sabato 14 luglio 2012

MILANO: ARRESTATO STUPRATORE SERIALE,ACCUSATO DI 11 AGGRESSIONI


Sono complessivamente 11 gli episodi di rapina e violenza sessuale che vedrebbero protagonista il 28enne egiziano, Sameh E.M., lo stupratore seriale bloccato mercoledì scorso in corso Lodi dai carabinieri della Compagnia Duomo. Nei confronti del nordafricano, con precedenti per reati contro il patrimonio e saltuariamente impiegato come elettricista, mercoledì era stato eseguito un provvedimento di fermo in cui venivano contestati soltanto tre episodi. I militari, coordinati dal sostituto procuratore Gianluca Prisco, nelle ultime ore hanno però accertato la sua responsabilità in altri 5 casi e stanno svolgendo verifiche su ulteriori tre violenze. 

Nel corso delle indagini, coordinate dal pm dott. Gianluca Prisco, sostituto procuratore della Repubblica presso la Procura di Milano, è emerso che l'egiziano compiva i suoi raid girando su una bici con un parafango posteriore simile a un alettone. Questo dettaglio, confermato da diverse testimoni, ha stretto il cerchio attorno all'arrestato, definitivamente incastrato dai reperti biologici, dai filmati delle telecamere di sorveglianza, e dal ritrovamento di cellulari sottratti alle vittime e trovati nel suo appartamento. Oltre a violentare le donne, infatti, le rapinava del telefono e delle carte di credito, talvolta sotto la minaccia di un coltello. Gli episodi su cui si sta lavorando, alcuni dei quali già con riscontri oggettivi, sono 11, dieci dei quali avvenuti a Milano quest'anno, mentre uno risale al 7 maggio 2009 nella stazione metropolitana di San Donato Milanese. Il primo è del 12 marzo 2012 a piazza San Pietro in Gessate; l'11 aprile in via Boncompagni; il 17 aprile in via Nervesa; il 4 maggio in via Gentilino; il 19 maggio in via Romolo; il 30 maggio in via Custodi; il 10 giugno in via Imperia; il 23 giugno a Largo Schuster; il 3 luglio in via Urbano III; e il 4 luglio in via Pietro Mascagni. Questi ultimi due, e quello in via Gentilino, sono i casi per cui è stato convalidato il fermo in carcere per El Melegy. Gli investigatori sperano che altre persone possano farsi avanti e denunciare l'aggressione, ricordando che anche nel caso in cui la violenza non fosse stata completa, il reato si configura ugualmente. Come esempio raccontano la storia di una ragazza di vent'anni, riuscita a sottrarsi allo stupratore seriale grazie allo spray al peperoncino. L'episodio risale al 30 maggio, quando la giovane è stata avvicinata in via Custodi attorno alle 3: come al solito, l'egiziano l'ha aggredita da dietro nel tentativo di violentarla, ma la ragazza è riuscita a spruzzare lo spray urticante (che aveva già tra le mani in via precauzionale), divincolandosi dalla presa dell'uomo. Escluso questo episodio, in tutti i casi c'è stato un rapporto sessuale, e non solo palpeggiamenti.


Fonte:Leggo

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