domenica 29 aprile 2012

Notte di paura, anziana aggredita e rapinata in casa: bottino di 60 euro


AVELLINO - Ancora una rapina in un’abitazione in Irpinia. Ancora una notte di paura, questa volta in località Bosco dei Preti, ad Avellino. Alla periferia del capoluogo si registra la terza irruzione dei banditi a distanza di sei giorni dagli altri episodi. La vittima è un’anziana. Circostanze e modalità del colpo fanno salire l’allarme pur se le indagini affidate ai carabinieri procedono serrate.

Stando a quanto emerso dai primi riscontri investigativi, ad agire sarebbero stati tre malviventi con il volto coperto che hanno immobilizzato la donna, di settantasette anni, e l’hanno costretta a consegnare i pochi soldi che aveva in casa. Magro il bottino: circa sessanta euro. Preso il denaro, subito dopo i tre banditi si sono dati alla fuga: poco prima di scappare, però, hanno nascosto il telefono cellulare della vittima in un frigorifero, per evitare che avvertisse con tempestività le forze dell’ordine.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Avellino. E in parallelo procedono le inchieste sugli altri due episodi segnalati nella stessa notte in due comuni della provincia. Il primo a Pratola Serra: cinque malviventi sabato scorso erano riusciti a entrare nell’appartamento di un operaio, forzando gli infissi di un balcone al pianterreno. Armati di pistole, i volti travisati da un passamontagna, avevano però trovato in casa soltanto i monili d’oro della moglie dal valore di poche centinaia di euro.

Un’ora dopo, il secondo raid a Monteforte: rapinatori in azione nellavilla di un fruttivendolo. Dopo una violenta colluttazione, avevano costretto il proprietario di casa a consegnare l’incasso del lavoro. Bottino inferiore agli ottomila euro.
Violenza in famiglia, un arresto
Un uomo di 45 anni, di Avellino, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e ricoverato nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa.

La misura di sicurezza è infatti stata emessa dal gip del tribunale di Avellino nei confronti di un quarantenne, già pregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, ma da attribuire a seri disturbi psichici. Secondo i riscontri investigativi (indagine condotta dai carabinieri, coordinata dal pm Teresa Venezia), ora sussistono nei suoi confronti «gravi indizi di colpevolezza» per maltrattamenti in famiglia: dal febbraio 2011 ad oggi avrebbe aggredito la sorella, il padre e la madre. Violenze fisiche e morali, finalizzate a ottenere di somme di denaro.

Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=193196

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