giovedì 24 maggio 2012

OPPRESSO DAI DEBITI CON LE BANCHE,IMPRENDITORE SI LANCIA NELLO STRAPIOMBO


Ha imboccato guidando a tutta velocità sulla sua utilitaria un sentiero sterrato, lungo la litoranea tra Mattinata e Vieste sul Gargano, dirigendo verso il dirupo e precipitando nel vuoto da una scogliera alta oltre un centinaio di metri. Era oppresso dai debiti e non ce la faceva più a sostenere la pressione di banche e fornitori un imprenditore di 48 anni, di San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento, titolare di una stazione di servizio. Così ha deciso di togliersi la vita. L'uomo, che non era sposato, si era allontanato da casa sua ieri pomeriggio e in serata è arrivato sul Gargano. I carabinieri che sono intervenuti sul posto, hanno inizialmente pensato ad un incidente stradale, poi l'assenza di segni di frenate sulla strada ha fatto sorgere i primi dubbi che hanno trovato fondamento quando è stata ricostruita la storia dell'imprenditore e la condizione di difficoltà economica in cui si trovava. Per questo gli investigatori ritengono che si sia trattato di un atto volontario. Il fatto è accaduto nella tarda serata di ieri. Secondo quanto accertato dai militari l'uomo, al volante della sua utilitaria, avrebbe imboccato a velocit… sostenuta in curva un sentiero sterrato approfittando di una apertura nella rete di recinzione. Senza neppure accennare una frenata si sarebbe diretto verso lo strapiombo, compiendo con l'auto un volo di un centinaio di metri, rotolando nella fitta boscaglia prima di schiantarsi sulla spiaggia sottostante. A causa della conformazione del territorio, le operazioni di recupero sono state lunghe e difficoltose. Le ricerche sono state compiute da mezzi aerei e navali e sono durate circa tre ore. Le operazioni per individuare il corpo sono state compiute dall' equipaggio di un elicottero della Guardia di finanza, giunto da Bari, che ha utilizzato una termo-camera, con un sensore che rileva il calore. Alle ricerche in mare hanno partecipato motovedette della guardia costiera di Manfredonia. Il corpo è stato infine recuperato dai vigili del fuoco e dagli specialisti del Saf, il nucleo speleo-alpino-fluviale. E sempre a causa dei debiti, si Š tolto la vita a Genova anche un artigiano di 64 anni. L'uomo si Š impiccato nella sua camera da letto e all'origine del gesto, hanno ricostruito i carabinieri, ci sarebbe un debito di 30mila euro con Equitalia, che gli aveva pignorato la casa a Rivarolo. Gli investigatori avrebbero trovato una lunga lettera che spiega le ragioni del gesto. A scoprire il corpo Š stato il figlio dell'artigiano.

Fonte: Leggo

Nessun commento:

Posta un commento

Clicca su unisciti a questo sito

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.