mercoledì 23 maggio 2012

SOLDI AI PARTITI, IL DDL ALLA CAMERA:E SPUNTA L'EMENDAMENTO "ANTI-GRILLO"



Nel testo che riordina le norme sul finanziamento dei partiti, ora all'esame dell'Aula di Montecitorio, spunta un emendamento dell'Udc che potrebbe complicare la vita al 'Movimento 5 stelle' di Grillo. Secondo la proposta di modifica, appena accantonata ma che verrà messa ai voti nel pomeriggio, si prevede che l'erogazione dei rimborsi sia condizionata all'esistenza di uno Statuto nel partito che richiederà i finanziamenti.
L'emendamento, prima firma Pierluigi Mantini (Udc), stabilisce che ci debba essere uno Statuto e che questo debba essere «conformato a principi democratici nella vita interna con particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze, ai diritti degli iscritti». Il che significa che il Movimento 5 Stelle, ove mai un giorno decidesse di accedere al rimborso elettorale che oggi rifiuta, dovrebbe dotarsi di uno Statuto vero e proprio. Al momento, infatti, come si legge sul sito della nuova forza politica, è in vigore un 'Non-Statuto' di 7 articoli che, oltre ad attribuire a Grillo l'unica proprietà del marchio, dà delle indicazioni su iscrizioni e candidature dicendo che per le prime non si prevedono «formalità maggiori rispetto alla registrazione a un normale sito internet».
Mentre per le seconde si stabilisce che le regole siano determinate «in funzione della tipologia di consultazione elettorale e in ragione dell'esperienza che verrà maturata». Che l'autorizzazione al simbolo dovrà essere data, inoltre, per iscritto di volta in volta e che i candidati dovranno essere incensurati. «La nostra proposta di modifica sullo Statuto dei partiti - spiega Mantini - ci sembra una norma di assoluta civiltà che vogliamo sia inserita in questo provvedimento a prescindere dalla riforma sull'applicazione dell'articolo 49 della Costituzione che non si sa quando vedrà la luce».
«Ci siamo stufati di attendere - prosegue - si parli subito di Statuto dei partiti» nel testo 'ABC' sul finanziamento. «Se questo avrà ripercussioni su Grillo? Ma tanto lui ha sempre detto che i rimborsi non li voleva...». «E se poi ci ripenserà - conclude - dovrà diventare prima un partito o un movimento strutturato...». Ma sempre nel 'Non-Statutò si legge che il 'M5S' «non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro..».

Fonte: Leggo

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