi del Palazzo di Giustizia. Appariva confuso e una volta condotto in questura ha chiesto di essere accompagnato a Catania, in un posto dove era stato insieme alla fidanzata. "Ho fatto una fesseria", avrebbe detto ad un certo punto. Allora chi lo stava interrogando ha "giocato una carta": fingendo di volerlo tranquillizzare, gli ha detto che Vanessa era stata trovata e che aveva fatto ritorno a casa. Sull'abilita' degli investigatori della Mobile e' arrivata la svolta. Lo Presti e' scoppiato in lacrime, dicendo che non era possibile, che Vanessa non sarebbe tornata mai piu', e ha confessato. L'uomo ha poi condotto il capo della Squadra Mobile, Giovanni Cuciti, ed i suoi uomini sul cavalcavia dal quale aveva lanciato il corpo di Vanessa avvolto in un lenzuolo.
Il cadavere era finito tra fitta vegetazione della scarpata sottostante, da dove e' stato recuperato. L'uomo aveva fatto un piano preciso dopo il delitto delle fidanzata. Liberatosi del cadavere della ragazza era tornato a casa e aveva rimesso tutto in ordine. Avrebbe riposto gli oggetti e gli indumenti che Vanessa aveva frettolosamente raccolto e che voleva portare via, probabilmente decisa a lasciare l'uomo col quale conviveva da circa 3 mesi. Quindi aveva cominciato a fingere di cercarla anche presso i familiari, spiegando che c'era stato un banale litigio al termine del quale Vanessa era uscita senza portare con se neanche la borsetta ed il cellulare. Sentito dai carabinieri dopo la denuncia di scomparsa, aveva dato la stessa versione. Lasciato il comando provinciale dell'Arma, Lo Presti aveva fatto perdere le sue tracce, fino a che la polizia non lo ha fermato ieri mattina nelle vicinanze del tribunale.

Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/201204271615-cro-rt10247-enna_vanessa_e_viva_stratagemma_per_incastrare_il_fidanzato

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